(Fonte www.bairo.info)

 

Novembre 2003

Empoli (FI): Investe cane e padrona e li lascia sulle strisce
Ci ha pensato per una settimana e alla fine ha deciso di raccontare quello che le è successo. Non vuole risarcimenti ma solo far sapere a chi ha investito il suo cane, provocandogli una frattura alla schiena che lo ha paralizzato per sempre, e rotto un polso a lei che il suo comportamento è stato gravissimo. Protagonista di questo increscioso episodio una mamma empolese che mercoledì 22 ottobre era in piazza Garibaldi e avevo il suo barboncino in braccio e sua figlia di sei anni per mano. Il terzetto era davanti alle strisce. «Stavamo per attraversare quando il cane è saltato giù sulle strisce pedonali. Ho lasciato la bimba sul marciapiede e mi sono buttata sulle strisce per riprendere il cane. A quel punto ho visto che arrivava una Volvo bianca dallo stop di piazza Matteotti e mi sono messa in mezzo gridando "ferma ferma" ma la macchina ha investito il mio cane in pieno. Io ho steso le braccia per evitare che gli schiacciasse la testa e mi sono rotta il polso sbattendo contro l'auto. A quel punto il guidatore della Volvo, sono sicura che fosse un uomo perché l'ho visto al volante, ha rallentato un po' l'andatura dell'auto ma poi se ne è andato via».

Tirrenia (PI): Torna l'avvelenatore dei cani. Uccide gli animali con le polpette
Nuovo allarme fra i propretari di cani. E' tornato a colpire il misterioso «avvelenatore» che già nell'estate aveva ucciso alcuni i fedeli «custodi» delle case tirreniesi. Cambiano le stagioni, ma purtroppo non cambiano le abitudini di questo anonimo e crudele killer che con le sue micidiali pozioni uccide in modo atroce i nostri amici a quattro zampe. Nelle ultime ore sul litorale si sono ripetuti, con angosciante frequenza, i casi di cani uccisi o ridotti in fin di vita dal veleno che il killer, presumibilmente utilizzando polpette e altri alimenti, introduce furtivamente nei giardini. Non appena il cane ingerisce la terribile miscela chimica inizia il calvario: il veleno, infatti, colpisce uno dopo l'altro tutti gli organi vitali fino ad annientarli. I primi e principali sintomi sono: difficoltà di respirazione, mancanza di equilibrio, abbassamento della vista, nausea, vomito e problemi motori. Un lungo strazio per l'animale e per il padrone, costretto ad assistere, senza poter porre rimedio, e spesso senza capirne il perché, ad una lenta agonia. Il killer dei cani, insomma, è una triste realtà della costa.

Calci (PI): Gravi crudeltà nei confronti di due bastardini
Non per tutti il cane è il miglior amico dell'uomo. Lo dimostra un episodio di inaudita e inspiegabile crudeltà che ha avuto, purtroppo, per protagonisti due piccoli e indifesi bastardini. E' accaduto l'altro ieri, nella frazione di Montemagno: due cagnolini sono stati parzialmente evirati. Non si conoscono le circostanze e gli autori di quest'azione così efferata. Il proprietario, non sapendo a chi attribuire la responsabilità del gesto sconsiderato, li ha portati dal veterinario. Il medico, constatate le condizioni dei bastardini, non ha potuto fare altro che completare l'operazione e restituire così gli animali al proprietario esterrefatto e ovviamente amareggiato che ha denunciato il fatto alla Protezione Animali, nella speranza che questo triste e crudele episodio possa sensibilizzare l'opinione pubblica sul trattamento da riservare ai nostri amici a quattro zampe.

 

Ottobre 2003

Pisa: Cani moribondi in auto.
Un turista svizzero è stato denunciato dalla Polizia Municipale per maltrattamento di animali: aveva abbandonato all'interno della sua auto tre cani, che sono stati salvati in extremis, quando ormai avevano la bava alla bocca. Gli agenti sono intervenuti in piazza Manin, affollata da numerosi turisti, dove tre cani di grossa taglia ansimavano all'interno di una vettura con targa svizzera le cui portiere erano chiuse così come i relativi vetri. E' stata subito richiesto l'intervento di un veterinario provinciale e, quindi, accertato lo stato di sofferenza dei cani che manifestavano il loro disagio secernendo bava dalla bocca. Non riuscendo a rintracciare il proprietario, nonostante fosse trascorso già un po' di tempo prima dell'arrivo del medico, è stato infranto il deflettore di uno sportello posteriore attraverso il quale i poveri animali sono liberati dall'abitacolo dell'auto, per loro diventato un luogo di tortura. Subito assistiti i cani sono stati rifocillati dando loro dell'acqua, bevuta con grande voracità.

Chiusi dell'Averna (AR): Strage di cani per le polpette di stricnina
Strage di cani ieri mattina nel comune di Chiusi della Verna nel corso di una battuta di caccia al cinghiale effettuata da una squadra di Soci, che aveva al seguito trenta cani.
Otto animali sono rimasti fulminati dopo aver ingerito polpette avvelenate (probabilmente stricnina) lasciate nel bosco da ignoti.

Arezzo: Strage alla stricninca, che scempio.
La morte di 8 cani nella zona di Chiusi della Verna per un atto di barbarie, ha fornito lo spunto per una condanna pubblica da parte di Lav, Enpa e Wwf di Arezzo. «Ancora una volta — ribadiscono gli esponenti di queste associazioni — l'opera di veri e propri criminali, è andata a compimento. A rimetterci sono stati dei poveri animali colpevoli soltanto di non resistere all'istinto di assaggiare cibo che, mani assassine, hanno sparso nel territorio con finalità ben precise. Va inoltre ricordato come i veleni più diffusi per la preparazione di esche e bocconi avvelenati, sono la stricnina, pesticidi di vario genere e il cianuro. Le coseguenze, se uno di questi involucri dovesse finire nelle mani di un bambino, sarebbero fatali. Di fronte a tutte queste situazioni è quindi importante che tutti i cittadini, autorità e veterinari, denuncino pubblicamente queste situazioni incresciose». Lav, Enpa e Wwf, puntualizzano poi come in Toscana esista una legge che proibisce questo tipo di situazioni. «E' vietata nella nostra regione la preparazione, la detenzione e l'uso di bocconi o esche avvelenate o sostanze utili per la loro preparazione. Si tratta di una legge di avanguardia che, per prima, ha affrontato questo argomento con notevole successo. Tutti quindi possono rivolgersi alle autorità competenti o alle nostre associazioni per denunciare.

San Quirico D'Orcia (SI): Gatti finiti a bastonate
Due gatti sono stati uccisi a bastonate. Una notizia di per sé «minima», che però gli animalisti della Val d'Orcia vogliono rendere pubblica, per stimolare partendo dalla scuola la sensibilità verso «mici» e cani randagi. Animali innocui sono vittime di giochi assurdi.

Cortona (AR): Bisogna fermare il triste fenomeno dei bocconi avvelenati
Forte la denuncia dei Verdi della Valdichiana, Etruria Animals e Wwf per stroncare il fenomeno dei “bocconi avvelenati” che in questi ultimi tempi hanno fatto strage di cani e gatti nei vari centri della vallata, in particolare nei comuni di Cortona, Foiano e Lucignano. Un triste fenomeno che vede tra le vittime anche animali selvatici come le volpi. In questi ultimi dodici mesi- secondo i Verdi- questa feroce pratica ha causato la morte di circa un centinaio tra cani e gatti.

