LETTERA APERTA AI CANDIDATI SINDACI
ENRICO MUSSO - MARTA VINCENZI
Il Centro Storico è di tutti, di chi ci abita, di chi ci
lavora, di chi lo frequenta per passare una serata, incontrare gli amici e
farsi una bevuta.
Le scriventi associazioni sono per una politica dell’accoglienza
solidale ed aperta ,per renderlo sempre
più vivibile e contribuire alla sua
tutela e valorizzazione. Per andare in questa direzione riteniamo determinante
che:
1.
si mettano in
campo iniziative per far conoscere il valore culturale del tessuto urbano,
dando corso ad un lavoro in positivo per raccontare la nostra storia materiale
e non si realizzino momenti ricreativi e sociali contestualizzati alla realtà
del quartiere si migliori la qualità dell’ambiente;
2.
vengano
osservati alcuni semplici diritti e praticati alcuni semplici doveri attinenti
alla sfera della convivenza civile in un ambito urbano unico e specifico come
quello dei carruggi;
3.
si
rispetti la legalità;
4.
si concretizzi
un intervento efficace dell’Amministrazione Pubblica con compiti di regia e di
indirizzo non disgiunti dal controllo sulla effettiva fruizione dei servizi e
rispetto dei diritti dei cittadini . Particolare attenzione a livello
municipale deve rivolgersi alle forme
di democrazia sociale, di iniziativa collettiva
e privata.
Che cosa è una città? Roberto Sabatino Lopez risponderebbe
che ” Una città è prima di tutto uno stato d’animo”ed aggiungiamo noi in oggi
anche un’idea di sviluppo..
Riguardo al punto 1)
Le scriventi associazioni hanno realizzato nei mesi scorsi, contando
solo sulle proprie risorse e spesso in perfetta solitudine, una fitta serie di
iniziative culturali, sociali e ricreative (oltre una ventina) ed altre ne
hanno in programma per l’anno in corso. Quello che ci aspettiamo per il futuro è
un contributo almeno significativo della parte pubblica che faccia da volano a
tali progetti valutandoli come una risorsa in grado di offrire importanti
momenti di conoscenza e di aggregazione. La creazione di percorsi storico-
museali capaci di dirottare l’interesse ed il flusso dei turisti dall’asse
piazza Matteotti Porto- Antico, integrandolo con il patrimonio artistico e
culturale presente nelle zone adiacenti, può rappresentare un importante
contributo alla rinascita del quartiere.
In tale contesto assume rilevanza la questione dell’ambiente urbano,
della mobilità, della qualità della vita.
E’ appena il caso di sottolineare come non più rinviabile la completa
pedonalizzazzione del Centro Storico
come è stato fatto in tutti i centri storici europei, per evitare di
passeggiare tra gimcane di macchine e moto, di respirare l’inquinamento
prodotto dai veicoli e rendere possibile una maggiore pulizia. Al riguardo
dobbiamo registrare un miglioramento
rispetto al recente passato ma il processo va ulteriormente sviluppato anche
estendendo la raccolta differenziata ed un’azione di controllo sulle cosiddette
cattive abitudini.
La pedonalizzazione dovrà realizzarsi tenendo conto in termini di accessibilità per operazioni
determinate, delle esigenze dei residenti
e di chi svolge attività commerciale o produttiva . In tema di mobilità
si ripropone la reintroduzione della linea 15 avanzata durante l’incontro
tenuto con l’Amministratore Delegato di AMT e la installazione di una pensilina
al capolinea di Caricamento promessa non mantenuta dall’Amministrazione durante
uno specifico incontro tenuto ai primi di Aprile.
In merito al punto 2)
Con spirito di amicizia invitiamo i frequentatori dei vicoli, in
particolare nei fine settimana, a non fare casino a notte inoltrata cioè fino
alle 5 - 6 di mattina. Quando la
disponibilità e la tolleranza vengono scambiate per acquiescenza da una
rumorosa minoranza di frequentatori e locali (quelli che tengono aperto fino
alle 5 - 6 di mattina), allora chi è continuamente e per mesi privato dal
sonno, si organizza, fa sentire le proprie ragioni alle
istituzioni.
L’impossibilità di dormire a causa di rumori molesti alle 2, 3, 4, 5 e
6 della notte e/o mattina lede un
diritto appartenente per sua natura a
quella sfera di diritti naturali non contrattabili, indisponibili a qualsiasi
mediazione. Tale violazione diventa particolarmente odiosa quando
colpisce fasce di cittadini “deboli”,
come anziani e bambini. Considerazioni
analoghe valgono per i rumori molesti all’interno dei palazzi di civile
abitazione causati non solamente ma
particolarmente da cittadini stranieri.
Da sottolineare
inoltre con forza è la condizione degli abitanti sottoposti al rumore prodotte
nelle ore notturne proveniente dalle installazioni portuali ed al relativo
inquinamento ambientale.
Chiediamo pertanto che in queste situazioni ci sia un intervento
incisivo e rapido della Amministrazione e dei poteri pubblici ai vari livelli
di competenza . Non sta a noi indicare i provvedimenti, l’importante è che
siano efficaci e attuati in tempi rapidi: a titolo di esempio potrebbe rivelarsi utile un orario di
chiusura serale omogeneo per locali e circoli e una presenza in quelle ore di
Vigili Urbani magari distolti per qualche tempo dalla repressione del divieto
di sosta.
In relazione al punto 3)
Chiediamo venga aspramente combattuta la sistematica microillegalità diffusa nel quartiere
( rumori e suoni che impediscono il sonno, violazione continua e pericolosa dei
sensi unici di marcia, girare senza casco, commercio illegale, vendita di
bevande nel vetro anche quando è vietato) che rappresenta il brodo di coltura
per la diffusione della microcriminalità
e non solo micro: costituita da spaccio di droga, aggressioni ai cittadini,
ferimenti, minacce, molestie: i cosiddetti reati predatori.
Siamo certi che una parte significativa di tutto ciò è
ricollegabile alla immigrazione spesso clandestina, siamo consapevoli che sono indispensabili politiche di accoglienza
e solidarietà per chi viene a Genova a lavorare, siamo convinti che nel frattempo vada garantito il pieno rispetto
della legalità.
Per rendere concreta una rigorosa applicazione della legge servono
volontà politica e più risorse. Occorre una maggiore presenza delle forze
dell’ordine, specialmente a notte inoltrata, coordinata con la partecipazione
integrata degli agenti della Polizia Municipale (come si è fatto a Torino),
occorre che si definiscano in questa direzione e al più presto i contenuti
dell’Accordo sulla Sicurezza con il Ministero degli Interni come avvenuto in questi giorni a Roma e Milano.
Genova 19/05/2007
Associazione Centro Storico est
Associazione Rive Gauche
Associazione Rolli della Repubblica Genovese
CIV S. Bernardo