LINEE GUIDA DELL’ ASSOCIAZIONE CENTRO STORICO EST

 

Il Centro Storico è di tutti, di chi ci abita, di chi ci lavora, di chi lo frequenta per passare una serata, incontrare gli amici e farsi una bevuta.

La scrivente associazione è per una politica dell’accoglienza solidale ed aperta, per renderlo sempre più vivibile e contribuire alla sua tutela e valorizzazione.

 

Per andare in questa direzione riteniamo determinante che:

 

si mettano in campo iniziative per far conoscere il valore culturale del tessuto urbano, dando corso ad un lavoro in positivo per raccontare la nostra storia materiale e non e realizzare momenti ricreativi e sociali contestualizzati alla realtà del quartiere, sviluppando iniziative quali ad esempio la creazione di percorsi storico - museali capaci di dirottare l’interesse ed il flusso dei turisti dall’asse piazza Matteotti Porto- Antico, integrandolo con il patrimonio artistico e culturale presente nelle zone adiacenti o l’estensione ai carruggi del percorso del trenino in partenza in oggi dall’Acquario

 

si migliori la qualità dell’ambiente; E’ appena il caso di sottolineare come non più rinviabile la completa pedonalizzazione  del Centro Storico come è stato fatto in tutti i centri storici europei, per evitare di passeggiare tra gimcane di macchine e moto, di respirare l’inquinamento prodotto dai veicoli e rendere possibile una maggiore pulizia.

La pedonalizzazione dovrà realizzarsi tenendo conto in  termini di accessibilità per operazioni determinate, delle esigenze dei residenti e di chi svolge attività commerciale o produttiva; specie le botteghe ed i laboratori artigianali che sono un elemento indispensabile alla vivibilità del Centro Antico.

 

vengano osservati alcuni semplici diritti e praticati alcuni semplici doveri attinenti alla sfera della convivenza civile in un ambito urbano unico e specifico come quello dei carruggi; L’impossibilità di dormire a causa di rumori molesti e degli schiamazzi durante le ore notturne e / o prima mattina provenienti dalla attività e dai clienti di alcuni locali o circoli lede un diritto appartenente  per sua natura a quella sfera di diritti naturali non contrattabili, indisponibili a qualsiasi mediazione.

Tale  violazione diventa particolarmente odiosa quando colpisce fasce di cittadini “deboli”, come anziani e bambini, come chiunque debba alzarsi la mattina per normali impegni di lavoro. Considerazioni analoghe valgono per i rumori molesti all’interno dei palazzi di civile abitazione causati non solamente ma particolarmente da cittadini stranieri. Da sottolineare inoltre con forza è la condizione degli abitanti sottoposti al rumore prodotte nelle ore notturne proveniente dalle installazioni portuali ed al relativo inquinamento ambientale. Una casa dove non si può dormire è una casa dove non si può vivere.

 

si rispetti la legalità; Va  aspramente combattuta la sistematica microillegalità diffusa e tollerata nel quartiere ( rumori e suoni che impediscono il sonno, violazione continua e pericolosa dei sensi unici di marcia, girare senza casco, commercio illegale, vendita di bevande nel vetro anche quando è vietato) che rappresenta il brodo di coltura per la diffusione della microcriminalità - e non solo micro - costituita da spaccio di droga, aggressioni ai cittadini, ferimenti, minacce, molestie: i cosiddetti reati predatori.

 

Siamo certi che una parte significativa di tutto ciò è ricollegabile alla immigrazione spesso clandestina,

siamo consapevoli che sono indispensabili politiche di accoglienza e solidarietà per chi viene a Genova a lavorare,

siamo convinti che nel frattempo vada garantito il pieno rispetto della legalità.

 

Occorre una maggiore presenza delle forze dell’ordine, specialmente a notte inoltrata, coordinata con la partecipazione integrata degli agenti della Polizia Municipale

 

Per rendere concreta una rigorosa applicazione della legge servono volontà politica e più risorse. E’ necessaria altresì una specifica attenzione della Civica Amministrazione.

 

L’ Associazione è impegnata a richiamare l’ attenzione dell’ Amministrazione sul Centro Storico e sulle sue condizioni di vivibilità complessive.

Desidera creare dialogo e relazioni come premessa alla soluzione dei problemi; conta quindi su una larga partecipazione dei residenti e su un attento ascolto da parte dell’ Amministrazione.