Campi (FI): Abbandonati pitbull e boxer
Un pitbull e un boxer sono stati abbandonati nella notte a Campi. Sono poi stati ritrovati e raccolti dai carabinieri di Campi mentre vagavano insieme, uno accanto all'altro, nella zona di via Barberinese, nei pressi del supermercato Esselunga.I due cani erano stanchi e affamati. Il ritrovamento è avvenuto sabato notte e certamente i due cani sono stati abbandonati in seguito all'ordinanza emessa dal ministero della Salute, con la quale è stata stilata una lista di cani cosiddetti pericolosi, così da imporre regole e restrizioni più severe ai loro padroni.

Poggibonsi (SI): Cani uccisi dalle polpette
Due cani avvelenati da bocconi killer lungo lo Staggia, tra via Pisana e lo stadio Stefano Lotti, una zona verde dove nelle ore serali vanno in tanti a passeggiare con il cane.
Gli animali sono morti poco dopo avere ingerito le polpette, quasi sicuramente a base di stricnina. Saputo della cosa, i volontari del canile Una hanno avuto parole pesanti nei confronti degli autori del grave gesto, al momento sconosciuti: «Chi compie questi atti non ha dignità. Il cane è il miglior amico dell'uomo, ma l'uomo, a quanto pare, è il peggior nemico del cane. Si tratta di fatti sconcertanti».

Viareggio (LU): Prendono a fucilate due gatti nell'orto
Continuano gli atti di crudeltà verso gli animali. A segnalare un nuovo, inquietante episodio è Elettra Bemi responsabile della Lega antivivisezione della Versilia. La fonte citata da Bemi è quella di un'amica che lavora come veterinario e alla quale si è presentato un clinete che ha portato a curare due gatti impallinati da un anonimo «cacciatore». I due piccoli animali sarebbero stati colpiti solo perchè avevano la colpa di giocare nell'orto del padrone. Si tratta di un atto di crudeltà che purtroppo non sarebbe isolato. Secondo la Lav vi sono molti altri casi in città di animali che vengono feriti a colpi di fucile in un tragico gioco. Uno dei due gatti colpiti è morto pochi minuti dopo essere arrivato dal veterinario. All'altro sono stati estratti la bellezza di 52 pallini e altrettanti ne avrebbe in corpo. Ora l'animale sta molto male e forse non ce la farà.

Prato: Pitbull ridotti alla fame. Denunciato il padrone
Il pitbull era decisamente aggressivo. Agitato al punto da arrivare ad ogni salto sempre più vicino al bordo della rete. Impazzito dalla fame. Nel recinto a fianco, la femmina era invece priva di reazioni, incapace perfino di ringhiare. Denutrita e quindi debole. Quella che segue è una storia inversa a quella di tante cronache degli ultimi mesi. La coppia di pitbull è stata giudicata vittima di maltrattamenti, tanto che in procura, proprio per questa ipotesi di reato il sostituto Eligio Paolini ha aperto un fascicolo a carico del padrone dei due cani, che è stato identificato anche se non è stato subito rintracciato a Prato dove risulta risiedere. Un fascicolo che, peraltro, sarà probabilmente chiuso in tempi brevi con un decreto penale di condanna, magari sostanzioso, e con la confisca dei due animali.

Cerreto Guidi (FI): Gatti feriti e maltrattati
Il protagonista di questa storia si chiama Schizzo e ha 2 anni. E’ un gatto bianco e grigio che abita coi suoi padroni a Cerreto Guidi, in località Torribina, una zona residenziale con le case comunque a stretto contatto con la natura. Una abitudine quotidiana quindi per Schizzo quella di passeggiare indisturbato nei campi dietro casa. Qualche giorno fa però il gatto è tornato a casa trascinando le zampe ferite e sanguinanti. «Miagolava - raccontano i padroni - e abbiamo visto che aveva le zampe ferite. Non so come abbia fatto ad arrivare fino a casa nelle condizioni in cui era». Ferite profonde quelle che Schizzo aveva sulle zampe. Dalla forma e dalla posizione dei tagli, che dopo alcuni giorni sono sempre ben visibili, l’ipotesi più probabile è che il povero animale sia finito in una trappola di quelle usate per gli animali di media taglia.

Siena: Spariti nel nulla decine di gatti
Che fine hanno fatto i gatti della zona Poggiarello, via Mentana e via dei Cappuccini? La domanda viene dall'associazione Amici Miei che denuncia come siono letteralmente spariti tutti i gatti che (alcuni di proprietà, altri facenti parte di colonie protette) popolavano la zona.
Alcune voci darebbero i felini ingabbiati e dispersi a più riprese in mezzo ai boschi, ma la natura del gatto, i felini avrebbero potuto, almeno in parte, tornare a casa. E' passato un considerevole lasso di tempo, ma le speranze sono rimaste deluse. Non possono sparire tutti insieme decine e decine di animali senza l'intervento dell'uomo, osservano i membri dell'associazione.

 

Settembre 2003

Montemurlo (FI): Cane ucciso dalle polpette avvelenate
Polpette avvelenate lasciate nei luoghi dove i cacciatori portano gli animali per la «sciolta» allo scopo di uccidere gli animali. E' successo domenica a Montemurlo: un cane è morto ed in un altro caso sono stati alcuni cacciatori a trovare un boccone di carne avvelenato. Il proprietario del cane rimasto ucciso, un cittadino di Montemurlo, racconta: «In questo periodo i cani possono essere fatti uscire per la sciolta ed io avevo portato la mia cagnolina, una spinone di otto anni a cui ero molto affezionato a spasso in zona Sassonero, prima di Javello.

Cantagallo (FI): Cane maltrattato con un piccone al collo
Pochi giorni fa un cane ucciso a Montemurlo, adesso la segnalazione di un grave maltrattamento al Lago Verde, nel comune di Cantagallo.
« E' stata denunciata la presenza di un cane, un pastore maremmano — scrive la sezione pratese dell'Enpa, l'ente nazionale protezione animali — a seguito di un gregge in un terreno adibito a pascolo, costretto a vivere con un grosso ferro a forma di "T" legato al collo, appesantito poi da un grosso piccone. Questo arnese, come è facile supporre, impediva al cane la maggior parte dei movimenti e ha riempito l'animale di piaghe e ferite al muso e agli arti anteriori».
Il fatto è stato denunciato ai Carabinieri di Vernio.

Metato (PI): Ma i cinque cuccioli hanno già una mamma
Chiusi in un sacchetto di plastica e gettati in un fosso in via Turati a Metato. Così hanno passato le loro prime ore di vita i cinque cuccioli di cane trovati lunedì scorso da Tiziana Baglini mentre percorreva in bicicletta il luogo dove i piccoli erano stati abbandonati. La donna, sentendo degli strani uggiolii, si è avvicinata al sacco di plastica ermeticamente annodato e, dopo averlo aperto con difficoltà, ha trovato i cinque cuccioli allo stremo delle forze, ma per fortuna ancora in vita. I piccoli ora si trovano all'Ufficio dei Diritti degli Animali, che è stato contattato da una volontaria dell'Enpa.

