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MASCALCIA:
I vari tipi di ferri
Introduzione - Descrizione di tutti i tipi di ferri
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MASCALCIA - I vari tipi di ferri

"A ogni piede il suo" potrebbe essere il motto di tutti i maniscalchi: non ci sono due piedi uguali, neppure nello stesso cavallo, e quindi non dovrebbero esserci di conseguenza nemmeno due ferri uguali.
Del resto, se ci facciamo caso, anche i piedi degli esseri umani non sono mai perfettamente uguali e dunque appoggiano a terra in modo differente l'uno dall'altro.
Ce lo conferma il grado di usura di tachi e suole, sempre più accentuato da una parte. Nel cavallo il tutto è decisamente amplificato in quanto la superficie dei piedi, ovvero il punto di scarico a terra di tutta la massa corporea, è in percentuale molto ridotta rispetto al peso stesso.
I piedi, per quanto resistenti, devono sostenere giorno e notte diverse centinaia di chili e allo stesso tempo rispondere alle sollecitazioni del terreno. Va da sè che se i piedi del nostro cavallo non sono più che curati, per lui sarà difficile muoversi in scioltezza e accontentare le nostre richieste.
Inoltre c'è un altro aspetto da non sottovalutare mai e riguarda la innumerevoli implicazioni tra piede e gamba. Quest'ultima, sottile e "fragile" rispetto al resto della struttura corporea, comprende un fitto sistema di tendini e articolazioni che funzionano come tiranti e consentono il movimento.
Ora, se questi non conservano un'angolazione corretta tra loro rispetto al terreno, il peso viene scaricato a terra in maniera anomala e crea dei vizi di movimento che si trasformano piùo meno rapidamente in vere e proprie patologie. Il tutto per sottolineare ancora una volta che la ferratura, e le operazioni di mascalcia che la accompagnano di prassi, non vanno mai sottovalutate o fatte passare in secondo piano rispetto agli altri generi di cure. Il cavallo con i piedi in disordine, con una ferratura inadatta, con le unghie troppo lunghe o troppo limate, è sicuramente zoppo.
I problemi per la ferratura si moltiplicano allorquando abbiamo a che fare con un soggetto che invece, oltre al normale uso del ferro, deve sopperire a necessità terapeutiche. Stabilita la patologia, il veterinario ed il maniscalco decideranno insieme, sulla base della propria esperianza professionale, quale sia la soluzione più adatta e come metterla in atto.

DESCRIZIONE DI TUTTI I TIPI DI FERRI
Nome: Ferro a uovo
Materiale: Realizzato in ferro o alluminio
Utilizzo: Fornisce una base d'appoggio per i quarti ed è indicato per i casi di navicolite.
 
Nome: Ferri con pianelle (di diverse forme)
Materiale: Ferro o alluminio
Utilizzo: Fornisce una base d'appoggio per i talloni e la parte più esterna della forchetta ed è indicato per tendiniti o altri processi infiammatori a carico dei tendini flessori.
 
Nome: Ferro Africano
Materiale: Ferro o alluminio
Utilizzo: Originariamente trova il suo impiego più diffuso nelle corse sulla sabbia o sugli sterrati desertici, dove è necessario riparare la suola ed evitare che sassi o sabbia si infilino tra ferro e piede.
 
Nome: Ferro a Rullo
Materiale: Ferro e alluminio
Utilizzo: Aiuta il piede a scaricare la maggior parte del peso sulla seconda falange, allegerendo quindi la terza. La forma arrotondata dei margini del ferro favorisce lo stacco e l'arrivo a terra del piede ed è consigliata per formelle in corona e microfratture.
 
Nome: Ferro con coprisuola
Materiale: Uso combinato di ferro e alluminio
Utilizzo: Molto utile nei casi di podoflematite e di rotazione della terza falange.
 
Nome: Ferro a più barbette
Materiale: Alluminio
Utilizzo: Nei piedi con unghie troppo fragili, dove non è possibile usare un numero normale di chiodi. Le barbette possono variare nel numero a seconda della necessità.
 
Nome: Ferro a V rovesciata
Materiale: Ferro
Utilizzo: E' usato nei casi di rotazione della terza falange per arrestare lo sfondamento della suola.
 
Nome: Ruota di scorta
Materiale: Ferro
Utilizzo: E' ideale per i trekking e passeggiate perchè. grazie alla cerniera posta al centro, può essere ripiegato ed entrare senza fatica in una tasca. E' regolabile a seconda della della misura del piede da ferrare.
 
Nome: Ferro con finta pianella
Materiale: Ferro
Utilizzo: Viene impiegato in presenza di setole o in tutti i casi in cui i quarti e talloni non devono entrare a contatto con il terreno e sostenere pesi.
 
Nome: Ferro per piedi piatti
Materiale: Ferro in alluminio
Utilizzo: Questo tipo di ferro è solitamente impiegato per i cavalli da lavoro che presentano, fatto piuttosto frequente, il piede particolarmente piatto.
 
Nome: Ferro a racchetta
Materiale: Alluminio
Utilizzo: Questo ferro è spesso impiegato nelle ferrature dei trottatori.
E' molto indicato per tutti i cavalli che hanno il piede troppo incastellato e devono cercare di allargare la base d'appoggio.
 
Nome: Ferro per setole
Materiale: Ferro o alluminio
Utilizzo: Viene impiegato in presenza di setole o tarli.
La barbetta laterale con la sommità squadrata riporta due fori entro i quali vengono fatte passare due vitine che vanno a fissarsi sull'unghia.
Questa particolare barbetta va realizzata "su misura".
 
Nome: Slide
Materiale: Ferro
Utilizzo: Riservato a cavalli per la monta western che devono cimentarsi in sliding stop. Il ferro per i posteriori, assolutamente piatto e molto sottile, consente al cavallo di scivolare esercitando il minor attrito possibile.
 
Nome: Suole, tacchetti e gomme napoletane
Materiale: Fibra sintetica, puro cuoio, gomma
Utilizzo: Laddove neppure una perfetta ferratura può porre rimedio a un piede in cattive condizioni, spesso i veterinari prescrivono ferrature correttive che, con solette o tacchi, alzino quella data parte del piede, ammortizzino i contraccolpi del terreno o coprano la suola.
 
Nome: Sostitutivo del ferro a uovo
Materiale: Uso combinato di ferro e alluminio
Utilizzo: Alza i quarti del piede ed è quindi adeguato per i casi di navicolite. La sua costruzione permette di cambiare, una volta consumata, solo la parte di ferro che entra a contatto con il terreno, riutilizzando invece quella in alluminio.
 
Nome: Ferro copri suola
Materiale: Alluminio
Utilizzo: Per tutte le patologie per le quali si renda necessaria una copertura rigida quasi totale per la suola, lasciando però che il fettone continui a ricevere sollecitazioni nell'appoggio a terra.
 
Nome: Ferro per suole colme
Materiale: Alluminio
Utilizzo: Nei casi di rifondimento, quando la suola tende a sprofondare verso il terreno. La svasatura centrale del ferro, che permette di sostenere la suola senza però comprimerla eccessivamente, viene modellata, caso per caso, dal maniscalco.
 
Nome: Ferro italiano da lavoro
Materiale: Ferro
Utilizzo: Senza particolari indicazioni, è adatto a tutti i tipi di piedi dei cavalli da lavoro.
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