lunedì 03 giugno 2013 12:06

 

Turchia, ancora scontri Due vittime, giovane travolto da un taxi
Raffica di arresti


Notte di scontri a Istanbul e Ankara quando si è ormai giunti al quarto giorno di proteste in Turchia. La polizia ha usato gas lacrimogeni e idranti contro i manifestanti che hanno marciato contro gli uffici del premier Recep Tayyp Erdogan nelle due città, urlando "Dittatore, dimettiti! Resisteremo fino alla vittoria".

UN MORTO AD ANKARA - I medici hanno dichiarato la "morte cerebrale" di un giovane colpito da un colpo d’arma da fuoco alla testa durante le proteste anti-governative ad Ankara. Lo ha riferito il segretario generale della Fondazione turca dei diritti umani, Metin Bakkalci. "Il giovane si chiama Ethem Sarisuluk, è stato raggiunto da un colpo di pistola alla testa, è in agonia e i medici hanno dichiarato la morte cerebrale", ha spiegato.

VITTIMA A ISTANBUL, INVESTITA DA TAXI - Un manifestante turco di 20 anni è morto e altri quattro sono rimasti feriti dopo che un taxi si è lanciato contro la folla che occupava una superstrada, a Istanbul. Lo ha reso noto l’associazione dei medici turchi Tbb..

ANCORA ARRESTI - Secondo quanto riporta l’agenzia turca Dogan, almeno 500 dimostranti sono stati arrestati durante la notte ad Ankara, dove la polizia ha disperso una manifestazione inscenata da diverse migliaia di persone. La televisione Fox ha riferito di altri 300 fermi durante manifestazioni represse dalle forze dell’ordine a Izmir, terza città del Paese.

BOLLETTINO DI GUERRA - Stando all’ultimo bilancio diffuso dal ministro dell’Interno, sono oltre 1.700 le persone arrestate nei primi tre giorni di proteste in 67 città del Paese, sebbene molte di loro siano già state rilasciate, mentre sono stati contati 58 feriti tra i civili e altri 115 tra le forze di sicurezza. Secondo l’Associazione dei medici turchi, sono 484 i manifestanti soccorsi negli ospedali di Istanbul da venerdì scorso, quando sono iniziate le proteste contro il progetto di radere al suolo il Gezi Park per costruite un centro commerciale. Il governo ha annunciato sabato che il progetto di sviluppo del parco andrà avanti, ma potrebbe non prevedere un centro commerciale.

IL PRESIDENTE GUL - Intanto il presidente turco Abdullah Gul riprende il suo ruolo di mediazione tra i manifestanti e il governo di Recep Tayyip Erodgan, chiedendo alle parti di mantenere la calma. "Se ci sono obiezioni non c’è nulla di più naturale che esprimerle... in modo pacifico", si legge in una nota del presidente turco, che aggiunge: "i messaggi di buona volontà sono stati ricevuti". "Tutti dovrebbero mantenere la calma. La democrazia non riguarda solo le elezioni”, ha affermato ancora Gul.

USA - Anche la Casa Bianca è intervenuta per chiedere a tutte le parti in Turchia di "calmare la situazione" e che le forze di sicurezza "esercitino moderazione". La portavoce Laura Lucas ha dichiarato che gli Stati Uniti ritengono le dimostrazioni pacifiche "facciano parte dell’espressione democratica". La duratura stabilità della Turchia, aggiunge, viene garantita al meglio mantenendo "le libertà fondamentali di espressione, assemblea e associazione".


© riproduzione riservata www.adisonline.it


promozione

© adisonline.it