Lucca: Roghi, gatti "torcia"
Le carcasse semicarbonizzate di tre gatti sono stati ritrovate dagli uomini impegnati nella bonifica nella zona dell'incendio che la scorsa settimana ha devastato i boschi del Compitese. E ha preso corpo quello che all'inizio poteva essere solo un sospetto: ovvero che i piromani si siano serviti delle povere bestiole per appiccare il fuoco. In un modo assolutamente aberrrante: legando cioè alla coda dei gatti uno stoppino imbevuto di sostanze infiammabili a cui era stato dato fuoco. Gli animali, terrorizzati, sarebbero poi stati liberati al limitare del bosco e nella loro corsa folle per liberarsi dalle fiamme avrebbero appiccato il fuoco in più punti, rendendo, in pochi minuti, la zona attraversata un inferno.

 

Agosto 2003

Pisa: Sul litorale pisano....
Sul litorale pisano, a Tirrenia, è tornato a colpire l'avvelenatore di cani e gatti. Come la scorsa estate, anche in questi giorni qualcuno sta disseminando strade e giardini di polpette riempite di pesticida. Sono già numerosi gli animali che hanno ingerito cibo adulterato e sono stati colpiti da convulsioni, paralisi e crisi respiratorie. In alcuni casi i veterinari contattati dai padroni delle povere bestie sono riusciti a somministrare un antidoto, ma in altri gli animali sono morti dopo un'atroce agonia

Siena: In vista delle vacanze abbandonato furetto
L'ultimo arrivato all'ente nazionale protezione animali è un furetto. E' stato abbandonato anche lui dai suoi padroni partiti per le vecanze. Non sapevano dove metterlo e così hanno pensato bene di lasciarlo andare lungo una strada.

Valdicecina (PI): Capriolo ucciso dai bracconieri
Ancora una denuncia per bracconaggio. Ancora una volta gli uomini del Corpo forestale dello Stato — in questa occasione coadiuvati dal personale di vigilanza della Comunità montana di Pomarance — hanno scoperto dei cacciatori che frodano le regole e uccidono gli animali senza alcun rispetto.

Treppio (PT): Cagnetta avvelenata
La sua cagnolina Bruschetta era la sua gioia e la sua compagnia. E' morta per aver mangiato un boccone avvelenato, probabilmente destinato alle volpi. La sua padrona, Giuseppina Bianchi, 81 anni, di Collina, ha scritto alle autorità di Sambuca, sindaco e carabinieri, alla Forestale e alla Comunità Montana, chiede a tutti di fare quello che possono per individuare i responsabili e prendere provvedimenti urgenti perchè «certe cose non accadano più e certe persone, per fini egoistici e propri, non commettano più atti illegali causando gravi danni alla fauna locale, agli animali domestici e soprattutto alle persone.

Pisa: Chiuso in auto senza aria
Una brutta abitudine, una storia vecchia quanto l'uomo. Arriva l'estate e scatta l'allarme abbandoni. Ma non si tratta soltanto di cani lasciati nelle piazzole dell'autostrada a morire sotto il sole. Il «bollettino di guerra» parla di maltrattamenti domestici, violenze, avvelenamenti.

Monsummano (PT): Cucciolata abbandonata nei rifiuti all'interno di una scatola sigillata
Abbandonati una cagnetta con due cuccioli in un cassonetto. Il ritrovamento è avvenuto all'interno del cassonetto in una scatola di cartone sigillata con una tavola di legno e una grossa pietra. All'interno una cagnetta con i suoi due piccoli nati da poco. La mamma dei due cuccioli è apparsa in buone condizioni: di sicuro fino a pochi giorni fa aveva dei padroni che si prendevano cura di lei, ha precisato il comandante della polizia municipale Vinicio Nannini: "Nonostante gli appelli di ogni anno, qualcuno ha pensato bene di gettare in un cassonetto dove di solito finisce l'immondizia tre piccoli animali indifesi

Livorno: Cane al largo per otto ore. Lo salvano i carabinieri
Si trovava al largo, a due miglia dalla costa davanti a Livorno e sembrava ormai sfinito dalle ore di nuoto cui era stato costretto per non annegare. A salvare ieri mattina un cane meticcio, di taglia media, in alto mare e in evidenti difficoltà, è stata una motovedetta dei carabinieri in servizio di pattuglia al largo del Calabrone. Quando i militari hanno notato l'animale agitarsi in acqua a due miglia al largo della costa, sono subito intervenuti per salvarlo. Secondo quanto accertato in seguito l'animale era in acqua da alcune ore e non aveva nè il tatuaggio di riconoscimento, nè una medaglietta. Per issarlo sulla motovedetta i carabinieri sono stati aiutati da una barca di passaggio, i cui membri dell'equipaggio hanno collaborato volentieri per raggiungere il cane e imbarcarlo. Ancora non si riesce a capire come l'animale possa essere arrivato nel punto dove è stato individuato: nel frattempo è stato trasferito al canile comunale in attesa di un possibile riconoscimento

Firenze: Maremmani abbandonati sulla superstrada
Due pastori maremmani abbandonati lungo la superstrada Siena Firenze. È una tema che si ripete, spesso troppo spesso, quello dei cani lasciati al loro destino lungo le strade. E non poteva mancare neppure questo Ferragosto. Tra i vacanzieri di ritorno dal mare, tra i turisti decisi a visitare Firenze c'era anche il proprietario che, forse alle prime luci di ieri ha abbandonato i maremmani, due bestiole di circa un anno, nella piazzola tra le uscite di Tavarnelle e Bargino lungo l'Autopalio in direzione Firenze.

Firenze: Cane vola giù dal forte
« Ho visto il cane lanciarsi oltre il muretto e cadere per una decina di metri. I soccorsi sono arrivati dopo mezz'ora, ma è stato troppo tardi, l'animale era già morto». Una scena «impressionante» quella a cui ha assistito domenica sera Laura Camerin al Forte Belvedere. La donna intorno alle dieci si trovava accanto al fossato che dà sul giardino di Boboli quando un labrador, sfuggito al controllo dei padroni seduti al bar, si è avvicinato al parapetto, lo ha scavalcato ed è precipitato di sotto.

Pontedera (PI): Gatti lasciati sul balcone sotto il sole
Via Diaz: gatto lasciato sul terrazzo al terzo piano per diversi giorni.
Via Fabio Filzi, gatti randagi perennemente maltrattati.
A Lavaiano, cane lasciato sotto il sole, per non parlare dei numerosi abbandoni e maltrattamenti di difficile accertamento .
Tutte queste azioni criminose abbandoni, torture e l' abbandono sul suolo pubblico di esche avvelenate sono dannose si per gli animali, ma neppure l' uomo è al riparo da questo pericolo ed in particolare i bocconi avvelenati possono costituire un pericolo per i bambini che tutti ben sappiamo hanno il vizio di avvicinare le mani alla bocca dopo aver avuto contatto con oggetti e con la terra.

