NUAWI

Come ogni notte, lo sciamano Nuawi era salito sul colle più alto di tutta l’isola di Tongay, aveva da poco iniziato il suo solito rituale propiziatorio, quando il suo sguardo incrociò qualcosa d’insolito, una luce sconosciuta era partita dall’orizzonte ed ora scendeva lentamente dall’alto per posarsi dietro ad alcune piante poco più in là.
In cielo non c’era neppure una nuvola e la luna era al massimo della sua crescita, quindi non poteva essersi sbagliato, fece svariate supposizioni poi decise di raggiungere quel qualcosa e di scoprire di cosa si trattava.
Trascorsero un paio d’ore prima che con il cuore in gola si precipitasse giù per collina.
Lui che aveva visto tutto e non era mai indietreggiato davanti a nulla e nessuno, quella notte tremante e spaurito corse a più non posso verso il villaggio.
Quando arrivò a valle non aveva più fiato, si diresse immediatamente verso la capanna del gran capo Wanaah, e con occhi e voce che tradivano il suo stato d’animo gli raccontò quello che aveva visto ed appreso.
Dopo aver ascoltato attentamente il racconto dell’amico, decisero di mettere al corrente della scoperta, tutti gli anziani del villaggio.
Uscirono entrambi in gran fretta e nel giro di qualche minuto si ritrovarono tutti insieme davanti al grande fuoco.
Vederlo così stravolto li sbigottì Nuawi era un uomo degno di fiducia, saggio e premuroso, ognuno di loro nell’arco della vita ebbe modo di ricevere il suo prezioso aiuto. Ma ancora di più li sconvolse il suo racconto. Avevano imparato da lui tutto quello che sapevano, erano un popolo di gente pacifica, ed ora?
Tutte le loro conoscenze sulle quali avevano basato la loro stessa esistenza erano messe in discussione, la tranquillità era minata da quanto Nuawi aveva scoperto quella notte!
Da quel giorno in poi nulla sarebbe più stato uguale a prima!
Dopo aver discusso sino all’alba gli anziani decisero che l’unica soluzione possibile era quella di “uccidere Nuawi.”

 

   ANNO  350.045 

                                                                                                           

Sistema solare di Vega anno 350045.

Convegno extraplanetario.

Alla luce degli ultimi fatti viene deciso di approvare il progetto proposto al consiglio degli illuminati, da parte dei risolutori.

Prende la parola il presidente ed annuncia che la ricerca del pianeta adatto all’esperimento deve essere cercato immediatamente. Priorità assoluta.

Ma forse è meglio fare qualche passo indietro per comprendere meglio quanto sta avvenendo e perché.

Su Vega si vive da molti anni in una società dove tutto viene gestito soggettivamente nel rispetto reciproco, nessuna legge vige perché la LEGGE è parte degli esseri che vivono su Vega.

Ma da qualche tempo qualcosa è cambiata: alcuni individui non riconoscono più la LEGGE interiore e questo ha portato degli sconvolgimenti devastanti che coinvolgono il sistema.

Le persone si ammalano, mentre prima su Vega  la malattia era una cosa sconosciuta, vengono commessi atti violenti, altra cosa inconcepibile, e soprattutto la gente

comincia a morire! L’intero sistema si mobilita. La commissione di vigilanza istituita, per risolvere il problema ha messo ai voti un piano di risanamento per poter al più presto trovare una soluzione che riporti il tutto alla normalità, senza violare la LEGGE universale.

Dopo aver individuato i colpevoli essi dovranno essere immediatamente allontanati onde evitare il “contagio” della massa.

Ma su Vega non esiste nulla di coercitivo né di violento, tutto ciò va contro la LEGGE, per cui la soluzione e stata cercata altrove.

La decisione che è stata approvata nell’ultimo consiglio è questa:

cercare un pianeta nell’universo che sia adatto e trasferirvi questi esseri che hanno dimenticato come rispettare la LEGGE, e tramite un percorso di evoluzione naturale, riuscire a far loro riconquistare la LEGGE interiore che li ricondurrà su Vega.

Verranno impiantati in alcuni esseri che sono stati appena individuati come materia in nascita su di un pianeta appena formatosi in una delle tante galassie a spirale che ci sono nell’universo

Dovranno ritornare a percorrere tutta la strada che hanno dimenticato per poter rientrare in possesso della LEGGE e quindi della loro vera identità.

Verranno seguiti nel loro processo evolutivo, ma senza interventi fattivi, verranno solo aiutati periodicamente, indirizzati a progredire velocemente per ridurre il tempo di attesa. Ma nulla di più, spetterà loro ricordare la LEGGE, unica soluzione ad un rientro definitivo. Verranno tracciati loro dei cammini da percorrere, tutto sarà celato da un velo d’ignoranza che una volta spezzato illuminerà le loro menti, chi riconoscerà i vari simboli vedrà abbreviata la strada del ritorno.

L’anno zero sta per iniziare sul pianeta della speranza e della gaiezza.

 

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