Finalmente arriva primavera e decidiamo per la gita da tempo programmata
nel polesine, nel delta del Po in provincia di Rovigo.
Ricordo che questa e' la terza volta che ci proviamo: la prima ho fatto
un ciocco in macchina, la seconda e' esondato il Po.
Dopo una sana toccata di palle quindi parto da Ferrara, in compagnia dell'immancabile
Tinez. Andiamo a prendere la gentile compagnia per il viaggio, costituita
dalla Sama, nota a Verona come la Superdonna., e dalla Simo la cyberzdora.
Il clima.... lasciamo perdere! Ma illuminati dalla immensa saggezza della
Sama ("Gnocca bagnata, gnocca fortunata") decidiamo di partire comunque,
fiduciosi che il nero all'orizzonte e il vento restino tali. Segue un estratto
dal dialogo appena saliti in macchina: Tinez: "Certo che sarebbe stato meglio se c'era bello..." Sama:"Sei con Dennis. Oggi E' bello!"
La colonna sonora ci accompagna verso il delta piacevolmente, visto che
abbiamo lasciato a casa i terrficanti dischi di Tino, ed in un attimo arriviamo
al mare. Da qui un passo verso nord, ed appena passato il confine con Rovigo
uno stradello dissestato con l'indicazione Porto Tolle ci annuncia l'imminente
meta.
Imminente un cavolo!!! Come ovvio, trovare Gnocca e' molto piu' difficile
del previsto. Nessuna indicazione (ma forse e' meglio, siamo nel rovigotto),
nessun segno di civilta', e addirittura una strada chiusa.
Durante il peregrinaggio passiamo per Camello, Donzella, Oca, ma nessun
indizio sulla nostra destinazione.
Questo finche' arriviamo nella sogghignante localita' di Scardovari. Definirla
ridente mi sembrava eccessivo.
Fermiamo un vecchio che avanza impavido nella bufera di vento e chiediamo
indicazioni.
Questi ci indica in un idioma ormai perduto la strada. Prendiamo uno stradello
piccolo che corre lungo la sacca (laguna per la coltivazione dei molluschi)
e guarda cosa ti incontriamo!!!
In che codice stradale sara'? E perche' uno deve fare surf in una sacca?
Forse una arcana usanza dei rovigotti marini di cui non ero a conoscenza?
Con questo dubbio proseguiamo nel nulla, dietro alla solita roulotte che
fa i 20 all'ora. Poi la roulotte sparisce e ci ritroviamo in mezzo ad un
gruppo di Porsche provenienti da un raduno vicino. Per il giusto teorema
per cui se c'hai la Porsche la gnocca la trovi, seguiamo il gruppo e infatti....
A parte il fatto che attorno al cartello non c'e' niente, missione compiuta.
Si ringraziano il Tinez per avere appesantito la macchina, contribuendo
alla sua stabilita', la macchina stessa per averci portato a destinazione,
la Simo e la Sama per la macchina fotografica e per essersi prestate alle
mie demenze, la gnocca e tutti i suoi accessori per motivi piu' che ovvi.
Spero di ringraziare presto anche qualcun altro, per ora basta cosi'....