Pisa: Muore chiuso in auto
Stava agonizzando chiuso nell'auto parcheggiata in piazza Solferino, mentre i suoi proprietari, una famiglia tedesca composta di padre, madre e due figlioletti, visitava la piazza del Duomo. Purtroppo neanche l'allarme lanciato da due signori che lo hanno visto dal vetro è riuscito a salvarlo dalla morte. E' finita così la vacanza di un «bastardino», chiuso nelle lamiere roventi della macchina, abbandonato sotto il sole cocente del primo pomeriggio (nella foto un momento dei purtroppo inutili soccorsi). La polizia e i Vigili del Fuoco che sono intervenuti nel tentativo di salvarlo lo hanno subito portato nell'ambulatorio di un veterinario, ma la povera bestia era in coma ed è morta poco dopo

Pisa: Un cucciolo parcheggiato all'ospedale
L'allarme l'aveva lanciato solo due settimane fa la sezione pisana dell'Enpa, Ente nazionale protezione animali, quando era emerso che una signora, ricoverata a Cisanello, non trovando altra soluzione, aveva lasciato il suo cagnolino, per ben due giorni, all'interno della sua macchina parcheggiata nella piazzola dell'Ospedale. Ma la denuncia dell'Enpa parlava anche di cani abbandonati in casa per il periodo di vacanza dei padroni e di animali incatenati.

 

Luglio 2003

Pistoia: Anestetizzano gatto e poi fuggono
Un piccolo, inquietante mistero ci viene segnalato da uno studio medico veterinario dove ieri mattina è stato portato un gatto che era stato pesantemente anestetizzato nei giardini adiacenti al provveditorato agli studi, in via Mabellini. Residenti del posto hanno addirittura visto, mercoledì sera, degli individui che rincorrevano tre gatti, due mici sono fuggiti e il terzo è stato preso e anestetizzato con una siringa. La gente si è affacciata e ha interpellato gli sconosciuti che si sono allontanati. Perchè? L'animale ha dormito quasi trenta ore e ha rischiato di morire per collasso. Chi sono questi individui e per quale motivo volevano anestetizzare i gatti? L'episodio sarà denunciato alle autorità.

Lucca: Lo lega al palo e se ne ca: maxi multa
Il cane, di piccola taglia e bastardino, con il mantello marrone tigrato, lo faceva litigare con la moglie. Lei non ne voleva sapere. Almeno così si è giustificato davanti al personale del servizio sanitario Versilia a Viareggio a cui si era rivolto per disfarsi della povera bestia. Davanti alle spiegazioni che gli facevano notare come fosse necessario che il cane restasse con il padrone, o quantomeno che se ne prendesse cura il medesimo per un paio di settimane in attesa di novità, il proprietario ha salutato e se ne è andato. Appena uscito dagli uffici, però, ha pensato bene di disfarsi dell'animale legandolo con il guinzaglio ad un palo metallico nei pressi del Penny Market sulla via Aurelia Nord davanti al cimitero. Quindi, incurante delle «proteste» della bestia, è salito sulla propria auto e si è allontanato.
Sfortunatamente per lui e fortunatamente per il cane, un signore abitante a Lucca, amante degli animali, ha assistito alla scena e ha annotato il numero di targa della vettura avvisando, poi, le forze dell'ordine.

Pontasserchio (PI): Scaricano il cane in strada...
E' di solito nel periodo estivo che alcuni proprietari di cani, veramente poco sensibili, abbandonano il loro "amico più fedele", solo perché non sanno a chi lasciarlo durante le vacanze. Probabilmente proprio per questo motivo, verso le 19.30 d'ieri sera, gli occupanti di una Fiat Punto di colore grigio hanno scaricato e abbandonato per strada a Pontasserchio una di queste povere bestie, che ancora sarà in cerca dell'ingrato (ex) padrone. Sul fatto indagano i Carabinieri della locale Stazione, che presto dovrebbero poter arrivare (con le giuste conseguenze del caso) a identificare gli autori del ben poco nobile gesto.

Quarrata (PT): Colpi di carabina contro un gatto
Colpi di carabina contro un gatto. L'episodio è accaduto mercoledì sera dopo le 23 nella zona dello stadio comunale di Quarrata ed è stato denunciato ieri dalla proprietaria, intenzionata a sporgere denuncia contro ignoti ai carabinieri. «Mercoledì, dopo essere rimasto in casa tutto il giorno, — racconta — il nostro gatto è uscito verso le 23 per prendere un po' d'aria. Senza allontanarsi più di tanto. Quando è rientrato sanguinava vistosamente».

 

Giugno 2003

Pistoia: Picchia selvaggiamente un cucciolo. Giovane rischia il linciaggio
La polizia lo ha portato via di peso perchè la gente non ha gradito il suo «addestramento», a suon di botte, per un cucciolo di pochi mesi. Lui, il giovane proprietario, è stato multato dai poliziotti ai sensi della legge sui maltrattamenti sugli animali e il cagnolino affidato, per il momento, al Rifugio del Cane, in attesa di eventuali decisioni da parte dell'autorità giudiziaria.
E' accaduto nella tarda mattinata di ieri in pieno centro, fra il semaforo del Lux e via Carducci.
A quanto pare poco prima il cagnolino era sfuggito al proprietario rischiando di finire sotto un autobus e il giovane, secondo quanto alcuni cittadini hanno raccontato alla polizia, lo avrebbe colpito ripetutamente per redarguirlo e questo sarebbe appunto avvenuto fra il semaforo e la via Carducci. Ma la gente non lo ha sopportato ed è stato dato l'allarme al «113» della questura. Sul posto, a sirene spiegate, sono intervenute due volanti. Hanno raggiunto la via Carducci dove il giovane stava rischiando di essere picchiato da alcuni cittadini inferociti.

San Gimignano (SI): Veleno a tre gatti e un cane
Tre gatti e un cane sono stati avvelenati da una sostanza ancora non identificata vicino al borgo di S. Lucia, in un'area dove in passato ci sono state lamentele per gli escrementi lasciati dagli animali portati a passeggio. Sembra si tratti di bocconi avvelenati.

Campi di Bisenzio (FI): Bocconi avvelenati per cani...
Bocconi avvelenati per i cani: la piaga è arrivata a Campi Bisenzio. La denuncia arriva da una famiglia di via San Giusto, nella zona di San Piero a Ponti, proprietaria di 7 bellissimi Siberian Husky, cinque maschi e due femmine. Fino ai primi di maggio i cani erano otto: uno di loro, Bobby, ha trovato un boccone avvelenato nel giardino di casa e dopo una breve agonia è stato soppresso dal veterinario perché il fegato e i reni erano definitivamente compromessi. “Uno dei nostri cani – raccontano Stefano Del Granchio e la madre, signora Egle – fu avvelenato la prima volta due anni fa, sempre all'interno del giardino.
Aveva mangiato polpette con i pezzi di vetro. Riuscimmo però, con l'intervento del veterinario, a salvarlo. Il 30 aprile di quest'anno invece il veleno, probabilmente un diserbante, è stato più subdolo e micidiale e Bobby che aveva 4 anni non ce l'ha fatta.

Poggibonsi (SI): Bocconi avvelenati in città
C'è qualcuno che ha sparso bocconi velenosi per la città.
Il «killer» dei cani ne ha fatti fuori tre e altrettanti sono stati salvati per miracolo.
E' stato usato il veleno per i topi e gli animali sono morti dopo atroci sofferenze. Gli episodi sono accaduti negli ultimi giorni nella zona di via Fiume e di via Pisana, a due passi dal centro.
Nella stessa zona, inoltre, sono stati trovati morti alcuni gatti.
Il killer dei cani prende di mira gli animali portati a passeggio dal padrone. I bocconi disseminati qua e là sono preparati con cura. Si tratterebbe di pezzi di «ciccia» con dentro la tragica sorpresa: il veleno per i topi. Il cane annusa, addenta e, poco dopo, si sente male.
Le bestiole sono state portate dal veterinario, che però non ha potuto fare nulla per salvarle.

