PROGETTO
IN RETE DI
DIDATTICA
COLLABORATIVA
E
Ormai da alcuni anni lutilizzo delle tecnologie dellinformazione e della comunicazione si è largamente diffuso anche nella scuola di base, grazie allimpulso dato prima dal piano PSTD e successivamente dal diffondersi degli strumenti di comunicazione in rete e di formazione a distanza. Questi ultimi vengono quindi a configurarsi come strumenti di ausilio alla didattica, laddove si riconoscano ad Internet e alla rete le proprie innovative potenzialità comunicative e relazionali e il possibile uso educativo delle risorse che mettono a disposizione di alunni e docenti.
Nella scuola elementare è possibile iniziare a familiarizzare gli alunni più maturi ed i docenti a queste nuove forme comunicative realizzando forme di cooperazione educativa sia nellottica di chi insegna, sia in quella di chi apprende.
Con gli strumenti tecnologici a disposizione, -e le scuole stanno gradualmente ampliando in questo campo le loro potenzialità, e con lampliarsi dellofferta di servizi telematici, vi è oggi inoltre loccasione di sfruttare pienamente le potenzialità didattiche ed educative della comunicazione resa possibile dalluso integrato di una pluralità di media e dalla possibilità di lavorare contemporaneamente a distanza.
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Questo progetto nasce fin dalle sue prime radici in rete, anche se si configura con lintento di costruire la rete stessa dal basso. Infatti loccasione per il primo contatto è venuta nellinverno scorso dalla frequentazione, da parte di due gruppi di insegnanti, del corso nazionale di formazione a distanza e in presenza Multimediascuola. La possibilità di conoscersi è venuta dal Forum, dove è stato possibile confrontare le proprie opinioni sul corso e contattarsi attraverso la posta elettronica. Il successivo scambio epistolare ha permesso ai docenti di ampliare i termini del confronto e di ipotizzare un comune percorso di didattica collaborativa che si va in questa sede a delineare.
Fondamentalmente Internet e la rete offrono agli utenti due grandi categorie di servizi, che corrispondono a due ambiti di grande occasione formativa :
· Laccesso/condivisione dellinformazione.
· La comunicazione interpersonale.
Il primo ed immediato uso della rete riguarda laccesso allo sconfinato patrimonio di informazioni e di conoscenze, che richiede la graduale acquisizione ed il ripetuto esercizio di abilità prettamente cognitive, relative al recupero e alla selezione delle informazioni. Queste potranno essere poi proficuamente utilizzate per arricchire e rendere più interessanti, coinvolgenti, interattive le stesse attività didattiche.
La condivisione di informazioni e conoscenze permette agli alunni di avere come interlocutori una pluralità di individui, altri coetanei e altri insegnanti, tutti interessati a confrontarsi e mettere in comune esperienze e risorse. Per ottenere ciò occorre modellare uno spazio telematico sulle specifiche esigenze del gruppo che si andrà a costituire, iniziando dallo scambio di messaggi che favoriscano la conoscenza reciproca ( utilizzando una modalità asincrona di comunicazione) passando da un momento di contatto più diretto ed in tempo reale (chat tematiche e lezioni a distanza in videoconferenza) per arrivare alla fase vera e propria di cooperazione, che sarà finalizzata alla realizzazione di un giornalino comune sulle esperienze e sulle attività delle due scuole.
Il progetto si fonda sulla cooperazione e condivisione e richiede
perciò una preventiva intesa di fondo che si delinei attraverso
diverse fasi quali la costituzione del gruppo di lavoro,
la definizione dellobiettivo da perseguire e del
prodotto da realizzare, la pianificazione dellattività,
l individuazione della strategia di
collaborazione da adottare, l assegnazione dei
rispettivi compiti e tempi.
Per quanto riguarda il primo aspetto si rimette alla libera determinazione dei rispettivi responsabili la definizione dei criteri di scelta interni per la costituzione del gruppo di lavoro. Si intende che lazione è destinata a circa 25 alunni per istituto e andrà gestita possibilmente da 4 docenti (2+2). Gli obiettivi da perseguire sono meglio definiti di seguito, mentre il prodotto che si intende realizzare è la redazione di un giornalino comune. La progettazione grafica ed editoriale andrà condivisa, mentre limplementazione potrà essere condotta in parallelo, prevedendo uno scambio cadenzato dei rispettivi lavori.
Per gli aspetti organizzativi ed amministrativi si rimanda ad uno specifico protocollo dintesa.
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Lintervento che si va a progettare ha come destinatari sia gli insegnanti che gli alunni.
Va
quindi posta prioritariamente la distinzione tra uso educativo
della telematica nella didattica scolastica ed intervento
orientato alla formazione ed allo scambio di reciproche
esperienze tra docenti.
