Ma io non terrò chiusa la mia bocca,
parlerò nell'angoscia del mio spirito,
mi lamenterò nel'amarezza del mio cuore!
Quando io dico "Il mio giaciglio mi darà sollievo,
il mio letto allevierà la mia sofferenza",
tu allora mi spaventi con sogni
e con fantasmi tu mi atterrisci.
Preferirei essere soffocato,
la morte piuttosto che questi miei dolori!
Io mi disfaccio, non vivrò più a lungo.
Lasciami, perché un soffio sono i miei giorni.
Che è quest'uomo che tu nei fai tanto conto
e a lui rivolgi la tua attenzione
e lo scruti ogni mattina
e ad ogni istante lo metti alla prova?
Fino a quando da me non toglierai lo sguardo
e non mi lascerai inghiottire la saliva?
Se ho peccato, che cosa ti ho fatto,
o custode dell'uomo?
Perché m'hai preso a bersaglio
e ti son diventato di peso?
Perché non cancelli il mio peccato
e non dimentichi la mia iniquità?
Ben presto giacerò nella polvere,
mi cercherai, ma più non sarò!
 
Gb 8
Sono innocente? Non lo so neppure io,
detesto la mia vita!
Per questo io dico "È la stessa cosa,
egli fa perire l'innocente e il reo!
Se un flagello uccide all'improvviso,
della sciagura degli innocenti egli ride"
Gb 9
Sulla terra si ha questa delusione vi sono giusti ai quali tocca la sorte
meritata dagli empi con le loro opere, e vi sono empi ai quali tocca la sorte
meritata dai giusti con le loro opere.
Qo 8
Vi è una sorte unica per tutti,
per il giusto e l'empio,
per il puro e l'impuro,
per chi offre sacrifici e per chi non li offre,
per il buono e per il malvagio,
per chi giura e per chi teme di giurare.
Questo è il male in tutto ciò che avviene sotto il sole una medesima sorte tocca
a tutti.

Qo 9

Ma ora ci hai respinti e coperti di vergogna,
e più non esci con le nostre schiere.
Ci hai fatti fuggire di fronte agli avversari
e i nostri nemici ci hanno spogliati.
Ci hai consegnati come pecore da macello,
ci hai dispersi in mezzo alle nazioni.
Hai venduto il tuo popolo per niente,
sul loro prezzo non hai guadagnato.
Ci hai resi ludibrio dei nostri vicini,
scherno e obbrobrio a chi ci sta intorno.
Ci hai resi la favola dei popoli,
su di noi le nazioni scuotono il capo.

Tutto questo ci è accaduto
e non ti avevamo dimenticato,
non avevamo tradito la tua alleanza.
Per te ogni giorno siamo messi a morte,
stimati come pecore da macello.

Svègliati, perché dormi, Signore?

Sal 44

Perché, Signore, stai lontano,
nel tempo dell'angoscia ti nascondi?

Sal 10

Ma essi godono della mia caduta, si radunano,
si radunano contro di me per colpirmi all'improvviso.
Mi dilaniano senza posa,
mi mettono alla prova, scherno su scherno,
contro di me digrignano i denti.
Fino a quando, Signore, starai a guardare?

Sal 35

Fino a quando, Signore, continuerai a dimenticarmi?
Fino a quando mi nasconderai il tuo volto?
Fino a quando nell'anima mia proverò affanni,
tristezza nel cuore ogni momento?
Fino a quando su di me trionferà il nemico?


Sal 13



Venuto mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del
pomeriggio. Alle tre Gesù gridò con voce forte "Eloì, Eloì, lemà sabactàni", che
significa Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Alcuni dei presenti,
udito ciò, dicevano "Ecco, chiama Elia!". Uno corse a inzuppare di aceto una
spugna e, postala su una canna, gli dava da bere, dicendo: "Aspettate, vediamo se
viene Elia a toglierlo dalla croce". Ma Gesù, dando un forte grido, spirò.
Il velo del tempio si squarciò in due, dall'alto in basso.
Allora il centurione che gli stava di fronte, vistolo spirare in quel modo,
disse "Veramente quest'uomo era Figlio di Dio!".

Mc 15

No, il credere a Pasqua
non è giusta fede;
troppo bello
sei a Pasqua.
Fede vera
è al venerdì santo
quando Tu non c'eri
lassù!
Quando non una eco
risponde
al suo alto grido
e a stento il Nulla
dà forma
alla sua assenza.

D. M. Turoldo

No, tu non devi essere onnipotente.
Nessuno potrebbe dire come tu
possa vedere un bimbo soffrire !
O saresti la Divina Indifferenza ?
Ne utile sei,
o assoluta Pazzia!
Inimmaginabile Spirito,
sola onnipotenza d'amare...

D. M. Turoldo

Quand'anche l'immensa fabbrica dell'universo procurasse le più straordinarie
meraviglie al prezzo di una sola lacrima di un bambino, io mi oppongo.

Ivan Karamazov (F. Dostojievsky)

Che valore può avere l'idea stessa di ordine e di armonia del mondo: potrà mai
giustificare l'ingiustizia delle sofferenze della persona?


Dio si manifesta nella lacrima versata dal bambino che soffre e non dall'ordine
del mondo che giustificherebbe questa lacrima.

Berdiaeff

Le SS impiccarono 10 ebrei e un adolescente davanti a tutti gli uomini riuniti
del campo di sterminio. Gli adulti. morirono in fretta. L'adolescente agonizzò
per una mezz'ora. «Dov'è Dio, dov'è?», domandò allora uno dietro di me. Siccome
l'adolescente si dibatteva ancora attaccato alla corda, sentii nuovamente un
uomo chiedere:«Dov'è Dio in questo momento?». E allora sentii in me una voce
rispondere: «Dov'e? E' qui... E' appeso alla forca».

Hans Jonas

O tutto è casuale, o niente lo è. Se io credessi nella prima affermazione non
potrei vivere, ma non sono ancora convinta della seconda [...].
Ieri, per un momento, ho pensato che non avrei potuto continuare a vivere, che
avevo bisogno d'aiuto. La vita e il dolore avevano perso il loro significato,
avevo la sensazione di 'sfasciarmi' sotto un peso enorme, ma anche questa volta
ho combattuto una battaglia che poi all'improvviso mi ha permesso di andare
avanti con maggior forza. Ho provato a guardare in faccia il « dolore » dell
'umanità, coraggiosamente e onestamente, ho affrontato questo dolore o piuttosto
lo ha fatto qualcosa in me stessa, molti interrogativi disperati hanno trovato
risposta, l'assurdità completa ha ceduto il posto a un po' più d'ordine e di
coerenza: ora posso andare avanti di nuovo. È stata un'altra breve, ma violenta
battaglia, ne sono uscita con un pezzetto di maturità in più. [...]


Mi sento piuttosto come un piccolo campo di battaglia su cui si combattono i
problemi, o almeno alcuni problemi del nostro tempo. L 'unica cosa che si può
fare è offrirsi umilmente come campo di battaglia. Quei problemi devono pur
trovare ospitalità da qualche parte, trovare un luogo in cui possano combattere
e placarsi, e noi, poveri piccoli uomini, noi dobbiamo aprir loro il nostro
spazio interiore, senza sfuggire.

E. Hillesum