San Casciano (FI): Bocconi Killer, è allarme
Scatta la campagna contro i bocconi avvelenati. Il territorio di San Casciano è stato tra quelli più gettonati, nei mesi scorsi, per seminare esche che hanno sterminato cani e altri animali.
L'ultimo episodio qualche settimana fa a Decimo: vittima un cane che aveva ingerito una polpetta. Il proprietario si accorse subito che qualcosa non andava e avvertì immediatamente la polizia municipale che avviò le indagini.

Montalcino (SI): Avvelenati un cane e un gatto
Avvelenati due cani (uno è stato salvato) e un gatto nelle campagne. I proprietari hanno presentato denuncia contro ignoti ai carabinieri della locale compagnia.
Gli animali pare abbiano mangiato bocconi avvelenati mentre stavano correndo liberi in prossimità di un bosco. Un cane non ce l'ha fatta ed è deceduto in poche ore fra atroci sofferenze, così come il gatto, mentre il terzo animale ha reagito bene alle cure del veterinario e a breve potrà tornare a scorrazzare per i campi. Sembra che sia stato usato un veleno potentissimo molto simile alla stricnina.
Quanto accaduto a Montalcino era già successo nei giorni scorsi a Poggibonsi e ancora prima a Sinalunga.

Firenze: Attentato alle colonie feline: Veleno nel cibo dei gatti
Il grido d'allarme cartaceo affisso ai muri in zona Rifredi parla chiaro: «Attenzione! Alcune persone incivili hanno danneggiato le casine delle colonie feline protette dal Comune e messo bocconi avvelenati lungo il marciapiede». E' una brutta — l'ennesima — storia che ha tre protagonisti: la volontaria di una colonia felina protetta dal Comune; i gatti; un potenziale assassino. L'altra sera, come sempre, la donna col suo cane, si era recata a dar da mangiare ai gatti nella colonia di via Paoletti, vicino al cinema Vittoria.

 

Maggio 2003

Scandicci (FI): Bocconi avvelenati, la strage riprende
Ancora bocconi avvelenati a Scandicci. Gli ultimi casi, di cui si stanno ancora attendendo le analisi, risalgono alle ultime settimane ed hanno visto due pastori tedeschi vittime del vigliacco gesto

Sesto Fiorentino (FI): Un'altra storia di cani abbandonati
Un'altra storia di cani abbandonati, un'altra storia di umana vigliaccheria a Sesto Fiorentino. Questa volta con in aggiunta un risvolto anche un po' sadico, perché la piccola è stata trovata da dei passanti accanto ad un cassonetto dei rifiuti dentro una bellissima e costosissima gabbia per gatti di colore blu, però molto molto piccola. La cagnetta, una femmina incrocio di pastore belga, stava a malapena nella piccola gabbia, dove non poteva muoversi. E' stata abbandonata mercoledì notte, poiché è stata ritrovata poco dopo le sei del mattino in via del Risorgimento. Ora la cagnetta, che ha due mesi, è stata affidata al servizio veterinario della Asl di via della Querciola, che la custodirà nel canile sanitario fintanto che qualcuno non si farà avanti per adottarla. Di colore è tutta nera con tre stelle bianche, sulle zampe posteriori e sul petto.

Reggello (FI): Cani massacrati col veleno
Ginger, labrador femmina di due anni e mezzo, è volata nel cielo dei cani, uccisa da un boccone avvelenato buttato in un campetto di olivi di Reggello. Virginia, la sua padroncina diciassettenne, è stata colta da malore, tanto da rendere necessario un ricovero in stato di osservazione al pronto soccorso dell'ospedale di Figline.
Virginia era stata accanto a Ginger nella corsa, veloce e disperata, verso la clinica veterinaria. Già una volta, quando aveva appena sei mesi, la cagnetta aveva ingoiato un boccone irrorato di veleno. Era stata salvata. Così Virginia sperava in un altro intervento in extremis.

Pistoia: Cresce il numero degli animali morti avvelenati
Migliaia di animali selvatici e domestici vengono uccisi ogni anno in Toscana da bocconi avvelenati. Muoiono lentamente fra atroci sofferenze. Neppure l'uomo è al riparo da questo pericolo e in particolare non lo sono i bambini che sono soliti avvicinare le mani alla bocca dopo aver avuto contatto diretto con gli oggetti.

Firenze: Muore spinone dimenticato in auto
Si è dimenticata il suo cane, uno spinone di 9 anni di nome Druna, nell'auto parcheggiata in via Masaccio. Un passante ha chiamato la polizia che, attraverso la targa è risalita alla padrona dell'animale. Ma per Druna non c'era più nulla da fare. Il cadavere dell'animale all'istituto di zooprofilassi per gli accertamenti, la padrona denunciata per maltrattamenti su animali.

 

Aprile 2003

Bagni di Lucca (LU): Portano via cuccioli di razza.
Uno strano furto è stato messo a segno l'altro giorno in un allevamento di cani di razza, in località «Riolo», sulle colline di Bagni di Lucca. Ignoti si sono introdotti nella proprietà e hanno portato via due bei cuccioli di razza Jack Russell terrier.
L'episodio è stato denunciato dalla proprietaria dei cani, una signora di 50 anni, che si è rivolta agli agenti della Questura di Lucca. Il valore dei due animali è notevole. Mediamente un cucciolo di questa simpatica razza costa oltre 500 euro. Sono in corso indagini da parte della Polizia sull'accaduto.

Pistoia: si ripetono gli atti di vandalismo. In pericolo le colonie feline.
Le colonie feline della città sono in pericolo, minacciate dalla maleducazione e dall'intolleranza dei 'soliti ignoti'. Nei giorni scorsi in via Trinci è stata rubata l'ultima delle tre cucce allestite dall'associazione pistoiese per la protezione degli animali ed è stato rotto il cartello informativo del Comune. L'area, inoltre, è piena di rifiuti e di sporcizia, chiaro segno di indifferenza e di disprezzo.

Empoli (FI): Gatta di 5 mesi massacrata.
Qualcuno deve averla picchiata fino a frantumarle la colonna vertebrale e il bacino. Poi l'ha messa in un sacchetto della Coop e gettata in un cassonetto, in via della Cittadella, di fronte al n. 18. E' la sorte toccata a una gattina di appena 5 mesi, sparita dal cortile della casa della sua padrona, in via Guido Monaco 15, sabato scorso, e ritrovata in quelle condizioni domenica scorsa. Succede anche questo. Succede anche che ci sia qualcuno che si accanisca contro un animaletto appena nato. Le cause della morte di "Panterina", così si chiamava la gattina, sono state accertate ufficialmente con un'autopsia vera, effettuata dal dottor Pellegrini. Le radiografie che provano il trauma violentissimo e tutto il resto sono state visionate anche dalle Guardie zoofile di via Ricasoli. Sull'episodio sono attualmente in corso indagini della polizia.

