Caratteristiche:
Nazionalità : Romania;
Anno : 1910;
Tipo : primo prototipo di un aereo a reazione;
Motore: un prototipo di motore a reazione costruito dallo stesso
Coanda ;
Apertura alare: 10.3 m ;
Lunghezza: 12.5 m ;
Henri
Coanda è conosciuto al mondo degli appassionati di aviazione come il padre del
motore a reazione, costruito da egli
stesso, ben trenta anni prima dai modelli progettati da Frank Whittle, quest'ultimo
pensato erroneamente dalla maggior parte delle persone come vero inventore
della propulsione a reazione assieme ai coetanei Heinkel e Campini.
Il Caonda 1910 fu il
primo aereo dotato di una propulsione a reazione; questo velivolo era un sorprendente
esempio di ingegneria del tempo nonché ardito predecessore dei futuri jet che
sfrecciano tutt'oggi nei nostri cieli ( anche se a dire il vero del
convenzionale aereo a reazione come lo conosciamo tutti aveva ben poco ).
L'aereo fu per la prima volta esposto al pubblico nell'ottobre
1910 alla Seconda Esibizione Internazionale a Parigi dove nel suo disegno
riscosse un grande stupore nei presenti che scoprirono con interesse una nuova
tipologia di macchina volante ( che non si sarebbe più vista se non alla
distanza di 30 anni ).
La linea era sicuramente curiosa, come del resto ne erano molte
all’epoca dei pionieri del volo : muso metallico e di geometria caratteristica
per avere la possibilità di affogare al suo interno l’apparato propulsivo;
fusoliera stretta ed allungata verso i piani di coda a freccia per riuscire a
convogliare meglio i gas di scarico in uscita dal reattore; le ali di differente apertura e sovrapposte con
travi di sostegno centrali e tiranti fino alle estremità; sistemato poco sotto
la superficie dell’inferiore il carrello d’atterraggio fisso.
Il motore innovativo di Coanda era locato sulla testa
dell’aereo coperto da un rivestimento
metallico.
Al suo interno vi era un compressore rotante a 4000 giri al
minuto il quale era a sua volta mosso da un motore da 50 cavalli in linea a 4
cilindri raffreddato ad acqua e funzionante a benzina.
La regolazione dell'aria all'ingresso del compressore era
garantita da una specie di iride locata anteriormente alla bocca d'ingresso il
cui comando era gestito dal pilota.
Entro il compressore stavano due camere di combustione che
addizionavano all'aria in ingresso i gas di scarico del motore a scoppio e
ulteriore combustibile al fine di aumentare la spinta all'uscita posteriore per
un totale di 220 Kgf.
L'aereo rimase esposto per il tempo dell'esibizione ma non fu
testato in prove di volo.
Per le prove di rullaggio e volo Coanda decise di attendere la
chiusura del salone, così in data 10 dicembre a Issy-Les-Moulineaux egli decise finalmente di far muovere la
propria creatura.
Coanda pilotò di persona nei test il proprio aereo così il 16
dicembre si preparò ad una prova di rullaggio : egli non aveva intenzione di
volare in quella giornata , si doveva trattare di un semplice controllo delle
prestazioni del motore a terra. Secondo le testimonianze dello stesso Coanda
durante l'avanzamento sulla pista il motore iniziò a generare dei gas di
scarico troppo caldi così egli cominciò a preoccuparsi ed iniziò a dare dei
controlli al motore, ma mentre faceva ciò non si rese conto che la velocità del
mezzo saliva rapidamente, tanto che quando rialzò gli occhi scoprì che tra lui
e la fine della pista non c’era più sufficiente spazio per arrestare il mezzo:
era necessario un decollo di emergenza e così provò ad alzare il muso del
proprio aereo; sfortunatamente l'inesperienza al volo di Coanda non gli rese
possibile controllare con precisione i movimenti dell'aereo ed al momento
dell'atterraggio l'ala sinistra toccò il suolo così che il velivolo finì per fracassarsi al suolo: per Coanda non ci
furono gravi conseguenze ma il mezzo andò perduto.
Dopo il primo volo del suo aereo a reazione Coanda non riuscì a
trovare sufficienti fondi per costruire un secondo modello.
L'aereo progettato da Coanda fu innovativo non solo nell'aspetto
motoristico ma anche in una serie di altre peculiarità:
- ali rivestite e rinforzate da metallo;
- due ali di diversa lunghezza e geometria caratteristica con la
più bassa di minore estensione ( questo disegno fu applicato ben 10 anni più
tardi dalla Fokker, Berguet e Potez );
- carburante e olio erano locati nell'ala superiore così da
garantire una sezione centrale della fusoliera snella al fine di guidare meglio
i gas espulsi dal reattore.
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