Viaggio enduro in Libia nel deserto dell'Awbari
Gli amici che mi conoscono sanno che normalmente organizzo io i viaggi, in prima persona dalla a alla z; ma quando ho visto che "Avventure nel mondo" aveva comprato 17 Husqvarna 510 e le aveva in Libia, ho immediatamente realizzato che poteva essere una splendida esperienza.
Arrivare fino al deserto dell'Awbari con una propria moto, vuol dire impiegare circa una settimana tra andata e ritorno dall'Italia, mentre arrivare laggiù in aereo, e partire direttamente con le moto, vuol dire sprecare solo due giorni, per cui, una volta contattati alcuni amici, siamo partiti alla volta della Libia.
Noi eravamo 4 in moto più 5 sulle auto d'appoggio, compresi i due ragazzini; a Roma ci siamo incontrati con gli altri 5 motociclisti.
Per me, abituato a selezionare i compagni di viaggio, quando li organizzo io, è stata una piacevole esperienza, e fin dal primo giorno abbiamo legato e formato un gruppo unito di amici, che sembrava ci conoscessimo da anni. Tra loro in tre non avevano esperienza di fuoristrada, ma nel giro di un paio di giorni , tutti hanno imparato a cavarsela e a padroneggiare i mezzi.
Il meccanico Valerio, un simpatico ventitreenne toscano dal carattere un po'spigoloso, ha dimostrato buona conoscenza dei mezzi, che in fondo hanno rivelato come unico vero difetto, la particolare esposizione dei radiatori, tanto che su nove moto ben tre lo hanno bucato in seguito ad appoggi banali. In futuro dovrebbero essere approntate delle staffe di protezione, Tutti hanno anche lamentato sbacchettamento al di sopra dei 90km/h, dovuto a mio avviso a scarsa inclinazione delle forcelle, sarebbe interessante provare con piastre di 3-4° di inclinazione in più.
Il freddo notturno era veramente pungente a Natale e alcune mattine abbiamo trovato il ghiaccio.
Il percorso e il paesaggio è stato fantastico, e il gioco sulle dune, veramente appagante. Abbiamo lamentato stranamente scarsa disponibilità da parte delle guide, fatto probabilmente dovuto al loro "Capo" che dava disposizioni ai Libici. Tutto sommato non ha intaccato lo spirito di gruppo che si era instaurato tra noi e devo dare volentieri giudizio positivo all'esperienza, che sarebbe migliorabile con pochi e piccoli particolari.
Sinceramente penso e sto meditando di ripetere l'avventura, magari nel Murzuk, quindi i soliti amici che mi seguono possono iniziare a farci un pensierino e non è detto che non si riesca a combinare già per Pasqua. Telefonatemi o scrivetemi che combiniamo il tutto!!
Adesso lascio come al solito la parola alle foto e ai filmati
le foto dell'Awbari
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