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Umberto Eco e la vertigine del Louvre
Si occuperà di una mostra
sulla “vertigine dell’arte”, accompagnata a spettacoli
musicali e conferenze letterarie
LUNEDI
5 ottobre 2009
JELSI (Cb). Carta
bianca al Louvre nei prossimi mesi per Umberto Eco, nuovo «guest curator»
(curatore ospite in inglese) del museo parigino. Dopo l'ex ministro
della Giustizia francese Robert Badinter, la scrittrice statunitense
premio Nobel Toni Morrison, il pittore e scultore tedesco Anselm Kiefer
e il compositore francese Pierre Boulez, è Eco il «Grande Invitato» del
più visitato museo del mondo.
Su suggerimento dello scrittore e semiologo italiano, famoso a livello
internazionale per il romanzo «Il nome della rosa», dal 2 novembre all'8
febbraio 2010 il Louvre allestirà la mostra «Vertige de la liste»,
titolo scelto dallo stesso intellettuale, come del resto si intitola il
suo ultimo libro tradotto in francese dall'editore Flammarion. Umberto
Eco, 77 anni, per conto del Louvre, ha progettato una mostra dedicata
alla vertige nell'arte, nella letteratura e nella musica, attraverso i
secoli, da Omero a Georges Perec.
Al tempo stesso Eco ha suggerito, i suoi 10.000 percorsi diversi, con le
sue opere d'arte, «apre la mente a infiniti mondi». Sarà Umberto Eco,
professore del Dams di Bologna, a tenere la conferenza di apertura del
primo evento da lui progettato personalmente, parlando al Louvre lunedì
2 novembre, alle ore 18,30. La mostra «Vertige de la liste» (Vertigine
della lista) presenterà una rassegna soprattutto di opere grafiche,
antiche, moderne
e contemporanee. In esposizione ci saranno così «liste» di colori, di
luoghi, di nomi, di lettere, di cifre, di titoli, di oggetti, di piante
e parole. «La lista delle liste è infinita e sempre componibile,
viaggiando nel tempo, passeggiando tra i secoli, perchè l'umanità ha
costantemente bisogno di numerare, di citare, di contare, di
classificare, di ripetere, di memorizzare », ha spiegato Marie- Laure
Bernadac, conservatore generale con l'incarico di responsabile dell'arte
contemporanea del Museo del Louvre .
Numerosi artisti del Novecento hanno adottato l'idea della «lista» come
processo e come tema fondatore del loro stesso stile, cercando di
cogliere il meglio dal passato e dal suo spirito enciclopedico, per
amore del gioco di parole e dei modi combinatori o come materia di
sperimentazione grafica. progettato e curato un programma
pluridisciplinare, che prevede anche spettacoli musicali e conferenze
letterarie sullo stesso tema degli «elenchi». Parlando oggi a Parigi in
una conferenza stampa, Eco ha ricordato che il museo è «una lista
vivente»:
il Louvre con
lo scrittore Umberto Eco
dalla redazione adis
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