Numerologia
della Triarticolazione Sociale
PRESENTAZIONE
"Numerologia della Triarticolazione dell'organismo sociale" è una raccolta di appunti che dovevano costituire - dopo la pubblicazione di "Numerologia biblica. Considerazioni sulla matematica sacra" del 1995, e di "Il sacro simbolo dell'arcobaleno. Matematica sacra sulla reincarnazione" del 1998 - il mio terzo lavoro finalizzato a divulgare le basi della numerologia e i rapporti fra logica numerica e matematica sociale.
Il 1998 fu un anno particolare. Incarna la ripetizione ciclica del numero del 666 x 3, dunque un anno in cui le forze del male hanno ancora massima presa. Rudolf Steiner fece particolare menzione al significato del 1998 nelle conferenze per i sacerdoti della Comunità Cristiana, il movimento per il rinnovamento religioso. In esse mostrò il legame tra il 1998 e il numero 666, conosciuto nell'esoterismo come il "numero della Bestia". Secondo Steiner, alla ripetizione ciclica del numero 666 si accompagna la ricomparsa di una potenza che si oppone radicalmente allo spirito dell'evoluzione terrena: in altre parole, una potenza che si impegna a rinnegare lo Spirito Solare che nell'evento del Golgota divenne la luce del mondo. Ne è un esempio il fatto che l'Accademia di Gondishapur, nella regione della Mesopotamia, presso Baghdad, capitale dell'Iraq, fiorì intorno all'anno 666 con la finalità filtrare la cultura ellenica e in particolar modo le opere di Aristotele e di Galeno, tradotte prima in siriaco e poi in arabo, facendone un rigido complesso normativo per una scienza magico-tecnologica del tutto materialistica.
"Kairós, il giornale per la fraternità, ha pubblicato ultimamente vari articoli sul significato del 1998: "1998 - Anno dell'Apocalisse", "Aspetti del significato occulto del 1998, "1998, il futuro è con noi", "1998 - Iraq".
Che il libro "Il sacro simbolo dell'arcobaleno. Matematica sacra sulla reincarnazione" esca proprio in quell'anno è una coincidenza. Se però si presta attenzione a coincidenze o sincronicità (anche nella vita di tutti i giorni) si sviluppa un sentimento nuovo per il nostro progetto esistenziale, ed entro i ritmi reali della storia ed i significati delle vite umane.
Sorath, il Demone solare dell'Apocalisse - che intorno al 666 opera contro la comprensione della transustanziazione attraverso l'Arabismo, cioè attraverso il materialismo e tutto ciò che animalizza l'uomo, e che intorno al 1332 provoca la fine dei Templari e della loro concezione cosmica del Cristianesimo - guarda, nella sua essenziale qualità di avversario della visione del Logos nel pensare umano, al 1998. Sorath agisce attraverso numerosi uomini da lui posseduti, che si caratterizzano per una natura esteriormente molto forte, i discorsi deliranti, la furia distruttiva delle emozioni e i volti dall'aspetto animale. Costoro non solo si fanno gioco di tutto ciò che è di natura spirituale ma lo combattono e lo gettano nel fango. Nel mistero del numero 666, il "numero della Bestia" o Sorath, è nascosto infatti il segreto della magia nera.
Attraverso i numeri e lo studio delle lingue solari numerologiche, il libro "Il sacro simbolo dell'arcobaleno. Matematica sacra sulla reincarnazione", offriva (ed offre) dunque, proprio a partire dal 1998, l'antidoto al male della Bestia, un potere attraverso cui il Genio del Sole può vincere (e vincerà) Sorath. E' il potere di Michele, lo Spirito che ha a che fare con lo sviluppo spirituale delle Scienze e delle Arti. Ed "Il sacro simbolo dell'arcobaleno. Matematica sacra sulla reincarnazione" non fa che portare un piccolo contributo in tal senso. Perciò porta scritto nel retro copertina le seguenti parole: "Attraverso le lettere ebraiche, che come tasselli danno vita ad un grande "puzzle" e che nella Bibbia trovano ognuna l'esatta collocazione, si può con meraviglia scoprire con quale armonia di perfezione vi siano legami tra il sapere spirituale e le leggi scientifiche che regolano l'universo materiale. In questo libro, capace di fornire una chiave di lettura non confessionale della vita dell'universo interiore ed esteriore, proprio perché non derivante da interpretazioni di traduttori schierati da una parte o dall'altra, finalmente appaiono chiari esempi di come scienza, religione e arte siano unite nella testimonianza della realtà delle ripetute vite terrene. [...] In realtà Nereo Villa preannuncia l'avvento di una nuova umanità, che identifica nel rivoluzionario "Prete Gianni", celato in ognuno come anima cosciente di eternità dell'Io". (Cfr. il 9° capitolo di questo volume)".
Il mio auspicio di una nuova umanità, incomicia a manifestare risposte molto valide. Il titolo del libro "La futura scienza di Giordano Bruno e la nascita dell'uomo nuovo" (Macroedizioni) di Giuliana Conforto, testimonia la fondatezza di tale preannuncio. Dal punto di vista della ricerca della fisica quantistica, l'autrice arriva - sull'immortalità - alle medesime conclusioni de "Il sacro simbolo" indicando - nel suo capitolo "La fine dell'inganno" - che la coscienza di errese immortali sostanzia in fondo il coraggio futuro e solare della nuova umanità:"che possono fare i "potenti" agli uomini coscienti di essere immortali?".
