RealCaimani:"Conosciamoli da vicino".

Hines Italia S.r.l. (2)

 

La Hines Italia è la società italiana del gruppo Hines, che è un fondo di investimento immobiliare, direi in assoluto tra i più grandi del mondo, americano”.

 

(Renato Soru, conferenza stampa del 3 luglio 2006. Presentazione delle società candidatesi ad acquistare i beni ex minerari del Sulcis/Iglesiente per la realizzazione di hotels, centri benessere e campi da golf).

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        A grande richiesta, dopo un lungo e proficuo lavoro di indagine, siamo in grado di raccontarvi (in esclusiva) vita e miracoli delle tre società che hanno deciso di partecipare al bando per la cartolarizzazione dei siti ex minerari, per intenderci quello voluto tenacemente dal governatore Soru e dalla sua Giunta.

 

Dopo l’Immobiliare Lombarda S.p.A, vediamo ora Hines Italia S.r.l.

 Vi dice niente ?

 

Il Gruppo Hines è un operatore immobiliare a livello internazionale, con sedi in tutto il mondo, fondato nel 1957 a Houston (Texas) da Gerald D. Hines. Il Gruppo, il cui capitale è interamente privato, è attivo nei settori dell'investimento, dello sviluppo e della gestione immobiliare, impiega oltre 3.000 persone e opera dagli Stati Uniti all'Europa, fino ai cosiddetti mercati emergenti (Russia, Polonia, Cina, Messico e Argentina). Ad oggi Hines ha sviluppato in tutto il mondo 900 proprietà e 680 progetti per oltre 18 milioni di metri quadrati, in  85 diverse città. Attualmente, la società controlla beni stimati in circa  12 milioni di dollari. Dal 1991, Hines ha generato 19 fondi monetari di investimento con oltre 9 miliardi di dollari di capitale effettivo affidatogli dai soci, fondi pensione, autorità straniere di investimento, fondazioni. Presente con propri uffici in 15 diverse nazioni, in Europa sta realizzando  progetti per oltre 1 milione di metri quadrati, finanziati sia attraverso capitali del gruppo sia per mezzo di fondi immobiliari istituzionali. In Italia il Gruppo Hines è presente dal 1999 attraverso una società a responsabilità limitata, la Hines Italia, creata insieme alla famiglia Catella, che opera nel settore immobiliare dal 1970. Hines Italia S.r.l, il cui Amministratore delegato è Manfredi Catella, opera in qualità di project manager (acquisizione, finanziamento, equity, urbanistica, fase progettuale e realizzativa, locazione e vendita). Il Gruppo ha realizzato in Italia (o sta portando a termine) 4 interventi, tutti a Milano: Borgognone (23mila mq), Eginardo Renovation (18mila mq), Garibaldi Repubblica e Varesine (110mila mq, di cui 15mila ad uso residenziale, 10mila ad uso commerciale, 50mila ad uffici, 15mila ad uso ricettivo, oltre a 20mila ad uso espositivo).

 

Il progetto Garibaldi Repubblica

Attualmente in fase di realizzazione a Milano, in una zona centrale dimessa da oltre 50anni. E’ sicuramente l’intervento più importante del Gruppo in Italia e nasce da un Programma Integrato d’Intervento (PII) del 2004 con la Regione Lombardia e il Comune di Milano.  Titolare di buona parte dei diritti privati edificatori è la società di progetto a responsabilità limitata Caprera, presieduta da Manfredi Catella, con il pool di banche che ha deciso di finanziare l’operazione di sviluppo e di riqualificazione.  La società Caprera, inizialmente detenuta al 100% dal fondo Hines European Development Fund, che include capitali di Hines e di primari investitori internazionali, tra cui il fondo pensione CalPERS e la primaria assicurazione TIAA, ha quindi proseguito il procedimento di perfezionamento del PII Garibaldi Repubblica insieme alla società SGR - Sviluppo Garibaldi Repubblica - originariamente costituita al fine di coordinare gli interventi necessari all’attuazione del piano.

 

Toh, chi si rivede: La Fondiaria-Sai e Milano Assicurazioni dei Ligresti e la Banca Intesa.

