Sono qui rinchiuso fra questo quattro
mura con un destino già segnato fra poche ore sarò su una sedia
elettrica che metterà fine alla mia inutile esistenza. Una sola cosa bella mi è
capitata nella vita ed è stato l’averti incontrata. Dal primo momento che ti vidi mi sembrasti come un angelo venuto dal cielo per
indicarmi la retta via. In quel istante ero già
follemente innamorato di te. Dopo poco tempo diventammo
inseparabili. Da quel momento la mia vita cambiò completamente. Non ero più il
ragazzo ribelle e violento di prima ma ero diventato dolce e sensibile. E il merito era tutto tuo della tua dolcezza della tua
voglia di vivere e di saper superare ogni avversità. Avevi rubato il mio cuore
ma a me non interessava riprendermelo perché senza di te sarei stato un uomo
perso e privo di speranza capace soltanto di creare danni. Il tutto mi sembrava
troppo bello per essere vero e infatti non poteva
continuare. Un giorno, infatti, dovetti partire per un lungo viaggio di lavoro.
Non dimenticherò mai quel addio straziante. Io sulla barca che non riuscivo nemmeno a dire una parola mentre
guardavo il tuo volto rigato dalle lacrime. I tuoi occhi mi supplicavano
di non partire ma entrambi sapevamo bene che questo era impossibile. Incominciò
a piovere e sembrò quasi che il cielo dimostrasse così il suo dispiacere per la
scena che stava osservano. Feci ritorno
dopo dieci anni. Come prima cosa mi misi a cercarti ma
scoprii che ti eri sposata. Non ci vidi più dalla rabbia e così aspettai il tuo
uomo quando uscì dal lavoro e gli sparai due colpi in pieno petto. Cadde a
terra in un lago di sangue mentre venivo accerchiato
dalla folla. Fui arrestato poco dopo. Il resto della storia lo conosci anche perché ora devo lasciarti. Sento,
infatti, dei passi stanno venendo a prendermi. Se puoi
prega per me