Consigli per la casa

La cucina

 

Le pentole d’acciaio inossidabile vanno trattate con riguardo. Quando si cuociono i legumi, non salare mai l’acqua fredda: il sale si dissolve solo al caldo e si fisserà sulle pareti della pentola che si attaccherà poco a poco, lasciando punti di corrosione. Per contro, l’acqua di cottura delle patate rende loro lo splendore, a condizione che si lasci la pelle.

Le pentole bruciate tornano pulite senza strofinare se vi si mette a bollire un cucchiaio di detersivo per i piatti ed acqua.

Se da una pentola fuoriescono acqua, latte, brodo è meglio pulire subito i piani di cottura. Alcuni materiali possono rimanere macchiati se rimangono a lungo a contatto con alcune sostanze.

Quando si cucina i manici delle pentole devono essere rivolti verso l'interno.

Non bollire mai più acqua di quanta sia necessaria e non riempire eccessivamente le pentole. Buttare l’acqua della pasta è uno spreco. Essendo ricca d’amido è ottima per sgrassare le stoviglie che richiederanno così un lavaggio più leggero.

Utilizzare sempre un tegame più grande dell’anello di cottura e coprirlo sempre con un coperchio.

Prima di lavare i piatti eliminare bene i residui di cibo per non otturare il lavello.

Vasi e caraffe di vetro si possono pulire velocemente con l’acqua di cottura delle patate.

Il sapore di cipolla sparisce dal coltello da cucina se lo fate passare più volte in una carota.

Per lavare piatti e stoviglie bisogna seguire un certo ordine: togliere ogni residuo di cibo, impilare i piatti, riunire posate e bicchieri senza inserirli uno nell’altro, le pentole più sporche si lavano a parte, se occorre cambiare acqua e aggiungere nuovo detersivo, risciacquare con acqua tiepida.

Per togliere i cattivi odori dal tagliere di legno, passarlo con mezzo limone. Il legno si lava solo a mano e non si ripone mai prima che sia asciutto.

E’ buona abitudine dopo aver usato piatti, bicchieri o padelle, passarle subito sotto l’acqua e non lasciare che il tempo fissi gli odori e lo sporco rendendo meno agevole il loro lavaggio. Piatti e stoviglie vanno sempre lavate da quelle meno sporche. Si inizierà quindi con bicchieri, tazzine, posate, piatti, pentole.

Per cuocere la pasta riempire la pentola per circa 2/3 d’acqua fredda. Quando l’acqua bolle aggiungere il sale, versare la pasta e ogni tanto girare con una forchetta. Impostare il timer con i minuti consigliati per la cottura. Prima di spegnere, assaggiare la pasta e controllare se è il caso di continuare la cottura ancora un po’ di tempo. Scolare la pasta e buon appetito!

Non cucinare con troppo anticipo: si eviterà di riscaldare.

Contro il calcare usare l’aceto.

Per evitare cattivi odori, versare nello scarico aceto caldo con una manciata di sale grosso sciolto. Dopo un’ora far scorrere dell’acqua.

Non lasciare ad asciugare strofinacci o tovaglie accanto a fonti di calore.

Per togliere l’unto che si forma attorno alle manopole dei fornelli, usate acqua e ammoniaca ed un vecchio spazzolino da denti.

Dopo l’uso, il lavello d’acciaio, deve essere lavato con acqua e detersivo neutro non abrasivo, con una spugna morbida, strofinando con un movimento che segua la satinatura. Risciacquare ed asciugare con un panno morbido.

Il foglio di alluminio, ottimo conduttore di calore, serve per cuocere i cibi al cartoccio, per foderare le teglie; si può utilizzare come coperchio, per sigillare pentole per la cottura a vapore o teglie da forno.

La pellicola trasparente si utilizza per avvolgere i cibi da conservare in frigorifero o per foderare gli stampi per preparazioni fredde in modo da poterli sformare senza problemi.

La carta da forno si utilizza per foderare le teglie e la placca da forno. Adatta anche per le cotture al cartoccio, è particolarmente indicata per il forno a microonde.

Per riparare i punti che si sporcano più facilmente ponete davanti al lavello e ai fornelli dei tappetini lavabili che raccoglieranno gocce d’acqua e spruzzi vari.

Una volta la settimana pulite a fondo il secchio della spazzatura.

Ogni 4-6 mesi svuotate mobili e pensili e puliteli all’interno. Evitate detersivi profumati e prodotti tossici negli scomparti per gli alimenti.

CONGELAMENTO

I prodotti da congelare devono essere freschissimi, perfettamente puliti e devono essere confezionati in quantità corrispondente al consumo di una volta.

