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Numero Tracce	9	Dopo 5 anni di attività i The Void pubblicano questo Farewell, una sorta di raccolta dei demo registrati fin ora più 2 tracce inedite.. e sono proprio le 2 nuove canzoni ad aprire questo disco, dopo l'intro "Farewell", troviamo "Tears", interessantissima canzone dalle tinte oscure dove un testo tristissimo viene accompagnato da una musica funerea, dove su un tappeto sonoro creato dalle tastiere di Sanathis, tristissime chitarre versano le proprie lacrime su ritmi lentissimi, a volte marziali, e dove ancora le tastiere di Sanathis danno quel tocco di di elettronica piacevolissimo che calza proprio bene. Da notare la voce di Demon che interpreta benissimo questo brano, e a volte si lancia in screaming altissimi che spazzano la oscura e profonda voce che narra questo brano. Segue un altro nuovo brano, "Slave", decisamente migliore del primo, che è pur di alti livelli, qui il brano viene interpretato perfettamente da Demon, recitato solennemente e spezzato da screaming growl decisamente azzeccati, importante come sempre l'apporto dato da Sanathis, con delle gran belle invenzioni "tastierose" tanto tanto da mettere anche dei momenti ballabili nel brano.. Seguono 2 brani appartenenti al primo demo ma riarrangiati, lo stile infatti si avvicina a quello dei nuovi pezzi.. atmosfere funeree, attitudine quasi Doom sono le caratteristiche dei The Void.. seguono 3 brani presi dal precedente demo "Her Obscure Heart".. qui le tastiere hanno una presenza diversa, meno electro, meno oscura, il suono di un piano e archi in sottofondo sono quello che crea Sanathis, le chitarre sono più monolitiche forse.. sicuramente "Neman" è il migliore dei 3 pezzi.. chiude "Sad Joke" anch'essa presa dal primo demo ma non riarrangiata come Plague e Forbidden, è la canzone che preferisco maggiormente su questo Farewell, ancora grezza, con le lacune che si possono avere agli inizi (vedi le metriche e la pronuncia) ma che è molto sincera, oscura e decadente.. Insomma un gran bel cd che unisce le atmosfere del dark sound degli anni 70(senza una vera e propria componente progressive) al goth metal attuale e più romantico.. la definizione "dark metal" che leggo sull'infosheet fa abbastanza cagare, ma più o meno ci può stare.. In attesa che qualcuno li metta sotto contratto, IO mi segno il nome e consiglio anche a voi di farlo, perchè i The Void sicuramente faranno degli ottimi lavori se supportati!!
Durata	46:19
Uscita	2003
Etichetta	Autoprodotto

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Tracklist	Line Up
1. Farewell 2. Tears 3. Slave 4. Plague 5. Forbidden 6. Morrigan 7. Nyx 8. Neman 9. Sad Joke	Sanathis - keyboards Demon - guitar, voice Dimash - drums Barniak - bass