 

Pontedera (PI): Sparano al capriolo e lo finiscono a bastonate
Un cucciolo di capriolo ferito alle zampe e finito brutalmente a bastonate. Chi lo ha ucciso rimane un mistero, ma nei guai è finito il cacciatore che, grazie al fiuto dei suoi cani, trovò la carcassa dell'animale, appena massacrato, e la raccolse. S. G., 49 anni, di Lari, il 21 ottobre 2001, era nell'area di ripopolamento e cattura in località Poggi di Miemo, tra Chianni e Montecatini Valdicecina. Tornava a casa, quando fu fermato dagli agenti della polizia provinciale di Pisa, che avevano udito lo sparo ed i lamenti di agonia del capriolo abbattutto. Lo trovarono in un sacco, nel bagagaliaio della vettura di S. G.. E denunciarono il larigiano per aver ucciso la bestiola in un periodo in cui la caccia era vietata. Ieri il processo, celebrato al tribunale di Pontedera, di fronte al giudice Paola Giovannelli. Dal dibattimento è emerso che le munizioni del cacciatore di Lari erano diverse da quelle rinvenute sulla carcassa. Il fucile era freddo e il capriolo era morto da pochi minuti. Quindi G. S. è stato assolto per non aver commesso il fatto. Chi ha ucciso il cucciolo l'ha fatta franca.

 

Pisa: Uccide a calci un cane
Si è scagliato contro un pastore tedesco e con rabbia lo ha preso a calci uccidendolo. Autore dell'aggressione è stato un uomo, un turista (tedesco anche lui) in una cicostanza che ha davvero dell'incredibile, verificatasi ieri poco prima dell'ora di pranzo.
Il turista, a sua volta proprietario di un quadrupede di piccola taglia, stava infatti camminando in via Niosi insieme alla moglie quando dalla parte opposta della strada è comparso un altro cane, appunto il pastore tedesco, al guinzaglio del suo padrone che aveva accanto a sé anche i due figli. Alla vista del cagnetto, l'esemplare più grosso si è divincolato e ha raggiunto l'altro animale. Entrambi hanno preso ad abbaiare e sono venuti a contatto. Il padrone del pastore tedesco ha tentato di dividerli, ma nel frattempo il turista d'Oltralpe aveva già iniziato a colpire furiosamente l'intruso con violenti calci. La povera bestia si accasciata a terra rantolante ed è morta. Sull'episodio sono in corso accertamenti da parte della polizia municipale che ha identificato il turista tedesco e ascoltato alcuni testimoni. La vicenda avrà quasi certamente un seguito anche perché il padrone del pastore tedesco ha affidato la carcassa del suo cane a un veterinario perché esegua l'autopsia.

Sal Goiliano (PI): Un pastore tedesco ucciso con polpette avvelenate
Wolf è morto avvelenato. Un altro cane è stato ucciso con il «solito» espediente delle polpette avvelenate a Pontasserchio. L'ennesimo caso di violenza brutale e vigliacca contro un animale indifeso. Questa la triste sorte di un bel pastore tedesco di 7 anni, di nome Wolf. Un animale sano, forte, sempre pronto a giocare e a far feste. E a dare tanta e tanta gioia ai suoi proprietari. Che ora ne piangono la morte cruenta. Forse questo sfortunato pastore tedesco aveva, per così dire, due "torti", che probabilmente possono fornire l'assurdo «movente» della sua tragica fine. Faceva il suo dovere di cane da guardia abbaiando quando estranei o cani lasciati impunemente liberi di scorazzare tra le abitazioni, senza il minimo controllo, si avvicinavano al cancello della cuccia a lui riservata. Ma Wolf era anche un cane pastore ingenuo, buono con tutti, sempre pronto a porgere la zampa e a scodinzolare a tutti quelli che conosceva. Probabilmente ha fatto così anche con colui che lo ha ammazzato. Una persona il cui comportamento certo non merita ulteriori commenti, ma solo di essere condannato opportunamente, così come stabilisce la normativa vigente. Ciò, ovviamente, non riporterà Wolf all'affetto dei suoi proprietari. Ma contribuità a impedire che altri inqualificabili casi del genere si verifichino ancora.

Reggello (FI): Una decina di cani sono stati avvelenati
Una decina di cani sono stati avvelenati a Reggello nelle ultime settimane, bocconi destinati magari a volpi e faine che però vengono mangiati anche dai quadrupedi domestici.
E questi sono soltanto i casi segnalati ai carabinieri, ma forse altrettante bestiole sono morte senza che i padroni presentassero la relativa denuncia. Si tratta di un fenomeno che si manifesta quasi sempre fra marzo e aprile, quando cioè nei campi e nei boschi avviene il ripopolamento di fagiani e leprotti, anche se questo logicamente non vuole criminalizzare nessuno.

Poggibonsi (Si): Cani e gatti uccisi dal veleno
Si chiamava Black ed era un bel meticcio di oltre trenta chili. Adesso non c'è più, eliminato, sembra, da una dose di veleno che lo ha portato al soffocamento. E' successo nei boschi vicino a San Lucchese, alla periferia della città, dove il cucciolone non risulta essere la sola vittima di una moria apparentemente ingiustificata. «Ho saputo – spiega in una lettera la sua padroncina – che almeno due cani e un paio di gatti di vicini hanno avuto la stessa sorte, senza contare che sui cigli della strada che arriva fino a Maltraverso abbiamo visto anche tanti topini morti. Significa qualcosa? Non è certo un caso». Chissà.

 

Marzo 2003

Carrara (MS): Il mistero dei gatti scomparsi
Cani e gatti al centro di uno strano e raccapricciante business. Strani fenomi di animali spariti. Un' anomala epidemia di cani e gatti che improvvisamente scompaiono dalle rispettive abitazioni o cortili senza lasciare alcuna traccia. Alcuni a volte riescono a tornare alla propria dimora ridotti in condizioni disperate. Quasi esistesse una Crudelia De Mon in versione apuana. L'ennesimo caso di rapimento è avvenuto in questi giorni a Battilana: una famiglia che possiede 15 gatti in poche settimane se li è visti decimare. Le bestiole escono di casa e non tornano più. Da ultimo una gattina sparita per qualche giorno e tornata con un filo di ferro legato intorno alla pancia che le trinciava l'addome. Senza più pelo e ricoperta di croste ed ematomi.

Siena: Animali uccisi fra terribili sofferenze
Casi raccapriccianti di abuso e maltrattamenti di animali indifesi vengono segnalati nella zona di Via Gorizia a Siena.
L'altra mattina sono stati trovati una ventina di gatti, grandi e piccoli, morti per avvelenamento.
Sempre nella stessa zona alcuni abitanti segnalano che qualcuno trita le bottiglie di vetro e le dà, mescolate al mangime, ai piccioni, che così fanno una morte orribile, fra strazianti sofferenze.

Massa: Misteriose sevizie a un cane
E' una vicenda che può non solo suscitare la più che legittima indignazione di chi ama gli animali ma anche evocare le inquietanti ombre di riti esoterici. Sono tanti e ancora irrisolti gli interrogativi su quanto accaduto da un mese a questa parte a Rosella Ravenna, giovane e apprezzata artigiana orafa, da sette anni titolare di un laboratorio in via Guglielmi, a due passi dal Duomo, in pieno centro storico. Il suo cane "Ker" stava per morire fra atroci sofferenze ma è stato salvato in extremis da un intervento chirurgico.

Gaggi (MS): Hanno rischiato di finire stritolati
Nascosti all'interno di un sacco di plastica erano stati buttati come dei normali rifiuti, a ridosso di un cassonetto dislocato nel centro urbano di Gaggi, quattro piccoli cuccioli di cani di razza meticcia. Ma a salvarli in extremis è stata una residente della zona richiamata dall'incessante lamento dei cuccioli, che hanno corso il rischio di finire stritolati dentro il camion compattatore.