In molte occasioni, Rudolf Steiner parlò, a questo proposito, della comunità solare di coloro che verso la fine millennio avrebbero pian piano accolto l'impulso micheliano di spiritualizzazione delle scienze e delle arti. E proprio i risultati delle ricerche esposti nel mio libro, esprimono nell'ecumene - inteso come terra universale di tutti in cui il caos diventa cosmo, ordine - la possibilità di superare, attraverso numeri, equazioni e rapporti numerici, tutte le differenze che esistono tra i popoli. La signoria di Michele è infatti l'avvento su tutto il pianeta di un principio cosmopolita unificatore di tutti i popoli, qualunque lingua essi parlino, e di tale superamento della divisione delle lingue Steiner parlò soprattutto nel 1924 nelle sue conferenze su "Il karma della comunità solare".
Dall'estate 2000, scoprendo l'opera dell'imprenditore Nicolò Giuseppe Bellia sul Progetto di Fiscalità Monetaria, e trovandola giusta in alcuni suoi contenuti, anche se esposta attraverso la "fede" in Steiner (studio le opere e le conferenze di Rudolf Steiner dal 1970 e mi sono occupato esclusivamente della sua "Filosofia della Libertà" dal 1981 al 1991), mi sentii sciolto da tale lavoro numerologico sulla triarticolazione sociale. Preferii così occuparmi della divulgazione di certi aspetti del progetto Bellia, che mi sembrava più urgente, nella mancanza, tutta italiana, di prospettive politiche e sociali.
Ben presto però ebbi modo di accorgermi che tale progetto non era accettato da molti lettori in quanto dogmaticamente e ideologicamente impostato proprio nei suoi punti più bisognosi di risoluzione delleproprie contraddizioni. In esso avevo comunque trovato l'idea di eliminare ogni tassa reddituale.
La vigente fiscalità (reddituale), invece, scaricandosi sui prezzi, va tutta a gravare sulle fasce deboli della popolazione, cioè sui poveri.
L'idea confermava e conferma il mio preannunciato avvento di una nuova umanità, capace di fare simili pensieri di socializzazione monetaria reale. Ma come attuarli? Può la socializzazione della moneta essere attuata in modo democratico? In modo democratico si fece l'Euro. Siamo contenti così?
L'equilibrio contrattuale dell'organismo sociale tra tributo e costo delle funzioni e dei servizi pubblici, non è il ritorno di chi distrugge in nome dell'amore di Dio, bensì del Re interioire e dei suoi sudditi, il pensare, il sentire ed il volere. Solo lì è possibile perfezionare il mondo. L'inizio di un'era nuova, in cui la società incomincia a orientarsi alla verità, nella volontà del superamento del proprio male, lo avevo auspicato in "Il sacro simbolo dell'arcobaleno" (pag. 106) nel capitolo sul "Prete Gianni". L'avvento del Prete Gianni, cioè dell'IO SONO era forse l'avvento di un IO SONO democratico, oppure era l'avvento della consapevolezza dell'universalità del pensare umano? Era forse da mettere ai voti l'illegittimità della truffa bancaria dell'emissione monetaria, generatrice di debito pubblico e di sempre nuova pressione fiscale?
Ogni tradizione iniziatica che si rispetti sa che nella Terra vengono inscritti spiritualmente tutti i "debiti" (karma) che noi contraiamo durante la nostra vita, e come accade nell'economia delle ripetute vite terrene, così succede nell'economia di ogni organismo sociale: "non vi è provvedimento umano che possa evitare le conseguenze del karma a chi ne reca gli impulsi nelle forze sorreggenti il suo stesso organismo psicofisico. Tutto viene inscritto nella struttura dell'Ordine universo, recante le forze di una Giustizia a cui nessuno, materialista o spiritualista, sfugge, fino al giorno in cui si desti nell'uomo l'Io come essere libero, capace di decidere di là dal karma, di là dalla necessità naturale, cioè per amore, e per virtù del sacrificio di sé: che è il messaggio del Cristo. Coloro che hanno a cuore il tema della fraternità e della socialità, allorché lo ameranno al punto da dedicare ad esso la vita, non potranno fare a meno di scoprire che il problema sociale è inseparabile dal problema del karma e che la conoscenza della legge del karma è la forza trasformatrice della società futura." (op. cit. M. Scaligero, "Manuale pratico della meditazione", Ed. Teseo in: Nereo Villa, Numerologia biblica. Considerazioni sulla matematica sacra, SeaR Edizioni, Reggio Emilia 1995, p. 78).
Pertanto, dopo avere sviluppato le tematiche della reincarnazione dal punto di vista numerologico e della concencezione quantitativa del linguaggio, credo utile ora pubblicare quegli appunti di numerologia sulla Triarticolazione sociale.
Nereo Villa
Castell'Arquato 20 agosto
2002
ultimo aggiornamento 31 maggio 2005