SCOLYMIA  SPECIES

 

 

 

Sclerattinie ermatipiche, come anche la maggior parte di altri Antozoi, provenienti dai Caraibi le otteniamo molto raramente. Talvolta un appassionato subacqueo riesce a portarsi a casa delle Sclerattinie vive. Il corallo a calice solitario presentato nella foto, probabilmente Scolymia cubensis, appartiene come la precedente specie alla famiglia Mussidae. Secondo le poche esperienze raccolte, questo costruttore di barriere si può considerare di resistenza simile a quella di Acanthopyllia a cui assomiglia molto in tutto il suo comportamento. Siccome questo corallo vive in acqua profonda circa 15 m. va acclimatato alla luce HQI con prudenza. A lungo andare non tollera un'illuminazione esclusivamente con lampade a vapori di alogenuri per 12 ore; si tiene molto meglio se viene illuminato per 4-6 ore con luce HQI e per il resto con tubi fluorescenti blu; allora anche la splendida colorazione verde viene valorizzata molto di più. Come in Acanthophyllia, anche in Scolymia appaiono dei corti tentacoli nella parte interna tumida. Bocconi di cibo sorprendentemente grossi possono venire digeriti in modo extragastrico, cioè fuori dallo stomaco. Così sono stati digeriti pesci della lunghezza quasi uguale al diametro del corallo stesso, lasciando solo le lische. Per il resto, si allevi questo corallo come il precedente e si offra regolarmente dell'acqua calcarea per la costruzione dello scheletro.