Firenze: abbandonato in una scatola di cartone
Abbandonato dentro ad una scatola di cartone accanto ad un cassonetto della spazzatura, come un qualsiasi, normale, inanimato, rifiuto. È stato questo il destino di un cucciolo di cane lupo, un lupacchiotto di quattro mesi di vita con le orecchie lunghe e le zampe grosse, che martedì scorso è stato trovato in viale Ariosto. A differenza dei normali rifiuti però il cucciolo si disperava -
Massa: Misterioso sparo in centro Marina. trovato gatto nero sanguinante
Il rumore secco di uno sparo, attimi di perplessità e di paura, un gattone nero che cade a terra, sanguinante, da un muro di recinzione. E' accaduto venerdì mattina intorno alle 11 in una zona residenziale di Marina di Massa; una zona tranquilla, di villette e giardini. Uno tra gli involontari testimoni della incredibile scena ha presentato denuncia ai carabinieri, che, trovandosi di fronte ad un reato espressamente previsto dalle leggi, dovranno identificare chi sia il pazzo che spara in pieno centro abitato. Il gatto, un randagio che vive da anni nella zona, alimentato da alcuni residenti (un diritto garantito dalla legge), è stato soccorso dagli operatori del Servizio di Sanità animale dell'Asl e affidato al veterinario di turno.

 

Massa: Misterioso sparo in centro Marina. Trovato gatto nero sanguinante
Il rumore secco di uno sparo, attimi di perplessità e di paura, un gattone nero che cade a terra, sanguinante, da un muro di recinzione. E' accaduto venerdì mattina intorno alle 11 in una zona residenziale di Marina di Massa; una zona tranquilla, di villette e giardini. Uno tra gli involontari testimoni della incredibile scena ha presentato denuncia ai carabinieri, che, trovandosi di fronte ad un reato espressamente previsto dalle leggi, dovranno identificare chi sia il pazzo che spara in pieno centro abitato. Il gatto, un randagio che vive da anni nella zona, alimentato da alcuni residenti (un diritto garantito dalla legge), è stato soccorso dagli operatori del Servizio di Sanità animale dell'Asl e affidato al veterinario di turno.

Pistoia: Cani e gatti vittime di bocconi avvelenati
Cani e gatti vittime di bocconi avvelenati. I nuovi casi, dopo quelli di Masotti di alcuni mesi fa, ci vengono segnalati dalle Casermette e dal quartiere di San Biagio.
« Sono dei criminali» — ci ha detto ieri al telefono una signora angosciata dalla presenza di sostanze velenose
in alcuni spazi verdi delle Casermette.
« Il cane di un nostro conoscente ha ingerito quella sostanza ed è stato salvato per un vero miracolo. Ma i suoi reni e il fegato sono stati compromessi per sempre. Fatelo sapere a tutti coloro che portano a spasso il loro cagnolino di stare attenti».

Arezzo: Gattina impallinata
Gattina “impallinata”: il proprietario sporge denuncia. I suoi padroni, M.C. e A.C. l'hanno vista trascinarsi a casa coperta di sangue. Poi la corsa dal veterinario e l'amara scoperta: a ridurre l'animale in fin di vita erano stati più di 200 pallini di piombo penetrati nel suo corpo a causa di una fucilata. Per Chicca, questo il nome della bestiola, le speranze di sopravvivere sono davvero poche, nonostante le operazioni cui è stata subito sottoposta. La caccia ai volatili, praticata in alcune zone della Piana, anche nei pressi dei Colli Alti, è infatti chiusa da tempo e sarebbe comunque stato difficile sbagliare un gatto bianco e nero per un uccello. «Probabilmente qualche contadino l'ha vista entrare nel suo terreno – spiegano i proprietari – e temendo che potesse dare la caccia a qualche animale da cortile le ha sparato. Un gesto barbaro e gratuito». Intanto Chicca, che aveva appena partorito cinque piccoli gattini, continua a lottare contro la morte.

Empoli (FI): Gattini dentro unsacco abbandonati vicino ad un cassonetto
Tre micini sono stati abbandonati vicino a un cassonetto da qualcuno che evidentemente non ama gli animali. L'episodio è accaduto ieri nella zona della Badia, nella parte bassa della città. I gattini sono stati trovati da una giovane colligiana, che li ha raccolti, portandoseli a casa. Erano dentro un sacco. La ragazza, che passava di lì per caso, sentendo miagolare, si è avvicinata al cassonetto e ha fatto l'insolita scoperta.

Pistoia: Strage di cani e gatti con esche avvelenate.
E' un vero e proprio allarme quello lanciato dall'assessore provinciale all'ambiente Giovanni Romiti che fa sapere quanto sia elevato il numero degli animali uccisi dai bocconi avvelenati. "Mi preme rendere noto — scrive — che negli ultimi tempi sono stati comunicati da medici veterinari, in base alla Legge Regionale Toscana n°39 "Norme sul divieto di utilizzo e detenzione di esche avvelenate", molti casi di presunto avvelenamento di animali (domestici e selvatici) o rinvenimento di esche avvelenate, in ben 11 Comuni della provincia con particolare virulenza a Pistoia, Massa e Cozzile e Serravalle. Sembra che questi dati siano molto al di sotto della realtà per una presunta non puntuale comunicazione degli stessi veterinari all' autorità preposta o, soprattutto, perchè solo una piccola parte degli avvelenamenti coinvolge i professionisti. Il fenomeno ha avuto, proprio negli ultimi giorni, una violenta recrudescenza a Serravalle dove si è segnalata la morte per esche avvelenate di numerosi cani, gatti e, perfino, poiane.

 

Febbraio 2003

Montevarchi (AR) — Polpette uccidono i cani: bimbi in pericolo
Sono stati uccisi con un micidiale veleno che da tempo è fuori legge. Due cani e un gatto sono morti negli ultimi giorni dopo aver mangiato alcuni bocconi killer lasciati da mani sconosciute nell'area di Campagna Pinaccio alla periferia di Montevarchi. E un terzo cucciolo è in fin di vita in una clinica veterinaria del Valdarno: aveva appena messo in bocca il cibo ed è piombato a terra in stato di choc.

Grosseto - Erano abbandonati in mezzo ai rifiuti
Erano destinati a fare una fine orrenda, schiacciati sotto tonnellate di immondizia. Trattati come rifiuti e abbandonati tra i rifiuti, dentro una scatola di cartone, infreddoliti dopo una notte sottozero, lontani dal conforto della mamma. Condannati a morire da un uomo senza umanità né timori di essere denunciato (la Camera ha già approvato la legge che prevede il carcere per il maltrattamento di animali), quattro cuccioli di pastore tedesco sono stati salvati dall'intraprendenza di uno di loro, che ha messo in mostra fuori dalla scatola il musetto curioso e affamato, e dal cuore di un poliziotto che si è preso cura dei piccolini.

