(Hypercube - The Ring) pag.9

  

 

HYPERCUBE

 

Avete visto il primo "the Cube"?  No? Allora non fa niente, tanto la trama non presenta nessun collegamento con il primo.

A parte il fatto che il film molto è meglio vederlo in streaming, (visto che al cinema eravamo in 20 su tutta la sala) questo film si chiama Hypercube ma in realtà non è nemmeno la metà del primo.

Nel primo film un gruppo di sfigati si ritrovava all'interno di una stanza cubica che dava accesso (su ogni lato) ad altrettante infinite stanze, alcune con trappole mortali.

Nessuno di loro sa perché e finito li dentro, però si scopre che qualcuno tra loro ha collaborato in modo indiretto al progetto del cubo.

Nel secondo film la trama è identica, solo che tutti i personaggi sono coinvolti (più o meno direttamente) con il progetto dell'Hypercube.

Il primo film era molto splatter, e nell'Hypercube lo spettatore si aspetta di vedere chissà quali sbudellamenti... invece ci sono solo poligoni che girano e fanno secco (solo) uno dei personaggi, tra l'altro in modo abbastanza censurato.

Un investigatore privato che stava seguendo un caso di un tipo scomparso, si ritrova dentro sto cavolo di cubo, ma in effetti la sua unica colpa era che magari poteva scoprire qualcosa... 

Tutto a un tratto l'investigatore impazzisce e se ne va in giro per il cubo mangiandosi gli altri personaggi, ma ecco che succede una cosa strana: scopre che in realtà nel cubo stanno girovagando anche altri personaggi, ovvero i loro alter-ego...

Questo cubo rispetto al primo, include come optional: stanze a gravità ribaltata, stanze con tempo accelerato e rallentato, e stanze dove in base alle scelte dei personaggi si creano diverse realtà parallele... (Che casino eh? Adesso, non per dire... ma queste trovate le avevo già inventate nei miei fumetti alle superiori, quindi o io ero un genio a 16 anni, oppure il regista è arrivato alla frutta)

In una stanza viene trovato un matematico già cadavere, sulle pareti aveva scritto un numero: 161630 (o simile) inizialmente si cerca di capire cosa cavolo può significare, poi si scopre che in realtà non è un numero, ma un orario, infatti alle 16,16 e trenta secondi tutte le realtà parallele iniziano a incontrarsi e quindi a collassare.

Durante la fuga si scoprono stanze dove gli alter-ego dei personaggi sono morti di fame, e giacciono scheletriti sul pavimento.

Papera 1: Ma non doveva esserci il collasso alle 16,16? Come hanno fatto a morire di fame e marcire, senza che saltasse tutto in aria? 

Papera 2: La tipa cieca che entra nella stanza coi cadaveri putrefatti, continua a chiedere cosa si vede... va bene che è cieca, ma ha anche il naso tappato?

Papera 3: Se ci sono sbalzi temporali, allora chi ci assicura che l'orologio della tipa che esce dal cubo all'ultimo secondo, sia giusto? In effetti tutti gli orologi trovati erano precisi, ma allora non si spiegano i cadaveri già decomposti, no?

La donna che si salva, riesce ad uscire dal cubo proprio un secondo prima che le realtà collassino.

Tutte le realtà si condensano in un unica stanza e se questo spiega come ha fatto a trovare la stanza d'uscita, dall'altra parte non spiega perché non ci sia la stanza piena di morti stecchiti.

Comunque sia, la tipa si ritrova in un hangar con dei militari, per terra c'è un effetto tipo la porta dello stargate, che a quanto si capisce è il passaggio dimensionale o simile. La sua missione era recuperare un microregistratore o microchip o microqualcosa che un haker aveva portato con se, scappando all'interno del cubo.

Ma purtroppo per lei, gli danno una medaglia a forma di pallottola.

FINE.

Il film quindi finisce male, in modo mooolto simile al primo... e pensare che avevano la trama servita su un piatto d'argento:

Tra i personaggi chiusi all'interno del cubo, c'era anche un programmatore di videogiochi, che a quanto dice, aveva sviluppato il programma del cubo e delle trappole sotto forma di videogioco.

All'inizio del film, si vede sto ragazzo che sbuca quasi in contemporanea da più uscite del cubo e viene quasi il sospetto che lui sapesse muoversi con disinvoltura all'interno del cubo, proprio perché lo aveva programmato.

Lui pensava di progettare solo un videogioco, poi il programma gli era stato fregato e non pagato dalla ditta che glielo aveva commissionato.

IL MIO FINALE

Io personalmente avrei preso spunto da questa idea, e giusto per non fare un film come il primo "The Cube" avrei fatto in modo che il programmatore, nel gioco avesse nascosto dei bug... ovvero dei codici o dei trucchi per barare, saltare di livello o in questo caso avere accesso a stanze segrete o roba simile.

(d'altra parte tutti i videogiochi hanno i codici per barare)

Il cubo essendo stato creato su un suo programma, rispondeva a tutti i trucchi (tipo: tocca 2 volte la porta destra, 2 la sinistra e sulla porta centrale si mettono in fila tutte le stanze senza trappole)

La tipa affiliata con i militari l'avrei fatta crepare in una trappola, e facevo uscire dal cubo il programmatore di videogiochi, l'avvocata gnocca e l'haker... una volta fuori c'erano i militari da sistemare, ma calcolando tutte le assurdità di cui hanno farcito il film, si poteva fare che il cubo inghiottiva i militari o che creava attorno a loro le stanze cubiche.

Poi l'haker (che non vi dico chi è) distruggeva il microchip che aveva al collo in modo che il cubo non si sarebbe mai più potuto utilizzare.

