Tra LIBRI e PC
Note in un Pentagramma
[Musica]


A cura di Cristina

Tre composizioni scelte da Cristina
Chopin - Op.66 Fantas. Improvv. In Do# Minore
Beethoven - Al Chiaro di Luna Op27 m1
Bach - Ciaccona
 

Per ascoltare altri file midi ecco un piccolo sito.

......Tempo di saggi e concerti ai conservatori. Occasione di verifica e di confronto...uno stimolo per i giovani ad affrontare il pubblico, piccolo o grande che sia, ed anche un modo per ascoltare gli altri, scambiandosi pareri e cultura allegramente. ;) c' è chi ha timore, chi si lascia prendere dall' emozione, chi è più spavaldo, chi affronta l'esibizione coraggiosamente a testa alta , anche divertendosi......! tutti pronti? Forza ragazzi, fate vedere quello che siete riusciti a raggiungere dopo tanto studio e impegno! l'anno è trascorso...certo, c' è chi deve affrontare esami( di stato, di conferma o di promozione..) ma ora godetevi questo momento, godetevi la musica e assistete, se potete, ai saggi di ogni classe: ascoltando si impara e si cresce musicalmente, tanto!! ;P e allora...MUSICA MAESTRO!! :):):)


Sulle ali della musica: alla riscoperta del mondo classico

Bach, Chopin, Beethoven…i nomi della grande intramontabile musica classica sono tanti. Quando ascoltiamo le loro mirabili opere, la nostra mente non può far altro che riflettere sul genio di questi artisti inimitabili nati per creare suoni, in grado di regalare emozioni che rinfrancano l'anima. La musica è un'arte bellissima, è l'arte dei suoni. Mi limiterò per ora a soffermarmi sugli aspetti salienti della musica classica e sull' influsso che essa può esercitare sui giovani. Nell'anno 2004-2005 ho conseguito il diploma di pianoforte presso l' Istituto musicale provinciale, pareggiato ai conservatori di musica di Stato, “G.Paisiello” di Taranto. In questi anni trascorsi a contatto con la musica ho sperimentato anche la bellissima esperienza del “suonare insieme”. Il pianoforte è uno strumento a corde percosse che, spaziano dai suoni più acuti simili a quelli di un flauto o un violino a quelli più gravi simili al malinconico suono del violoncello o quello cupo del contrabbasso, simula i registri di un'orchestra. Per questo è uno strumento completo. Ma suonare insieme ad un altro strumento, come un sax con la sua passionale “voce” rauca o un clarinetto dal suono acuto e delicato per esempio, stimola la creatività, aiuta ad ascoltare l'altro, a conoscere gli altri strumenti, conciliando scambio professionale, emozioni e fantasia interpretativa. In questi anni di esperienze nella musica e attraverso “sondaggi” effettuati presso i giovani miei coetanei o anche presso minorenni e bambini ho potuto constatare come queste categorie sociali considerano fondamentale la musica classica, che assume però diverse valenze. Spesso è sinonimo di riflessione, di calma, di evasione per la mente dai problemi quotidiani, di rilassamento. Secondo altri la musica classica è noiosa e per la troppa calma che emana, viene spesso soppiantata da altri generi alternativi, come la musica jazz, rock, metal, blues, soul, leggera. In ogni caso, qualsiasi strumento si suoni, qualsiasi generi si ascolti, a mio parere alla base c'è sempre la musica classica: le note non cambiano. Sono sempre loro al centro di una melodia o un'armonia. Partendo dalle basi classiche, si possono certo creare varianti spettacolari, attraverso diverse combinazioni ritmiche e melodiche, improvvisando e uscendo dai tradizionali “canoni da spartito” tipici della musica, liberando la fantasia, come si fa nella musica jazz per esempio, si possono ancora ottenere distorsioni dei suoni attraverso strumenti elettronici, creando effetti speciali. La musica classica potrà anche essere snobbata da alcuni giovani ma rimane pur sempre il vero antico patrimonio indistruttibile della nostra civiltà.

Nel territorio di Taranto, dove vivo, posso dire che la musica classica viene da sempre valorizzata attraverso concerti organizzati da enti pubblici e privati. In particolare le maggiori associazioni organizzatrici di eventi musicali sono due: l'ass. ICO “MAGNA GRECIA” e l'ass. “ARCANGELO SPERANZA” , alla quale sono abbonata da un paio di anni. Nell'ambito della 63a stagione concertistica di quest'anno di quest'ultima associazione menzionata, ho potuto prendere atto di una partecipazione sempre più viva e consistente di giovani ai concerti…giovani sempre più attenti e interessati, anche se “profani” nel campo. Tra i concerti, segnalo quelli che hanno attirato maggiormente l'attenzione dei giovani. Il primo è quello tenutosi il 12 febbraio di quest'anno, presso il Teatro Orfeo di Taranto, dal Ballet Flamenco de Madrid, che ha portato in scena la famosa opera musicale “Carmen” di Gorge Bizet, ispirato alla novella di Prosper Merimèè. È stato uno spettacolo emozionante, un viaggio nel magico mondo della cultura spagnola, dove la passione e il fascino misterioso del flamenco si sono uniti alle note ammalianti della musica di Bizet piena di impeto e ardore, ricca di contrasti solari dai motivi zingareschi e dall'incalzare drammatico dell'azione dell'opera. L'altro concerto che ha visto la partecipazione di numerosi giovani attirati dalle note eseguite al pianoforte “come un soffio” è stato quello del giovane timido genio emergente Giovanni Allevi, del 26 febbraio. Ha eseguito per intero il suo ultimo album “JOY” al piano suscitando emozioni indescrivibili…il successo è stato enorme. Grazie a questo “scienziato della composizione” molti giovani si sono avvicinati alla musica classica e hanno cominciato ad apprezzare il pianoforte come uno strumento che dà emozioni intense e di cui è difficile non innamorarsi, attraverso sia l'ascolto di brani famosi di geni del passato, tipicamente classici, sempre più apprezzati, sia brani contemporanei di artisti eccezionali come Allevi appunto. In conclusione, posso dire che la musica in generale ha per i giovani un valore fondamentale e decisamente positivo: arricchisce la cultura dell'uomo, è un ottimo strumento di comunicazione, fa sognare, rilassa le menti, smuove gli animi facendo talvolta ballare, divertire e scatenare con ritmi veloci, eleva l'anima se velata da quell' effetto suggestivamente calmante che solo la musica classica sa dare.

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  Sito Aggiornato il 12 giu 2007