venerdì 31 maggio 2013 13:34

 

Disoccupazione record: 12% Tra i giovani 42%, top dal '77  
Visco: Italia 25 anni indietro
 


Il tasso di disoccupazione dei giovani tra 15 e 24 anni raggiunge il 41,9% (era il 35,9% nel primo trimestre 2012) nel primo trimestre del 2013. Lo rileva l’Istat sottolineando che si tratta del massimo storico su base tendenziale. La crescita è diffusa in tutte le ripartizioni territoriali e riguarda soprattutto la componente maschile. Nelle regioni meridionali oltre la metà della forza lavoro giovanile (occupati e disoccupati) è in cerca di lavoro, con valori dell’indicatore pari al 51,2% per i maschi tra i 15 e i 24 anni e al 52,8% per le giovani donne. Il tasso di disoccupazione ad aprile si attesta al 12,0%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a marzo e di 1,5 punti nei dodici mesi. Si tratta del massimo storico dal 1977. Non si arresta il calo degli occupati a tempo pieno (-3,4%, pari a -645.000 unita’ rispetto al primo trimestre 2012), che in circa metà dei casi riguarda i dipendenti a tempo indeterminato (-2,8%, pari a -347.000 unita’).

Gli occupati a tempo parziale continuano ad aumentare in misura sostenuta (6,2%, pari a +235.000 unita’), ma la crescita riguarda esclusivamente il part time involontario. Il tasso di disoccupazione maschile cresce per il sesto trimestre consecutivo portandosi all’11,9%; quello femminile, in aumento per l’ottavo trimestre, sale al 13,9%. La crescita tendenziale del tasso di disoccupazione riguarda l’intero territorio nazionale. Nel Nord l’indicatore passa dal 7,6% del primo trimestre 2012 all’attuale 9,2%, nel Centro dal 9,6% all’11,3%. Nel Mezzogiorno l’indicatore raggiunge il 20,1% (era il 17,7% nel primo trimestre 2012).

VISCO PUNTA IL DITO CONTRO LA POLITICA - Il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco: "Il Paese è in ritardo di 25 anni, fare le riforme". E ancora: "Pianificare  il taglio delle tasse, privilegiare il lavoro".

LEGGI L'INTERVENTO LETTA ANNUNCIA UN PIANO - "In questi ultimi giorni in ambito dei rapporti franco-tedeschi si è approfondito il tema della lotta alla disoccupazione giovanile, quello che era un obiettivo principale dell’incontro avvenuto il 1 maggio è diventato realtà". Lo dice il premier Enrico Letta, incontrando il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy. La lotta alla disoccupazione - ha spiegato il premier - sarà "il cuore dell’impegno europeo del prossimo vertice". "Abbiamo presentato a Van Rompuy le nostre proposte e annunciato che noi metteremo in campo un piano nazionale contro la disoccupazione giovanile, prima del Consiglio europeo", conclude Letta. "Il piano nazionale sull’occupazione giovanile riguarderà anche i problemi legati al rapporto con l’istruzione, i problemi legati al Sud e ovviamente questi provvedimenti li prenderemo a 360 gradi e faremo in modo che vengano approvati dal Parlamento prima dell’estate perché è importante che il nostro Paese sia già nel secondo semestre di quest’anno nelle condizioni di affrontare il problema della disoccupazione giovanile e nel consiglio dei ministri prima del Consiglio europeo presenteremo questo pacchetto".


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