Oscar Hummel



Avanzavo barcollando nell'oscurità,
c'era un cielo fosco, qualche stella
su cui m'orientavo a fatica.
Erano le nove, cercavo di tornare a casa
ma non so come m'ero perso,
eppure la strada era quella.
Poi annaspai oltre un cancello entro un cortile
e chiamai con quanto fiato avevo in gola:
«Ehi, violinista! Ehi, signor Jones!»
(mi credevo a casa sua e lui mi avrebbe indicato la strada).
Ma non ti viene fuori A.D. Blood,
in camicia da notte, agitando un bastone,
e imprecando contro i dannati saloon
e la delinquenza che ne deriva?
«Oscar Hummel, ubriacone che non sei altro!» diceva,
e intanto barcollavo
sotto i colpi del suo bastone,
finché stramazzai morto ai suoi piedi.