Finalmente un libro,"Achille Lauro
superstar", su un napoletano doc ingiustamente dimenticato, nonostante sia
stato per decenni sindaco plebiscitario, grande imprenditore ed il più
famoso e ricco armatore al mondo di tutti i tempi.
La rilettura storica di Lauro non è fatta da destra e di ciò è garante la
fede politica dell'autore, Achille della Ragione, da sempre militante
radicale, il quale, nella prefazione, definisce Berlusconi un clone del
Comandante. Ed il Nostro eroe, di rincalzo, in una spiritosa intervista
impossibile, definisce il Cavaliere il suo miglior allievo "Egli non ha
fatto che copiarmi: televisioni, giornali, una squadra di calcio e tanta,
tanta pubblicità".
Achille della Ragione, valente ginecologo, è un personaggio poliedrico,
attivo in più campi dalla critica d'arte all'agonismo scacchistico. Egli,
da anni impegnato a rivisitare concittadini scomodi, ha cercato di
sdoganare il Comandante dalla sua sinistra fama, legata alla stagione del
sacco edilizio e di "Mani sulla città", dimostrando, con numerosi ed
inediti dati documentari, che la grande cementificazione selvaggia non
avvenne negli anni in cui Lauro fu sindaco, bensì durante i trenta mesi
della reggenza Correra, il famigerato commissario prefettizio inviato dal
potere centrale a punire la città che votava monarchico.
Un altro capitolo di grande interesse è quello dedicato al crac della
flotta con i conseguenti processi da poco terminati, che hanno interessato
personaggi di primo piano (armatori, imprenditori, politici, faccendieri),
che possono oggi agire liberamente grazie al complice silenzio dei mass
media e che nel libro vengono coraggiosamente indicati con tanto di nome e
cognome.
Il libro, scritto con la severità dello storico, ma ricco di aneddoti che
rendono la lettura scorrevole ed avvincente, come ad esempio, il capitolo
dedicato alla leggendaria esuberanza sessuale di don Achille, è già in
seconda edizione a pochi giorni dall'uscita, grazie ad una coraggiosa
politica editoriale: consultabile gratuitamente su internet e diffuso
capillarmente nelle edicole.
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