L'albero del mese - il pioppo (aprile) - la leggenda

Questa pianta da sempre rappresenta la vita nella morte, una volta oltrepassata la soglia fatale.

Un esempio di tale significato simbolico si può rinvenire nelle tombe delle popolazioni Sumeriche (4000 a.C.), dove si sono trovate delle acconciature con foglie di pioppo bianco dorate.
Oltre a ciò si può citare il fatto che antica tradizione vuole che davanti alla tomba di un Zeus cretese crescesse un pioppo bianco, come simbolo di resurrezione.

Il pioppo bianco - Leukè - personificava la vita che sfugge alla morte, anche se ciò significava abbandonare la forma umana per un'altra non umana.

Omero cita nell'Iliade il pioppo bianco come acheronteo, ovvero rappresentativo dell'omonimo fiume dell'afflizione.

Eracle (Ercole), dopo avere sconfitto il cane Cerbero, si costruì una corona con l'intreccio di un ramo di pioppo bianco. Da allora questo albero coronò la fronte di coloro che avevano attraversato i due mondi senza perdersi.

Una credenza bretone fa corrispondere le foglie bianche del pioppo bianco con le anime dei bambini morti promesse alla resurrezione.

Se il pioppo bianco é l'albero della resurrezione, il pioppo nero ha un significato diametralmente opposto.
Questi alberi infatti segnalavano l'ingresso agli inferi e indicavano a chi passasse questo confine la perdita di ogni speranza.

Il pioppo nero, come d'altronde quello bianco, venne generato da una metamorfosi (mirabilmnete descritta da Ovidio): quella delle tre sorelle del temerario Fetonte - le Eliadi - che dalla disperazione di fronte alla tomba di Fetonte stesso, si tramutarono in alberi.

Da questo avvenimento in poi il pioppo nero fu considerato l'albero della dea della Morte.

Le gemme di pioppo aumentano il volume delle urine facilitando l'eliminazione dell'acido urico.
contengono inoltre sostenze desative e favoriscono la guarigione dai reumatismi.

Le api raccolgono una specie di gomma che viene prodotta dalle gemme del pioppo nero per produrre la propoli.