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Storie,Leggende e Spiegazioni sul Natale

La leggenda dell'agrifoglio


I Druidi ritenevano che l’agrifoglio, con le sue foglie lucide e le bacche rosse, rimanesse verde per rendere la terra più bella quando la sacra quercia perdeva le foglie. Essi mettevano ramoscelli di agrifoglio tra i capelli quando andavano nelle foreste per assistere ai riti sacrificali.

L’agrifoglio era la pianta sacra di Saturno e veniva usato durante i Saturnalia per rendere onore al dio. I romani erano soliti fare delle ghirlande di agrifoglio per decorare le statue di Saturno. Secoli dopo, in Dicembre i primi cristiani iniziarono a celebrare la nascita di Gesù. Per evitare persecuzioni continuarono ad ornare le loro case con l’agrifoglio durante i Saturnalia. Quando cristiani aumentarono come numero e la loro religione prevalse sul mondo pagano, l’agrifoglio perse il suo significato pagano e divenne un simbolo del cristianesimo.

Una leggenda racconta di un piccolo orfanello che viveva con alcuni pastori quando gli angeli araldi apparvero annunciando la lieta novella della nascita di Cristo. Il bambino si mise in cammino verso Betlemme con gli altri pastori e sulla via intrecciò una corona di rami da portare in dono a Gesù Bambino. Ma quando pose la corona davanti al Bambinello gli sembrò così indegna che si vergognò del suo dono e si mise a piangere. Allora Gesù Bambino toccò la corona e le sue foglie brillarono di un verde intenso e trasformò le lacrime dell’orfanello in bacche rosse.

In Inghilterra si ritiene che mettere dei ramoscelli di agrifoglio sul letto di una giovane ragazza la notte della Vigilia di Natale allontani gli spiriti maligni.

In Germania invece si ritiene che un pezzetto dell’agrifoglio usato in chiesa per le decorazioni sia un ottimo amuleto contro lampi e tuoni.

Altri ancora credono che mettere dei rametti di agrifoglio sulla testata del letto procuri sogni tranquilli e sia anche una buona cura contro la tosse.