L'ontano è un albero inquetante, un fantasma - visto anche
il luogo in cui preferibilmente cresce, le paludi, spesso nebbiose.
Ha un ruolo ambiguo, come quello del Re degli Ontani di Goethe.
Quando viene abbattuto il suo legno diventa presto di colore rosso,
come se sgorgasse sangue.
Foroneo, personaggio dell'antica Grecia, figlio di dei, fondatore
- si dice - della prima comunità umana, inventore del fuoco,
è strettamente legato all'ontano.
Pianta corrispondente all'equinozio di primavera, e al mese di marzo,
quindi con evidente significato di passaggio, di vita dopo la morte,
di sveglia successiva al sonno invernale.
Nell'Odissea di Omero è nominato come uno degli alberi della
resurrezione che si ergevano all'ingresso della grotta della ninfa
Calipso.