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Buono da 2 lire contromarcato con falce e martello.

Citazione tratta dal catalogo d'asta della Numismatica Varesi "Vittorio Emanuele III - il Re numismatico" della primavera 2000, p.96:

«Dopo soli tre mesi dalla distribuzione delle 2 lire in nichelio, prime monete uscite con l'inconsueto nome di "buono" in virtù della loro natura fiduciaria, gli organi di polizia individuarono un gran flusso di tali pezzi verso la Svizzera, dalla quale riconfluivano in Italia sul territorio comasco con l'aggiunta della contromarca a falce e martello. Questo riflusso di pezzi manipolati e destinati principalmente agli iscritti al Partito Socialista venne interrotto dalle forze di Polizia nei pressi del Monte Bisbino e pochi pezzi giunsero in Italia. Sul suolo nazionale qualcuno imitò i "colleghi" d'oltralpe, ma con risultati differenti. I pezzi svizzeri hanno la falce aperta [esemplare sopra, ma con contromarca più piccola - n.d.r.], quelli contromarcati a Milano sono simili  agli svizzeri ma con la falce più chiusa e quelli di Torino recano la contromarca, meno curata, esattamente sulla scure del fascio [e può essere rivolta a destra anziché a sinistra, n.d.r.]

Tutti e tre i tipi sono da considerarsi molto rari (RR), con prevalenza di rarità per i pezzi svizzeri.