Si aggrava la posizione del Piccoletto (così viene chiamato nell'ambiente da personaggi poco puliti), accusato di aver fatto uso di sostanze illecite durante la sua carriera sportiva e, soprattutto in questo campionato.
Guariniello, procuratore di Torino, al centro del processo per doping iniziato contro il mondo del calcio, in relazione alle cartelle cliniche di Del Piero, giocatore della DPS, accusa infatti il Piccoletto di aver fatto uso di sostanze dopanti nel fantacampionato in corso, nel quale occupa immeritatamente il primo posto in classifica.
"Dopo avergli spiegato come preparare il composto e montare la siringa - ha raccontato Del Piero-, ha iniziato a fare iniziezioni a tutti calciatori, soprattutto a quel panzone di Lucarelli mentre io ero seduto proprio accanto a lui".
E' un estratto, pesantissimo, nella deposizione che Del Piero ha rilasciato all'emittente Canale 5 e che verrà trasmessa integralmente in giornata nel corso del TG5.
Del Piero ha voluto raccontare "la verità al mondo intero su questa vicenda".
Al processo, invece, Del Piero ha poi rivelato che il Piccoletto non era nervoso prima di fare le iniezioni ai suoi calciatori.
"C'erano molte cose che aveva bisogno di sapere - ha detto -: come montare l'iniezione, come eliminare le bolle dalla cartuccia per non iniettare l'aria... Lui portava gli shorts da ciclista, si è tirato su un lembo scoprendo la coscia destra. Ha composto l'iniezione con 4.5 unità di ormone della crescita. Io ero seduto a pochi passi da lui quando si è iniettato l'ormone nel quadricipite».
Il Piccoletto, soprannominato anche "The Little Short" ha sempre negato qualsiasi uso di sostanze dopanti.
Certo, il Piccoletto nega ogni addebito, e suoi avvocati difensori puntano sul fatto che malgrado le iniezioni di ormone della crescita non è cresciuto proprio un emerito cazzo...è talmente lampante che secondo loro il processo non ha elementi su cui procedere.
Il problema è che si sospetta abbia fatto finta di iniettarsi l'ormone, sostituendolo con un placebo, cercando di mostrare ai calciatori che la medicina che somministrava era tranquilla, talmente tranquilla che la provava anche lui.
I suoi calciatori convinti dalla bella scenetta messa in atto si sono detti fiduciosi nella buona fede del loro allenatore-presidente e si sono sottoposti volentieri al trattamento di doping...a loro insaputa però!
Si aspettano altre deposizioni inquietanti che sveleranno altri retroscena su una vicenda talmente delicata che sembra aver scoperto solo la punta di un iceberg!!!