Tuttavia, pur considerando la notevole differenza di età, di
conoscenze e di competenze che separa lalunno della quinta
classe elementare dalladulto, va considerato che il
principio della didattica collaborativa si basa sul
superamento della rigida distinzione di ruoli tra docente che
insegna ed alunno che apprende e che lazione dellinsegnante
si configura come intervento progettuale e facilitatore dellinterazione,
allinterno di un impianto didattico basato sul ruolo di
protagonisti di coloro che devono imparare.
Per
ambedue le tipologie di fruitori si condivide perciò la finalità
generale del progetto e cioè:
ACQUISIZIONE DI COMPETENZE ED
ABILITA SULLUSO DELLE TECNOLOGIE E DEI SERVIZI DI
RETE E SULLE METODOLOGIE PER IL LORO PIU EFFICACE UTILIZZO.
OBIETTIVI GENERALI
·
Sviluppare capacità di costruzione autonoma della propria
conoscenza attraverso laccesso alle risorse disponibili in
rete.
·
Favorire il confronto e la condivisione di esperienze, linterscambio
produttivo, lo sviluppo cooperativo di percorsi educativi. (docenti)
·
Acquisire le abilità interpersonali funzionali allo sviluppo del
gruppo cooperante.
·
Integrare ed orientare una pluralità di attività (lavoro di
gruppo, attività di ricerca documentale, richiesta di
informazioni, condivisione di esperienze) verso una comune
finalità educativa.
PREREQUISITI
FONDAMENTALI DEL LAVORO IN RETE (NETWORK)
·
Saper utilizzare i servizi telematici di base.
·
Saper accedere alle informazioni e alle conoscenze.
1.
Conoscere gli strumenti per laccesso remoto allinformazione.
2.
Conoscere strategie di navigazione e di recupero dellinformazione.
Queste competenze saranno oggetto di un primo modulo didattico che integrerà luso del browser per la navigazione e del client per la posta elettronica. (Microsoft Explorer 5. e Outlook Express).In questo contesto potranno essere concordati uno o più motori di ricerca di riferimento, individuati siti didattici, scaricati materiali da condividere.
CONDIVISIONE
DELLE INFORMAZIONI E DELLE CONOSCENZE
·
Saper inviare un messaggio di posta elettronica con allegato.
·
Saper strutturare una semplice pagina WEB (con editor come
Front Page Express ).
· Collezionare, ordinare e scambiare indirizzi WEB inserendo links nel messaggio di posta elettronica e nella pagina WEB.
Questa fase
completa il primo modulo didattico (quello della comunicazione asincrona)
permettendo agli alunni e ai docenti, oltre che di conoscersi a
distanza, di acquisire alcune competenze e prerequisiti di base.
COORDINAMENTO DEL GRUPPO DI LAVORO E
COOPERAZIONE
·
Saper organizzare e gestire attività collaborative in rete.
1.
Conoscenza delle tecnologie più idonee a supportare linterazione
e la produzione del gruppo.(docenti)
2.
Saper interagire nella discussione a distanza. (alunni)
3.
Saper interagire come moderatore delle discussioni e facilitatore
dei processi.(docenti)
4.
Progettare la fase cooperativa finalizzandola alla realizzazione
di un prodotto.(docenti)
In questa fase il confronto e linterazione si faranno più
strette e dirette utilizzando strumenti di comunicazione
diretta (sincronica) come la chat e la videoconferenza.
Limplementazione di questi momenti sarà lasciata in parte
alla libera iniziativa degli alunni (in fase di primo approccio)
e in parte sarà gestita dai docenti (si può pensare ad
organizzare veri e propri giochi di ruolo e lezioni). Andrà
rifinita anche la struttura logica della comunicazione,
incentivato lo scambio di materiali, organizzato il relativo
archivio, definite le strategie del lavoro cooperativo.
(suddivisione
in gruppi degli alunni e assegnazione ad ognuno di unarea
tematica per limplementazione del giornalino: cronaca
locale, cronaca scolastica, giochi, letture, personaggi
televisivi, fumetti, accade nel mondo, indovinelli,
barzellette, INTERNET ecc
).
COOPERAZIONE PRODUTTIVA E INTERSCAMBIO
La fase conclusiva del lavoro per la realizzazione del giornalino on line prevede la divisione del lavoro tra i docenti per la realizzazione dellinterfaccia di navigazione del giornalino elettronico, del titolo stesso e dello stile grafico con limpiego di programmi come Front Page 2000 o Dreamweaver 4.0. Gli alunni invece realizzeranno singole pagine con programmi meno complessi o di Desktop Publishing o Word processor. Limportante è la cadenza dello scambio che deve essere settimanale ed avvenire attraverso la posta elettronica sotto specie di Newsletter.
Si dovrà in questa fase prevedere (in termini di intesa tra amministrazioni ) lacquisizione di uno spazio WEB per la pubblicazione del giornale.
Si possono prevedere infine lo sviluppo di giochi, quiz, indovinelli ed altri moduli interattivi da inserirsi nelle pagine per rendere maggiormente dinamico e coinvolgente il lavoro.
