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Il ruolo della botanica nello sviluppo del Molise

Grande partecipazione al 104° congresso che la Società botanica Italiana (BSI), un'associazione scientifica fondata nel 1888 per lo sviluppo, la diffusione e progresso degli studi botanici in Italia, si è tenuto nei giorni scorsi nell’aula magna dell'Università del Molise.

 

LUNEDI  21 settembre 2009

CAMPOBASSO. Alla presenza di luminari nazionali e ospiti stranieri si è discusso del «Ruolo delle scienze botaniche nella cultura e sviluppo economico del territorio». Da qui la scelta di un ateneo giovane ma «maturo» come sede del congresso, a dimostrazione dello stretto legame tra «formazione, ricerca scientifica e applicazioni sul territorio». L'iniziativa , infatti, ha visto la partecipazione di numerosi giovani ricercatori che hanno esposto tematiche di grande attualità, come il ruolo delle piante nello sviluppo della cultura, le problematiche relative alla conservazione e valorizzazione della biodiversità vegetale, le innovazioni metodologiche nelle scienze botaniche e nella ricostruzione della storia della vegetazione in Italia e le nuove frontiere della lichenologia.

La presentazione delle relazioni scientifiche ha animato un vivace dibattito offrendo interessanti spunti di riflessione sulle prospettive del settore nello sviluppo economico sostenibile e la tutela del patrimonio ambientale. Il congresso ha chiuso i propri lavori ieri con una escursione scientifica in Alto Molise, per la presentazioni delle peculiarità i di una regione eterogenea sotto il profilo del patrimonio botanico. Un incontro scientifico di alto spessore organizzato dall' ateneo, con la collaborazione di Gabriella Scippa, docente di Biologia Vegetale all'Unimol, che ha avuto ampi apprezzamenti da tutti i partecipanti.

redazionale

 

Mastella ha deciso di non essere...Clemente

CAMPOBASSO.  Nel libro «Non sarò Clemente», scritto e presentato al Mario Pagano da Mastella in un incontro organizzato dall'Udeur, ci sono Moro e D'Alema, De Mita e Berlusconi.
Ma c'è anche il modo del parlamentare europeo di intendere valori come quello della coerenza. «Fate il conto di quante persone sono passate da una parte all'altra, da un estremo all'altro, e si parla solo di me… io però sono rimasto sempre lo stesso.
Con tutti i torti che ho subito dai pm, per esempio, continuo a pensare che l'autonomia della magistratura sia sacrosanta»: è questa una delle dichiarazioni che accompagnano la presentazione del libro. Stanco di essere additato come l'esempio di una politica basata sul compromesso, Mastella ha deciso di raccontare la «sua» verità sui tanti anni di militanza politica, fino all'approdo al Pdl.
La presenza di pubblico al «Pagano» attesta che questa verità interessa, a molti.

redazionale

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