Non congelare mai uova in guscio ed insalate.

Non congelare più volte lo stesso alimento, perché durante lo scongelamento le cellule si rompono, escono i liquidi ed i tessuti diventano più vulnerabili all’attacco dei microbi.

In genere è meglio cucinare gli alimenti congelati senza scongelarli. Se fosse necessario far scongelare in frigo e mai sotto l’acqua del rubinetto.

Il tempo di conservazione dei congelati non deve mai superare l’anno.

Attenzione agli alimenti ricchi di grassi: congelati durano molto meno.

Quando si acquistano prodotti surgelati controllare che la "catena del freddo" non si sia mai interrotta: se all’interno di una confezione si notano pezzetti di ghiaccio significa che il contenuto si è scongelato ed ha rilasciato dei succhi che poi si sono ghiacciati.

FRIGORIFERO 

Il numero giornaliero di aperture del frigo (lo sportello non va mai spalancato) va ridotto al minimo e gli alimenti vanno sistemati in base alla frequenza con cui sono usati. Quando si deve sistemare la spesa nel frigorifero è utile predisporre tutto sul tavolo già in ordine per accelerare il trasferimento dei cibi nel frigo. Di solito frutta e verdura vanno nei piani bassi. Non si deve assolutamente introdurre cibi ancora caldi, ma è necessario attendere che scendano a temperatura ambiente.

Il termostato deve essere impostato sui 4°C.

All’interno del frigorifero è buona regola separare i cibi crudi da quelli cotti.

Carni e verdure non devono superare le 48 ore di giacenza. La refrigerazione, infatti, non interrompe del tutto la crescita batterica.

Il frigorifero non deve essere riempito eccessivamente per evitare il ristagno di aria e di odori sgradevoli.

Il frigorifero va lavato ogni 2-3 mesi con acqua calda con un cucchiaio di bicarbonato e poi va asciugato.

Il contenitore per cubetti di ghiaccio non si attaccherà al fondo del freezer se si appoggerà sopra un pezzo di foglio di alluminio.

Il vano congelatore va sbrinato una volta all’anno. Svuotare il freezer, staccare la spina e lasciare lo sportello aperto. Rimuovere la brina usando una paletta di plastica e mai oggetti metallici. Pulire l’interno con acqua e bicarbonato di sodio. Risciacquare ed asciugare.

La parte interna del frigorifero deve essere pulito con acqua e bicarbonato di sodio. I ripiani ed i cassetti estraibili possono essere lavati con acqua calda e detersivo per i piatti. Il vano della verdura deve essere pulito spesso, per evitare il formarsi di muffe e cattivi odori. I cibi, infatti, si contaminano uno con l’altro e un frutto guasto trasferisce agli altri i microrganismi responsabili del deterioramento.

Nel vano "cantina" del frigorifero, quello meno freddo con temperatura di circa +12°C vanno riposti i salumi e gli insaccati, la frutta destinata al consumo giornaliero ed il formaggio tipo parmigiano. Nella cella frigorifera, con temperatura di circa +5°C possono stare i cibi freschi per 1-5 giorni.

Prima di essere posti in frigorifero, gli alimenti devono essere ben lavati, asciugati e raffreddati se precedentemente cotti. Proteggere gli alimenti con carta o contenitori, oltre a sporcare meno il frigorifero, impedisce la perdita dell’umidità naturale dell’alimento, la contaminazione batterica fra un cibo e l’altro. Bisogna ricordare che molti alimenti devono "respirare" quindi ad esempio non mettere la verdura in confezioni ermetiche perché se ne compromette la freschezza. Insaccati e salumi si coprono con la pellicola.

RECIPIENTI COTTURA

L’alluminio è dotato di un’ottima conducibilità termica e quindi riduce i tempi di cottura, ma comporta numerosi inconvenienti. Il primo è rappresentato dal gran consumo di energia richiesta per la sua produzione. Inoltre, durante la cottura degli alimenti, le pentole in alluminio favoriscono la distruzione della vitamina C e cedono particelle di metallo. Per questo motivo i recipienti in alluminio non sono adatti per la conservazione dei cibi cotti.

Le pentole ed i tegami di acciaio inox conservano a lungo il calore. La perdita di vitamina C è molto contenuta.

Le pentole "antiaderenti" consentono un notevole risparmio di olio e di grassi. La loro durata è però molto limitata.

Le pentole o i tegami in pirex sono fragili agli urti ed agli sbalzi termici. Per il resto resistono a qualsiasi cottura ed alla conservazione dei cibi.

 

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