 

Nel maggio 2005 Hines ha raggiunto un accordo strategico di joint venture con il Gruppo Fondiaria-Sai attraverso Milano Assicurazioni, che è divenuta socio al 48% nella holding di progetto proprietaria della società Caprera. Il 12 luglio 2005 è stato perfezionato il contratto di finanziamento della componente privata del progetto tra Hines, per conto della società Caprera, e il pool di banche selezionate, che include Banca Intesa. Un’operazione da oltre 1miliardo di euro: 750milioni milioni vengono messi dal partner privato, che ha concluso accordi con le banche per un finanziamento del 70% dell’intervento. Privati a parte, il resto del progetto è firmato da Comune e Regione, che hanno voluto inserire su quest’area le proprie due nuove sedi, mentre la conclusione dell’opera è prevista per il 2009. Ricapitolando (si veda di sotto la scheda dell’Immobiliare Lombarda S.p.A.), Jonella Ligresti, figlia del famigerato Salvatore, è Presidente della Fondiaria-SAI, ovvero della società che controlla l’Immobiliare Lombarda S.p.A. (ovvero l’altra società che partecipa all’appalto per gli ex siti minerari), consigliera di amministrazione della società Milano Assicurazioni ed anche, tra l’altro, vicepresidente di Premafin S.p.A e vicepresidente di Atahotels S.p.A, ovvero la società che controlla gli alberghi del gruppo, tra cui il Tanka Village e relativo impianto di golf di Villasimius. Riguardo Banca Intesa, si tratta di uno dei cosiddetti azionisti rilevanti dell’Immobiliare Lombarda S.p.A., insieme alla Banca Popolare dell’Emilia Romagna Scarl (2,6%). Riguardo la prima, ricordiamo che è azionista di maggioranza del Credito Industriale Sardo (CIS), diretto dall’imprenditore turistico Giorgio Mazzella  La seconda Banca, invece, controlla il Banco di Sardegna e la Banca di Sassari, che a loro volta detengono il 16% del pacchetto azionario del CIS. Ed era azionista del CIS, fino a pochi mesi fa, anche la Regione Sardegna, ove ancor prima di diventare governatore sedeva, come Consigliere di amministrazione, un tale Soru. Poi la Regione Sardegna, divenuto governatore Soru, ha deciso di cedere la propria quota di partecipazione del CIS (28,3%). A chi ? A Banca Intesa.

 

Il MOdAM

 

Sul finire del 2005 il Comune di Milano ha bandito un Concorso Internazionale di Progettazione, a procedura ristretta, per la redazione del progetto preliminare per la progettazione preliminare del MOdAM - Museo e Scuola della Moda. Per la bisogna l’amministrazione meneghina ha nominato una Giuria ed una Commissione tecnica. Tra i componenti della giuria, Manfredi Catella, Amministratore delegato della Hines Italia S.r.l.  Nella commissione tecnica troviamo invece una tal Avv. Pietro Carlo Sironi. E chi costui ? Semplice, l’abbiamo già incocciato, salvo casi di improbabile omonimia è uno dei componenti della commissione di esperti nominata dalla Giunta Soru (delibera 17/9) per seguire l'iter della gara per la cessione dei compendi ex minerari del Sulcis Iglesiente, dalle linee guida progettuali alla documentazione tecnica. Ad ogni modo, per completezza di informazione, l'incarico per la progettazione definitiva ed esecutiva del MOdAM è stato poi conferito, lo scorso 30 marzo, all’arch. Pierluigi Nicolin. L'edificio sorgerà nell'area Garibaldi-Repubblica, già in fase di riqualificazione da parte della Hines Italia S.r.l. Si tratta del quarto elemento d'eccellenza del progetto Garibaldi-Repubblica dopo la Città della Moda, il polo istituzionale della Regione Lombardia, il nuovo palazzo del Comune e il parco Biblioteca degli Alberi. Il MOdAM sarà un luogo identificativo per la città, un'istituzione culturale ed espositiva che ospiterà mostre, eventi oltre ad essere laboratorio di produzione, insegnamento e diffusione di arte e cultura.

 

Expo Italia Real Estate (EIRE)

 

Quando si dice coincidenza sfortunata. Lo scorso 24 maggio si è tenuto alla Fiera di Milano un convegno dal titolo: “Lo sviluppo urbanistico e territoriale a sostegno della crescita economico-sociale”. Tra i relatori, nel convegno promosso dal Comitato Scientifico di EIRE, dal Politecnico di Milano e dall’Urban Land Institute Europe, Manfredi Catella, Amministratore delegato della Hines Italia e un tale… Renato Soru. Tra i due un punto di contatto in comune: Manfredi Catella ha infatti lavorato in passato, con compiti dirigenziali, per JPMorgan, una società, questa, che Tiscali S.p.A, quanto meno dalle parti del Regno Unito, dovrebbe ben conoscere...