Stralci dal diario di un giovanissimo (Ma se penso all'AC...) 1) "Che ore sono? Sì mi sveglio, mamma lo sai, non c'è bisogno che mi minacci con quel coltello, dai" Mi trascino giù dal letto, mi guardo allo specchio: Aaagh, le mie borse sotto gli occhi sono due samsonite! Nuova settimana, oggi è lunedì e io dormo in bagno, seduto sul WC colazione e poi cartella, che la scuola chiama Esco in strada di corsa, ma sono ancora in pigiama rit. Ma se penso all'A.C. son contento di esser qui tra la gioia ed il dolore, tra il profumo ed il fetore Ma se penso all'A.C. son contento di esser qui in questa vita un po' noiosa, in questo grande campo scuola Basta un poco di allegria ed il cielo è meno bigio e da un mondo di letame il tuo fiore sboccerà! 2) In classe il mio vicino ha le crisi di acetone sembra mangi bambini morti e pantegane a colazione In più beve parecchio, mi rutta in un orecchio che tanto il professore se la prende con me! Compito a sorpresa, nessuna compassione chiedo le risposte al mio compagno secchione Mi dice: "OK, va bene, ti posso suggerire, al modico prezzo di centomila lire" 3) Torno a casa per il pranzo, con un grande appetito ai fornelli c'è mio padre e non è proprio un mito! Pasta scotta e senza sale, con le cozze andate a male e venti melanzane per tenersi un po' light Qualcosa non funziona dentro la mia panza un caffè non basta, qui ci vuole l'ambulanza L'infermiera in ospedale non ci vede mica bene mi confonde con un altro e mi tolgono un rene 4) La sera con gli amici, che bella compagnia, suoniamo ai campanelli e poi scappiamo via Ma una signora al primo piano libera un alano che tanto per far rima mi azzanna una mano Laggiù in fondo alla via, sta arrivando Gelsomina, la ragazza dei miei sogni, è proprio carina Attacco bottone, la voglio conquistare le racconto una barzelletta, ma lei inizia a vomitare