LA MAIL DI RISPOSTA DEL VIME

 

Caro mr.P, ho letto la tua lettera, ma purtroppo caschi male.  
Ti ricordi quando quelli delle Iene Show hanno fatto lo scherzo del cellulare perso? (vedi il fumetto Se mi sgami mi pento)

Il tuo caso è molto simile: sai benissimo come ti sei comportato, ma non te n’è fregato niente per più di un anno, fino a quando non hai letto le avventure di mr.P che ti sputtanavano . O forse è solo una coincidenza?

Ma scusa, non eri tu che te ne andavi in giro dicendo: “Per me il Vime non esiste più”? Allora, come mai mi scrivi? Per dirmi che non sono riuscito a farti incazzare? Per dirmi che ti sei divertito a leggere i fumetti? Per dirmi che al 50% è colpa mia? (Grazie) - Per farmi correggere la faccia di un personaggio, perché i tuoi amici si sono divertiti meno??? (ma dai!) 

Di solito ero un po’ boccalone e facilmente abbindolabile su questo punto di vista, ma da te sono stato già stato fregato parecchie volte, in nome di una presunta amicizia… quindi vorrei evitare di cascarci di nuovo. Vorrei tanto credere che sei cambiato, ma poi subentra la diffidenza e mi domando se tutto questo sia davvero un’azione sincera o se invece solo mirata ad ottenere qualcosa.

Insomma, ti accorgi di aver fatto qualcosa di sbagliato, solo dopo che hai letto i fumetti di mr.P? E per un anno e mezzo a cosa hai pensato? Che ero uno stronzo da lasciare senza un saluto e senza nessuna spiegazione? Forse è troppo tardi non credi? Alla fin fine ho notato che di solito si fa del male “coi fatti” e poi si tenta di rimediare “con le parole” cosa forse un po’ troppo comoda.

In passato ho cercato di rattoppare la nostra amicizia ben due volte e mi piacerebbe davvero credere che le cose possano cambiare... ma sono realista. Bisognerebbe vedere che sviluppi ha la cosa… (e se ne ha) ma dall’altro lato bisognerebbe vedere se la nostra ex amicizia ha ancora un senso dopo tutto questo tempo.

Ecco, è proprio la questione tempo che mi lascia più perplesso, che mi fa più dubitare di questa tua lettera. Una mail del genere avrebbe avuto molto più senso un mese, due mesi dopo … ma a distanza di quasi due anni, lascia un po’ il tempo che trova. In più ci sono due o tre tentativi di sarcasmo (si fa per dire) che se la lettera voleva essere riparatoria, potevano anche rimanerne fuori.

In pratica la tua lettera suona più o meno così:

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(Saluti iniziali saltati)

Sono stato CASUALMENTE sul tuo sito e ho visto che mi hai sputtanato coi fumetti di mr.P. Se pensavi di farmi incazzare non ci sei riuscito! Di  recente sono cambiato! Una piccola cosa (che ovviamente non ti dico) ha generato in me qualcosa di più grande. (che ovviamente non ti dico)

Per un anno e mezzo ti ho completamente dimenticato… però solo adesso che leggo i fumetti di mr.P mi accorgo che volontariamente ti ho fatto del male, ma anche tu hai parte della colpa! Io ho fatto un errore, TU HAI FATTO UN ERRORE. 

Io avevo anche dei motivi comprensibili (che ovviamente non ti dico) ma che ora contano ben poco.  

Comunque non è stata tutta colpa mia, all'epoca dei fatti hanno influito molto le voci nemiche del Gatto e la Volpe che mi mettevano contro di te.

Adesso faccio il misterioso, ma so che tu hai già capito cosa ti volevo comunicare. (cioè cosa???????????)

Infine per fare l’originale, concludo come dovrebbe iniziare una lettera, con un saluto: Ciao come stai?

Ps: Il mio amico xxx a cui ho fatto leggere i fumetti, si è divertito meno perché non c’è la sua caricatura… Ti allego una sua fotografia così puoi correggere i fumetti!

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Oh! Vado immediatamente a correggere i fumetti per far divertire i tuoi amici, che a suo tempo non mi hai nemmeno presentato! (Peccato mi sarebbe piaciuto conoscerli e avevo parecchie idee da proporgli, ma già all'epoca, avevo capito che non me li presentavi di proposito perché erano TUOI amici di convenienza TM)

Se è vero che sei cambiato sono felice per te, vorrebbe dire che il mio “errore” di fare i fumetti di mr.P ti ha aiutato a riflettere.

Concludo questa mail dicendoti che io l’esame di coscienza me lo sono fatto subito il giorno dopo che ti sei incazzato. Dire che due angolini non ci stanno in 12cm non mi sembrava una cosa offensiva… ma anche se te lo avessi detto in malo modo… erano tutte di questo calibro le rotture di coglioni che ti procuravo? Quelli erano solo commenti lavorativi senza importanza, avresti dovuto dare più valore ai favori che ti facevo a livello personale.

E mentre tu mi odiavi e ti lasciavi incantare dalle cazzate del gatto e la volpe io cercavo di capire cosa ti era successo, o se magari avevi dei problemi extra lavorativi… ho provato anche a chiamare la tua ragazza, ma mi ha detto che non sapeva niente di eventuali altri problemi e che in ogni caso tu non gli parlavi mai del lavoro, quindi non sono riuscito a risolvere nulla.  

Nella tua mail dici di aver avuto dei motivi comprensibili... ma quando ho telefonato alla tua ragazza non ne sapeva niente! Quindi: o questi motivi non esistevano... oppure esistevano ma tu per orgoglio non ti sei nemmeno confidato con chi ti era vicino

Scusa tanto se un mio commento banale ti ha sconvolto la vita... ma almeno io ho cercato di comprendere che problemi avevi, ho provato a telefonare a qualcuno che ti era vicino per capire cosa potevo fare. Ma quando poi ho realizzato che parlare con te o col muro era uguale, ho lasciato perdere, aspettando che almeno una volta fossi tu a fare il primo passo.

Adesso sei finalmente contento? Hai ottenuto il lavoro che desideravi tanto? Hai imparato a esporre i tuoi problemi e a riconoscere i veri amici? Spero di si, perché trovare degli amici sinceri e che cercano sempre di aiutarti e di venirti incontro (magari facendo anche una saga a fumetti per farti ragionare) è davvero difficile. Vivi la tua vita e cerca di voler bene alla tua ragazza e ai tuoi nuovi amici.

Il tuo ex amico “che non esiste più”.

Vime.

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