Plymouth Rock Joe

 

Perché vi affannate a correre qua e là
a caccia di moscerini e farfalle?
Alcuni di voi razzolano solenni in cerca di vermi;
altri sono in attesa d’una manciata di granturco.
È questa la vita, non è vero?
Chicchirichì! Benissimo, Thomas Rhodes,
tu sei il gallo della checca, senza dubbio.
Ma ecco qua Elliott Hawkins, gluck, gluck, gluck, col suo codazzo di seguaci politici.
Quah! Quah! Quah! Come mai così poetica, Minerva,
in questo grigio mattino?
Kittie-quah-quah! Vergogna, Lucius Atherton,
il rauco lamento che per te usci dalla gola
di Aner Clute sarà più tardi raccolto
dalla signora Pantier come un grido
per il voto alle donne: Ka dook—dook!
Che idea ti è venuta, Margaret Fuller Slack?
E perché il tuo occhio d’uva spina
sbatte così lucente, Tennessee Claflin Shope?
Stai cercando di scandagliare il mistero d’un uovo?
La tua voce è molto metallica stamattina, Hortense Robbins—
quasi come quella d’una faraona!
Quah! Era un sospiro gutturale, Isaiah Beethoven;
hai visto l’ombra del falco,
o hai pestato gli ossi di pollo
che il cuoco ha gettato via stamattina?
Che siate cavallereschi, eroici, o ambiziosi,
metaforici, religiosi, o ribelli,
mai uscirete dall’aia
se non volando sopra lo steccato
insieme a bucce di patate e roba simile nel trogolo!