Va considerata anche la possibilità di uno scambio di visite tra le scolaresche a conclusione dellesperienza.
Nel corso dei diversi moduli saranno proposti agli alunni contenuti ed attività finalizzate di diverso tipo.
Primo modulo :
·
Conoscenza teorica del contenuto generale del WEB e delle sue
potenzialità.
·
Navigazione in rete ed esplorazione di siti didattici.
·
Partecipazione a giochi e ad altre forme di interazione on line.
·
Familiarizzare con la struttura ipertestuale del WEB.
·
Interrogare un motore di ricerca.
·
Inviare un messaggio di posta elettronica con allegato.
·
Saper sintetizzare il contenuto informativo in un breve messaggio.
·
Creare link assegnando nomi o titoli significativi.
·
Strutturare una semplice pagina WEB.
Secondo modulo :
·
Interazione sincronica con il programma NetMeeting.
·
Conoscenza diretta dei partecipanti. (docenti ed alunni)
·
Uso della chat interna.
·
Uso e condivisone della lavagna.
·
Giochi di ruolo.
·
Lezione a distanza.
·
Scambio di opinioni e definizione delle modalità organizzative
ed operative della fase cooperativa.
Terzo modulo:
·
Creazione di gruppi di lavoro (tematici) funzionali alla ricerca
e allinterscambio
cooperativo (da abbinare tra loro per la comunicazione).
·
Impostazione dellinterfaccia grafica ed editoriale del
giornalino, individuazione dellutenza e degli argomenti da
proporre allinteresse.
·
Attivazione di percorsi di ricerca on line, allinterno
della scuola, sul territorio.
·
Distribuzione tra i gruppi del materiale didattico per il
monitoraggio e lautovalutazione.
·
Realizzazione e messa in rete del giornalino.
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Le procedure generali di valutazione mettono sotto osservazione il ruolo dellinsegnante nellapprendimento cooperativo, quello dei singoli alunni e quello dei gruppi.
In
particolare riguarderanno in che misura alcuni aspetti
didattici, organizzativi e gestionali sono stati tenuti in conto
dai responsabili del progetto e quale funzione (positiva o
negativa) hanno manifestato nel corso dello stesso. Sono
richiesti perciò un momento preventivo (larticolazione
dettagliata del progetto), una fase in corso dopera
(al termine di ogni modulo didattico) ed una valutazione
finale consuntiva.
Alcuni indicatori utili in questa fase sono:
Descrittori più
specifici per la valutazione degli apprendimenti e delle
competenze (il cui grado di padronanza va rapportato ovviamente
alletà e considerato in termini di primo approccio),
potranno essere:
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Il progetto si definisce come attività per lampliamento dellofferta formativa e di arricchimento del curricolo per la promozione delleccellenza. Si colloca pertanto in orario extrascolastico e si rivolge, in conformità ai principi della didattica collaborativa, ad un gruppo individuato di alunni di quinta classe con competenze già acquisite nel campo delle ICT.
Andrà costituito un gruppo di lavoro composto da docenti che dovrà mantenere attivo un canale parallelo a quello tra alunni per coordinare le diverse fasi.
La prima fase, corrispondente al primo modulo didattico, potrebbe svolgersi a partire dalla fine del mese di Ottobre e completarsi a Gennaio (10 ore). Non sarà necessario sincronizzarci, basterà stabilire le stesse settimane anche in giorni diversi.
La seconda fase (chat e videoconferenza) è la più delicata, anche se, al di là della capacità di favorire la socializzazione, dal punto di vista didattico mostra una minore efficacia rispetto alla comunicazione differita (cfr. G. Trentin); ad essa saranno dedicate 6 ore concordate precisamente tra le due scuole.
La terza fase (cooperazione didattica per la realizzazione del giornalino, scambio di news ed assemblaggio) occuperà le restanti 14 ore per un totale di 30 ore da realizzare in orario pomeridiano.
I tempi di realizzazione del progetto sono quelli previsti
dalla scansione modulare e saranno dettagliati mediante specifico
calendario.
La prima fase, di 10 ore, suddivisa in 5 incontri da tenersi venerdì pomeriggio, potrà partire allinizio del mese di Novembre e completarsi prima delle vacanze natalizie.
La seconda per 6 ore e 3 incontri, andrà sviluppata sul finire del primo quadrimestre.
Nel secondo quadrimestre gli altri 7 incontri.
Il giorno prescelto per le attività è il VENERDI.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
G. Trentin : Insegnare e apprendere in rete
Zanichelli, 1998
: Didattica in rete. Internet, telematica e cooperazione
educativa Garamond 1996
P. Triani : Socializzazione e
lavoro di gruppo De Agostini, 1998
Johnson Johnson Holubec : Apprendimento cooperativo in classe Erickson
1996
I RESPONSABILI DEL PROGETTO:
Per la Scuola
Elementare G.Marconi Martina Franca
Per la Scuola Elementare C. Collodi Acquaviva delle
Fonti