Tristezza

 

Montagne di lacrime inondano il piccolo villaggio giù nella valle del mio cuore…

tristemente passo le mie giornate a guardare il cielo pieno di stelle

e a immaginarmi, un giorno, lassù a brillare sereno tra loro…

alzo gli occhi e ne vedo tante

le une accanto alle altre poi, rassegnato,

mi giro intorno e…

mi vedo solo…

per un attimo le invidio, penso ad ognuna di loro,

circondata da amiche o da nemiche, ma…

non sola…

d’un tratto, passeggiando a mento basso,

m’imbatto in un Angelo…

lo riconosco, non ha le ali ma… lo so… è un Angelo...

mi chiede di me, s’interessa a me, ascolta me…

sorrido, sono felice, parliamo a lungo… poi…

lo vedo scomparire davanti a me… impotente…

quell’attimo infinito in cui è stato con me

mi ha fatto riflettere… mi ha fatto capire…

mi ha fatto… sognare

 “Non arrenderti” mi ha detto prima di sparire...

in quel momento non ho capito cosa volesse dire poi,

alzando di nuovo gli occhi al cielo,

ho visto te che mi hai sorriso,

che mi hai teso una mano,

che mi hai guardato,

che mi hai stretto dolcemente in un abbraccio sincero…

tra tanti hai scelto me

mi sono chiesto per giorni: “perché io, perché…”

poi ho pensato a quell’Angelo ed ho capito che…

eri tu quell’Angelo…

erano tue quelle dolci parole che hanno animato il mio cuore…

che lo hanno fatto tornare a vivere che lo hanno fatto…

penso a noi e ci vedo come attori di teatro o,

 magari, come urlatori per strada

non importa… 

la nostra vita ormai è segnata dalla gioia

ciò che siamo, ciò che saremo

spetterà a noi deciderlo… spetterà a noi viverlo…

perché…

insieme vinceremo!

 

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