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[I Maestri nella storia]

 

La tradizione di una banda a Vicari è documentata per la prima volta nel 1871, in una delibera del Consiglio Comunale che istituisce e regolamenta la banda musicale. Il comune si riserva la possibilità di incorporare i componenti della banda nella Guardia nazionale. Viene nominato maestro provvisorio il sig. Giovanni Tantillo.

Dal 1873 al 1874 dirige la banda il M° Gaetano Corsello, ma per motivi chiaramente politici, nel maggio del 1874 viene licenziato, dopo essere stato ammonito più volte.

Nel 1879 il capo musica è Filippo Scaglione, nel 1880 Giannola Antonino.

Nel 1886 fa la comparsa per la prima volta il nome del M° Treppiedi Salvatore, che sarà il protagonista della vita musicale della banda di Vicari fino al 1929.

In alcuni documenti compare come maestro della banda, in altri come capomusica.

Nel 1900 inizia la diatriba che durerà almeno 10 anni e che vede la formazione di almeno due bande.

Treppiedi Salvatore cita davanti al Giudice di pace 36 allievi per il pagamento delle lezioni di musica.

Nel 1908 alcuni cittadini ed alcuni consiglieri comunali mostrano il desiderio affinché il Comune intervenga dirimendo le polemiche che animano le diverse musiche cittadine con l’istituzione di una banda municipale. Il consigliere Urso si assume la paternità di aver iniziato le trattative per la pacificazione delle bande musicali. La richiesta di far intervanire il Comune era stata ufficialmente avanzata dal sig. Cilluffo Nicolò. Il Consiglio comunale si divide, ma alla fine la proposta di formare una banda comunale viene accettata. Si stila un regolamento di 47 articoli e una tabella dei prezzi da applicare nelle varie manifestazioni. Questa tabella offre uno spaccato dell’ambientazione storica e geografica del paese nei primi anni del secolo, quali sono le principali attività e come la banda doveva comportarsi sia economicamente che formalmente. Il maestro concertatore è designato nella persona di Treppiedi Salvatore, mentre vengono designati due capobanda: Mannino Filippo e Cilluffo Nicolò.

In pratica il Comune riesce a pacificare solo due bande, quella di Treppiedi e quella di Mannino.

Si tiene fuori dalla fusione la banda di Scaglione Vincenzo e Treppiedi Gaetano.

Si racconta, di questo periodo, che le bande erano in costante conflittualità, se una stava concertando un determinato brano, l’altra faceva in modo di proporlo al pubblico prima.

Nel dicembre 1908 le due musiche suonano insieme per un funerale di un vecchio musicante, ma una delle due si presenta senza uniforme. Il figlio del defunto si rifiuta di pagare.

Per penalizzarsi a vicenda i maestri e i responsabili delle due bande si citano a vicenda davanti al giudice di pace per delle sciocchezze.

Negli anni '20 fanno la loro comparsa due figure importanti:

Antonino Treppiedi, fratello di Salvatore e maestro di musica. Le notizie su di lui sono contrastanti, alcuni lo vedono in netta contrapposizione con il fratello, altri in concordanza con il fratello.

Peppino Balsano, capomusica, erediterà la banda dai fratelli Treppiedi ne sarà il responsabile, assieme al figlio Vito, fino agli anni '50. (Foto 1924)

Nel 1951 si forma una deputazione di cittadini per risollevare le sorti della banda e si decide di chiamare il M° Domenico Battista. Viene eletto un direttivo che amministra la banda. Fanno parte della nuova banda costituita i vecchi musicanti allievi di Treppiedi ed alcuni giovani. Grazie all’impegno del maestro Battista la banda arriva a livelli musicali molto alti, tanto che viene chiamata spesso nei paesi limitrofi.  Si dice che il maestro Battista fosse una persona dotata di una grande preparazione musicale e che riuscisse a far suonare anche chi non conosceva la musica. Il M° Battista ha lasciato diverse trascrizioni di opere e diverse composizioni, alcune delle quali dedicate a Vicari o vicaresi. (Foto anni '50 [1])

Dopo due anni il M° Battista lascia Vicari ed una banda che inizia un periodo di decadenza. A nulla serve l’intervento del M° Gaetano Avenia che raccoglie un’eredità troppo pesante ed una banda demotivata. (Foto anni '50 [2])

Nel 1954, il 4 novembre, suoneranno soltanto 11 musicanti compreso il bidello.

Segue un periodo di crisi, in cui la banda continua a suonare sporadicamente e i musicanti non vogliono prendere un impegno assiduo, funge da direttore Nino Canino, solista di clarinetto e capobanda nell'epoca d'oro di Battista. In alcuni periodi dirige la banda Vito Balsano. 

Nel 1971 c'è un’iniziativa che, penso, abbia dato una svolta alla banda.

Il maestro Vito Balsano propone di aprire un corso musicale: si presentano all'appello una quarantina di ragazzi in massima parte di scuola media. Il Comune dava qualche sussidio per mezzo dell'E.C.A. (ente comunale assistenza). (Foto 1978)

Com’è naturale l'entusiasmo iniziale incominciò a scemare, ma alcuni ragazzi hanno proseguito nello studio. In quel periodo la banda era affidata ad un impresario: signor Galbo Gaetano.

Nel 1979 si costituisce l'Associazione Musicale "V. Bellini" il presidente è Galbo Giuseppe Pietro. L’incarico di maestro viene dato al professore Pellegrino Antonino. (Foto 1981 [1])

Il vivaio della banda è assicurato dalle lezioni dei maestri Nino Pellegrino e Pippo Pecoraro anche se il titolare del corso è il prof. Piero Anzalone che si era diplomato in corno ed aveva vinto il posto di corno nell’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo.

Nel 1981 la banda di Vicari partecipa a diversi concorsi musicali e riceve consensi di critica e pubblico. Nel maggio si classifica prima alla festa del Taratatà di Casteltermini. E subito dopo vince il Primo concorso regionale per bande di Altavilla Milicia. (Foto 1981[2])

Il Venerdì Santo del 1989 avviene il più grande debutto di allievi degli ultimi anni, sono in 10, tra loro per la prima volta nella storia della banda la presenza delle donne (Daniela La Mantia e Vincenza Castelli. (Foto 1989)

In questi ultimi anni abbiamo avuto diversi maestri oltre al Pellegrino, il maestro Capitti di Alia, il M° Giuseppe Mirabile, ancora il M° Pellegrino, il M° Gino Mula, per qualche breve periodo Pippo Pecoraro, il M° Francesco Pirrello (Foto 1991), il M° Marco Calato (Foto 1992), ancora Pirrello (Foto Palazzo Adriano), il M° Nino Peri di Ciminna, il M° Luigi Manfrè e dal marzo del 1997 al 2003 il M° Giovanni Pecoraro (Foto 1997) (Foto 2003), il M° Rosolino Levatino, il M° Schifano Giovanni.

Nel 2000 la banda partecipa a Roma al Giubileo del mondo dello spettacolo.(Foto 2000)

Attalmente la banda è diretta dal Prof. Franco Slafani.

   

VEDI: I direttori che si sono susseguiti nella storia della banda