Il cubo da quanto si capisce nel film, non è proprio reale, ma un mix tra realtà virtuale, computer grafica e realtà parallele, quindi una volta distrutto il microchip, si poteva fare la scena dove il cubo man mano spariva dalla nostra realtà e la scena finale con i militari chiusi nel cubo o stecchiti in qualche trappola.

Ma perché le idee decenti devo averle io che sono uno spettatore e non i registi che dovrebbero farlo di mestiere???

 

The Ring

Facendo due conti, non riesco ancora a decidermi se questo film mi è piaciuto o meno... come al solito mi è piaciuta l'idea del soggetto ma non come è stata sviluppata.

LA TRAMA:

Due ragazze stanno parlando in una camera, la ragazza mora per terrorizzare la bionda gli chiede se conosce la storia di quella videocassetta che se la guardi, dopo sette giorni muori.

La bionda dice che quella videocassetta l' aveva vista proprio sette giorni fa, in una baita in compagnia di alcuni amici... cercavano di registrare la partita, ma non c'era segnale, poi sul nastro hanno trovato inciso quelle immagini.

La ragazza bionda ovviamente viene uccisa, mentre quella mora finisce pazza in manicomio...

Al funerale della ragazza, arrivano tutti i parenti tra cui Rachel che fa la giornalista, e decide di investigare su quella strana morte...

Dalle amiche della ragazza scopre che quelli che avevano visto la videocassetta nella baita, sono morti tutti alla stessa ora... spinta dalla curiosità decide di rintracciare dove è stata vista la videocassetta e la recupera.

Dopo averla visionata, scopre che è piena di immagini apparentemente sconnesse, così chiede aiuto a Noah (il suo ex fidanzato) per sapere da dove proviene quella videocassetta.

La cassetta viene duplicata e visionandola al rallentatore si scoprono alcune immagini nascoste, tra cui un faro.

Intanto, il figlio di Rachel e Noah non riuscendo a dormire si guarda per sfiga la cassetta.

Le ricerche portano a un isola, dove una coppia che allevava cavalli aveva adottato una bambina chiamata Samara, che a quanto pare portava sfiga e così è stata fatta sparire dai suoi genitori.

Sull'isola è rimasto solo il padre, che però dopo l'arrivo della giornalista decide di suicidarsi in stile Mc.Gyver (cavi elettrici e impianti strani inseriti nella vasca da bagno) e pensare che aveva a disposizione un faro da cui buttarsi.

Rachel e Noah, allora ritornano nel luogo dove Samara era stata uccisa (buttata in un pozzo) e sopra al quale era stata costruita la baita.

Samara con i suoi poteri aveva inciso le immagini sulla videocassetta per far scoprire la verità sulla sua morte... Rachel è arrivata al settimo giorno, ma avendo scoperto la verità e portato alla luce lo scheletro di Samara, non muore.

Tutto sembra finito, ma il figlio di Rachel dice alla mamma che non doveva liberare Samara e che lei avrebbe continuato a uccidere... infatti Samara uccide Noah (il papà) che era arrivato al suo settimo giorno dopo aver visto la cassetta.

A questo punto Rachel, incazzata distrugge il primo originale della videocassetta, poi però ricorda le parole del padre di Samara... Rachel scopre così di non essere stata uccisa da Samara perché aveva duplicato la cassetta, diffondendo così la verità sulla sua morte.

Così per evitare che suo figlio venga ucciso, prima del settimo giorno fa duplicare una cassetta anche a lui.

Fine della storia, ma non delle critiche:

Papera 1) La prima videocassetta è stata incisa dallo spirito di Samara, quando la ragazza bionda e i suoi amici avevano cercato di registrare la partita. Quindi all'inizio del film come faceva la ragazza mora a sapere della videocassetta, visto che non era ancora morto nessuno?

Papera 2) Tutti i ragazzi che avevano visto la videocassetta, muoiono lo stesso giorno e alla stessa ora, questo vuol dire che il fantasma di Samara si è sestuplicato per andare a uccidere tutti in contemporanea?

Papera 2)  Sia Rachel che Noah hanno gli occhi azzurri, quindi trasmettendo solo il gene degli occhi azzurri è impossibile che loro figlio abbia gli occhi marroni.

Papera 3) Quando Rachel guarda il film,questo finisce con l'immagine fissa del pozzo. Quando lo guarda il bimbo, il film finisce col braccio di Samara che ne sta uscendo.

Papera 4) Se Samara voleva far scoprire la verità sulla sua morte, allora come mai occulta gli indizi anziché aiutare Rachel nelle indagini?  

Papera 5) Una volta che il padre era morto, non aveva più senso che Samara continuasse a uccidere... poteva sistemare la faccenda direttamente nell'aldilà.

Papera 6) Samara immaginava delle immagini e le fissava sulle fotografie, ma come ha fatto con la videocassetta che è magnetica? E se era un DVD, allora doveva pensare 1010011010101 in digitale?

Papera 7) Il fantasma di Samara uccide, Noah (il padre del bambino) perché non aveva duplicato la cassetta, anche se in realtà era stato proprio lui a chiedere di duplicarla a Rachel.

Papera 8) Ma perché Samara dovrebbe uccidere chiunque non duplica la sua cassetta? Rachel era una giornalista e poteva tranquillamente diffondere la sua storia tramite il giornale… non era forse sufficiente? E se uno vede la cassetta ma non ha modo di duplicarla, è destinato a crepare?

Papera 9) A parte il fatto che non viene spiegato come Samara acquisisca i suoi poteri, ma anche supponendo che un nastro magnetico venga inciso col pensiero, la sua duplicazione (spirituale) non sarebbe possibile in quanto dovrebbe essere Samara stessa a farne una copia e non un videoregistratore che non è certo predisposto per doppiare segnali alla ghostbuster.

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