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		Bastano i primi secondi della title-track posta in apertura per capire che abbiamo a che fare con uno dei dischi più METAL dell'anno.. doveroso è comunicarvi la mia amicizia con il chitarrista Luigi Patruno, leader della band salentina.. vi ricordo anche il signor Patruno è stato (è? sarà?) un collaboratore di Stillborn Magazine (ricordate GG Patr1?) e quindi non vorrei creare problemi nella deontologia del recensore e/o critico e/o "quello che giudica".. insomma metto le mani avanti, sarò il più imparziale possibile anche perché non ho mai fatto favori a nessuno.. ..non è la prima volta che mi trovo a parlare degli Hiding Tower qui su Stillborn, già presenti su queste pagine ai tempi del loro demo Disappearing World (quando all'epoca Stillborn era un branco di loschi figuri dediti alla musica de Lou Dimoniu!) e oggi a tre anni dal loro ultimo lavoro in studio tornano più maturi che mai con un dischetto bello sotto ogni punto di vista, a parte l'artwork e la VOCE! (argh!) ..Rudy Martignago ha una voce molto particolare ma spesso e volentieri il suo timbro appare in netto contrasto col suono del gruppo.. eppure in questo nuovo capitolo degli Hiding Tower il cantante dimostra di sperimentare maggiormente con le sue corde vocali sfruttando al meglio il suo modo di cantare, spesso, però, esasperando il tutto con interpretazioni pseudo-metallare anni'80 che guastano il tutto.. ma mi sto dilungando troppo sulla voce che, in definitiva, è il punto debole della band (considerato che gli HT sono arrivati a livelli davvero molto alti!).. tornando alla super-evoluzione degli Hiding Tower in questo The Cry of Primaldo, c'è da rimanere veramente sbalorditi, la crescita del gruppo è mostruosa, qui troviamo METALLO PURO, heavy ed epico! Sono diventati potenti, evocativi, epici, malinconici, sorprendenti.. aò! son diventati bravi! ..il Patruno a quanto pare ha deciso di puntare in alto, lasciando perdere i barocchismi power-prog del loro recente passato ed elaborando un suono che attinge tanto dalla potenza del metal anni '80 quanto dalla raffinatezza del metal melodico degli ultimi anni.. risultando ruvidi e aggressivi quanto melodici e accattivanti.. e a un certo punto ti piazzano anche il brano simil-Lacuna Coil con tanto di orechestra e duetto con una pseudo Cristina Scabbia, tale Antonietta Lala, che, almeno per i miei gusti, spero trovi un posto stabile nella line-up degli Hiding.. veramente brava! ..e poi prospettare un futuro a suon di metal melodico e "darkettoso" non sarebbe una cattiva idea! ..l'unica cosa che mi dispiace è che questo The Cry of Primaldo probabilmente sarà riservato solo alle varie label e quindi non potrete assaggiare la nuova incarnazione degli Hiding.. vabbé, ci accontenteremo di ascoltare il loro primo full-lenght, spero molto presto! Beh? come sono andato? sono stato di parte? No! Ed è bello sapere che nella tua terra ci siano gruppi bravi come loro (lo scorso mese elogiavo gli Stato di Felicità Permanente) in grado di competere nel panorama musicale internazione, quindi cosa c'è di male a parlar bene (uau! che bel gioco di parole!) di queste mosche bianche? PS: ..e probabilmente odio tutti i gruppi salentini! eheh!
Numero Tracce	5
Durata	23:58
Uscita	2005
Etichetta	Autoproduzione

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