Colle Val d'Elsa (SI) «Maltratta gli animali, deve essere licenziato»
La sezione fiorentina della “Lega nazionale per la difesa del cane” si rammarica che Prospero Antonaccio, l'accalappiacani colligiano denunciato per maltrattamento di animali e processato pubblicamente da “Striscia la Notizia”, non sia stato licenziato in tronco dalla Asl («come invece suggerirebbero l'etica e la logica più elementari - afferma la nota - ed anche la prassi generalmente seguita nei confronti di dipendenti di enti che si comportano così scorrettamente da finire sotto processo») e si dice «sconcertata nell'apprendere che il Comune di Colle si è attivato per cercargli una nuova abitazione. Non solo gli è stato lasciato l'incarico di continuare a maneggiare le creature che ha seviziato - continua il documento - ma anche, ed è il colmo, il Comune si erge a proteggere questo individuo che ha denigrato la sua immagine in tutta Italia e che sta per essere processato non certo per la sua buona condotta. Perché questi riguardi e questo impegno paradossali per uno che teneva i suoi animali come i nazisti gli ebrei nei lager? I protezionisti di tutta Italia, gli zoofili di Colle e di Siena non dimenticheranno, vigileranno e riterranno il sindaco e la veterinaria Asl responsabili dell'eventuale (prevedibile) ripetersi di fatti eticamente inaccettabili».

Firenze: i killer degli animali non si fermano
Centoventisette cani e 77 gatti sono stati avvelenati nel corso del 2002 in provincia di Firenze con bocconi intrisi di veleni di vario tipo, dagli inibitori delle colinesterasi (che in buona sostanza sono dei diserbanti) alla stricnina, dalla metaldedide al fosfuro di zinco fino agli anticoagulanti che dovrebbero essere usati solo per uccidere i topi.

Carmignano (PO) Tornano le polpette killer
L'ennesimo cane vittima del veleno. L'ultimo della lunga serie è un pastore tedesco di proprietà della famiglia Landini, che abita nella zona di Santa Cristina a Mezzana, frazione del comune mediceo. Pochi giorni fa è tornato a malapena a casa agonizzante, con tanto di bava alla bocca e tremolii. "Lo abbiamo immediatamente portato dal medico - ha spiegato la padrona - che ha diagnosticato con certezza un avvelenamento da cibo. Adesso sta molto male e non sappiamo neppure se riuscirà a farcela".

Carrara (MS)— Cani orribilmente feriti ad Avenza
Stanno 'piovendo' alla Lega del cane le segnalazioni di alcuni abitanti di Fossone per cani che tornano a casa feriti. Per questo motivo parte la campagna di vigilanza a tappeto. A denunciare la presenza di un individuo che si diverte a colpire i cani con cerbottane caricate con aghi è il presidente provinciale della Lega nazionale del Cane e responsabile del nucleo delle guardie zoofile che ha attivato un gruppo di perlustrazione nella zona di Baudoni, dove si sono verificati più casi nel giro di una settimana: "Si tratta di cani di proprietà — ha specificato — che durante il giorno girano nei quartieri e la sera rientrano a casa. Purtroppo con orrende ferite. Vengono colpiti con la cerbottana, da cui sono 'sparati' aghi lunghi anche una decina di centimetri.

 

Bolognana (LU): Nove capre sgozzate. E' allarme.
La lunga serie degli ovini uccisi nella ristretta area del triangolo Cardoso-Turrite Cava -Bolognana, frazione di Gallicano continua. Dopo la strage di conigli avvenuta a Colle Acinaia presso la discarica dell'Enel, nei pressi di Turrite Cava e quella di alcunu giorni fa di un gruppo di pecore a Cardoso ben nove capre sono state rinvenute sgozzate la scorsa notte a Bolognana. E' stato il proprietario Alessanfro Poli a trovarle al mattino presto andandole a governare. Per entrare nella capanna è stata divelta una robusta rete e sfondata la porta di ingresso.

 

Segromigno in monte (LU): giallo dei bocconi avvelenati
Immaginate la classica «polpetta avvelenata». Quella, cioè, che viene purtroppo lanciata a volte, da mani assassine, ad un cane o a un gatto perché ritenuto troppo molesto e noioso. Oppure, semplicemente, per un'atroce ritorsione al padrone dell'animale. Insomma, la classica eliminazione che lascia, ogni volta che accade un fatto del genere, sconcertati.
Alcuni misteriosi episodi di questo genere sono avvenuti nei giorni scorsi in una corte di Segromigno in Monte, nella zona di Piaggiori. Alcuni cani e gatti sono rimasti intossicati.In particolare uno sfortunato cane, di cui è proprietaria una signora, è stato trovato morto.

 

Firenze: Cani avvelenati Ancora stragi senza colpevoli
Dal Mugello arrivano nuovi, preoccupanti segnali sugli avvelenamento di animali. Negli ultimi giorni, infatti, in zone distinte dei comuni di Barberino e Firenzuola, sono stati trovati morti quattro cani: un labrador, due meticci ed un golden retriver. Che si tratti di avvelenamento pare certo: in tutti i casi fin qui verificati dei quali si ha notizia (il primo caso è stato segnalato giovedì scorso, il secondo sabato, due, infine, nella mattinata di martedì) i sintomi riscontrati sono gli stessi: bava alla bocca, forte tremore seguito dalla morte, sicuramente dolorosa, per i poveri animali.

Lucca: Otto cuccioli uccisi dal gelo
Otto cagnolini morti di freddo. Congelati nel buio di queste lunghe notti invernali, con temperature che precipitano sotto lo zero. Ma non è stata una fatalità. Si è trattato di un gesto deliberato, sconcertante e assurdo. Qualcuno, per disfarsi di una cucciolata ingombrante, ha infatti abbandonato gli otto tenerissimi cuccioli di cane, appena nati, dentro una scatola di cartone accanto a un cassonetto della spazzatura in piazzale Baroni a Borgo Giannotti, nella zona che ospita abitualmente il Luna Park. Li hanno trovati così ieri mattina le operatrici ecologiche di «Sistema Ambiente»: stretti l'uno all'altro nella misera scatola, nel disperato tentativo di sottrarsi a quel gelo implacabile che ben presto li ha uccisi.

 

Gennaio 2003

Marlia (LU): Altro cane travolto in strada
Un altro cane pare sia stato travolto e ucciso da un'automobilista la scorsa notte in via S.Donnino. Il corpo dell'animale, è stato rinvenuto ieri mattina da alcuni abitanti della frazione che hanno avvisato l'ufficio ecologia del Comune, competente a emettere l'ordinanza di rimozione della carcassa.

Massa: Cane picchiato e gettato in un fosso. Una donna si tuffa per salvarlo.
Lo credono morto per quattro giorni fino a quando scoprono che Giampo, un cane meticcio di 16 anni, è stato salvato da una volontaria quarantenne della Lega nazionale per la difesa del cane. Giampo era stremato nel fosso Brugiano, pieno di morsi ed ematomi, quando è stato tratto in salvo da Loredana Scali. La storia è di quelle nel segno dell'amore che fanno onore al genere umano.

 

Forte dei Marmi (Viareggio) Troppe sparizioni sospette di gatti: diventano pellicce?
Qualcuno fa sparire i gatti randagi a Forte dei Marmi? Alcuni abitanti si stanno facendo questa domanda da qualche giorno, da quando hanno notato la scomparsa di non pochi loro piccoli amici, ai quali portavano da mangiare. «Il fatto — spiegano — è che questi inquietanti episodi non si sono verificati solo in una zona e ai danni di alcuni gatti, (femmine e ben curate), ma in aree diverse e gli animali spariti senza lasciare traccia sono numerosi». La cosa ha disturbato queste persone, che dopo gli allarmi lanciati sui giornali e attraverso la televisione poche settimane fa sull'aberrante costume di utilizzare la pelliccia di animali domestici per ornare giacche e cappotti e la carne per gustose pietanze in posti di discutibile.