ADAMANEY, LA SAVONA DELLE ANTILLE

Il nome di questo sito, Adamaney, altro non è se non l'appellativo indigeno della altrimenti detta Saona, isola delle Antille che Cristoforo Colombo battezzò come il Libero Comune che lo ospitò dopo il trasferimento da Genova. Ecco alcuni brani chiarificatori:

«Christofaro Colombo eccellente Cosmografo, Astronomo, & il primo marinaro nella memoria degl’Huomini, trovò il Mondo Nuovo. Varie isolette incolte, che prime se gl’offerirno, le chiamò Principesse, come principij de’ suoi scuoprimenti. La seconda isola popolata, e fertile, detta Guanahani la chiamò S. Salvatore, acciò il nome, e la gloria di Dio, ne havesse il primo possesso per la felice conversione, e salvezza di quei nuovi Fedeli. La terza, detta di Cuba la chiamò Spagnola al fausto Impero di quella Monarchia, per cui navigava. La quarta la chiamò Savona alla memoria della sua Patria, di cui volle colà lasciar il di lei nome, acciò non si dimenticasse quel nuovo Mondo, da cui haveva ricevuto il suo Scuopritore, e come Madre d’un tanto figlio dovesse essere riconosciuta dall’Universo. Partì in breve da Savona la famiglia de’ Colombi a seguitar le fortune di Christofaro, e col tempo venne a perdersi il nome della piazza dove habitava detta Piazza Colombo, hor di Canepa per simile uso di Mercantia, che dal Piemonte vi scende. La trascuragine de’nostri Maggiori ha fatto nascer contesa a diversi luoghi vicini di pretenderlo suo: gl’atti però di quest’Archivio notati dal Pavese, confermano autenticate quelle memorie, che con statua, & inscrittione uguale a’ suoi meriti non ha Caratterizzato questo Pubblico alla gloria d’un vanto Cittadino, & al proprio splendore».

[De’ Monti, Compendio di memorie historiche della città di Savona, 142]

«...Due sono le cose evidenti: il navigatore visse diverso tempo a Savona, ove si era trasferito con la famiglia da Genova, e non dimenticò questa città, visto che ancora oggi una delle prime isole da lui scoperte porta il nome Saona: chiamata Adamaney dagli indigeni, questa si trova a circa cinque miglia a sud-est di Haiti ed ha una superficie di 110 chilometri quadrati. Il Bruno (La Saona delle Antille) dimostra apocrifo un manoscritto che attribuisce ad un savonese – certo Michele de Cuneo, imbarcato con Colombo – l’assegnazione del nome Saona, che in base a quanto afferma il documento contestato sarebbe avvenuta nel maggio del 1494, durante la seconda spedizione del navigatore. Se, come sembra, il nome è stato effettivamente assegnato dallo stesso Colombo, val la pena di osservare che Genova non gode dello stesso onore, e chiedersene il motivo.»

[W.Ferro, Storia di Savona e delle sue monete, 153]


In queste immagini, gentilmente fornite dal sig. Kofler - che ringraziamo per la sua cortesia -, alcune emissioni della Repubblica Dominicana raffiguranti al dritto Enriquillo, famoso cacique Taìno del villaggio della Sierra di Bahoruco, che capeggiò con successo una rivolta contro gli Spagnoli; il governo di Santo Domingo ha elevato Enriquillo, nel 1955, a simbolo dell'eroismo aborigeno e dei sentimenti di libertà del popolo dominicano durante il periodo della Conquista, istituendo la ricorrenza del Giorno di Enriquillo (27 settembre).



In alto, il 5 Francos 1891 in argento coniato a Parigi nel 1891 in 150mila esemplari; al centro e più in basso due prove di 100 pesos rimaste allo stato di progetto.


Fra i vari documenti che menzionano il padre e la madre di Cristoforo, Domenico Colombo e Susanna Fontanarossa, possiamo ricordare quello del 2 marzo 1470 (atto del notaio Giovanni Gallo), dove si attesta che Domenico ha residenza in Savona, in Contrada dei Cassari, ed esercita le professioni di tessitore e tavernaio; la casa verrà sconsideratamente demolita, nel 1938-39, dall'amministrazione comunale diretta da S. Durante, insieme a quella di Leone Pancaldo e ad altre residenze storiche. Colombo è ricordato anche in atti del 1473, 1474, 1491; il 19 agosto 1474 acquista da Corrado de Cuneo due braccia di terra situate in località Valcada (sulle alture di Legino), dove sopravvive ancora l'altra casa savonese della famiglia.


* La Isla Saona fa oggi parte della Provincia de La Romana, nella Repubblica Dominicana, inserita nel Parco Nazionale dell'Est istituito nel 1975. E' un isola di circa 105-110 Kmq (lunga 22 e larga massimo 6), separata dall'isola di Haiti dal Canale Di Catuano.
Fu abitata da gruppi raccoglitori sin dal 2000 a.C., ma l'epoca di maggior importanza risale agli agricoltori Taino, che la occupano definitivamente verso l'800 d.Cr., provenendo dall'isola Maggiore (Haiti). La cultura Taìno ad un certo punto si espande ed emigra sino a Porto Rico, a conferma dell'importanza del caciccato di Cotuanama.
Gli indigeni Tainos chiamavano La Saona Adamanay; al tempo della scoperta era retta dal cacicco Cotubanama, e fu il teatro della crudele lotta tra conquistatori e Taino che con spaventosa rapidità portò alla scomparsa di questi ultimi.
La Isla Saona ospita oggi soltanto due modesti villaggi, che contano in tutto poche centinaia di abitanti: Catuano e Manojuàn (che conta circa il 90% della popolazione).

* Parte delle informazioni è tratta dal testo di Danilo Manera sul filmato di Luis Martin Gòmez allegato allo splendido volume L'Isola Regalata (Viennepierre, 2002), con un intervento dell'antropologo dr. Marcio Veloz Maggiolo.


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