A MIO PADRE UNA PERSONA

STUPENDA

Ciao Padre mio ti scrivo questa lettera per dirti tutto quello che non ho potuto dirti quando ero piccolo, non ho avuto il tempo, il tempo corre veloce e ci porta via l'uno con l'altro, senza rendertene conto ti accorgi che non hai mai potuto parlare ad una persona che amavi perché questa persona doveva andare in un posto lontano prima che tu crescessi ! Il Mondo con la sua crudeltà ci ha divisi, lasciandoci soli l'uno con l'altro,so benissimo che mi stai ascoltando e che sei fiero di me, ma non ho mai fatto quello che sto facendo adesso, scriverti due righe che mi vengono dal cuore. A volte un bambino piccolo non riesce ad esprimere quello che sente per una persona, a volte non capisce cosa vuol dire rimanere a casa da solo a giocare ad un videogioco, mentre tu lottavi con la morte,a volte un bambino cresciuto di trenta anni si accorge di avere fatto degli errori, ma degli errori che solo io e te possiamo capire,uno di questi può essere che non vengo mai al cimitero a trovarti.. vero Babbo? ....già, non vengo mai ! Sai il perché?  tu sei con me, li c è la tua foto, del marmo e solo dei fiori,magari forse dei resti ma..... la tua anima, il tuo sorriso, il tuo spirito felice il tuo sguardo puro e sincero è nel cielo e vicino a me,e penso che non ci siano fiori che tengano quando l'amore che hai per una persona lo dimostri ricordandola...Ma il mio ricordo di te è molto buio, non ti sogno mai,e soprattutto mi sento sempre solo, solo come quella volta che sei andato all'ospedale, e sono rimasto in camera mia al videogioco ,ricordo la tua frase dalla finestra, è come un grido impazzito che urla dentro di me " Luca quando torno finiamo il gioco" ricordo la mattina il telefono, ricordo di essere stato sdraiato nel lettone di casa come un pezzo di ghiaccio,senza voler pensare,portato via da uno Zio in un posto lontano senza potermi nemmeno sfogare, ricordo le parole della Mamma quella mattina, la persona più forte della casa dopo te,"il Babbo soffriva bambini"....Io non ho mai parlato con te, forse perché qualcuno mi ha privato del mio MIGLIORE AMICO subito, non ho mai avuto una brontolata da te, perché? forse ero un bravo bambino? o tu eri uno splendido Padre? forse tutte e due le cose....già.  Sicuramente mi starai vedendo adesso mentre scrivo questa specie di lettera, con le lacrime agli occhi.....So anche che non ti stai chiedendo perché lo faccio, sai benissimo che senza te mi sento tanto solo e mi sfogo così,scrivendo... Volevo solo dirti che anche se non ti sogno mai, anche se non sono stato al tuo funerale , anche se non vengo mai a trovarti... tu vivi in me e lo farai per sempre nessuno riuscirà a distruggerti dai miei pensieri, sono riusciti a dividerci da un gioco mai finito rimasto sul comò ad aspettare te come ho fatto io, senza un esito positivo, e divisi dalla dalla vita, ma nessuno potrà mai cancellare il piccolo ricordo che che ho di te e che gira nella mia mente continuamente , forse non sono un figlio modello, e sicuramente non sono neanche colto, non ho titoli di studio, ne niente, riesco a malapena a lavorare, ma sono fiero di essere figlio tuo questa è l'unica cosa che ho solo io!!!!!............ SAPPILO E SE PUOI PORTAMI CON TE !!!!!

Mi sembravi alto altissimo quando ero piccolino eri il mio gigante buono che giocava a nascondino mi batteva forte il cuore mentre stavo ad aspettare felice di nascondermi ma anche di farmi trovare. Ti sentivo forte e a volte mi facevi un pò paura ma eri il mio cavallo docile e il tappeto la pianura e scendevo e camminavo nelle tue scarpe pesanti fra colline di poltrone coi miei passi da gigante. Era dolce era dolcissimo lo ricordo e te lo dico eri il mio più grande eroe eri il primo vero amico................ E ora è freddo anzi freddissimo piango mentre te lo dico cosa aspetti ad arrivare babbo se mi sei amico. Era dolce era dolcissimo l'ho capito e te lo scrivo quante volte io dovrò morire per sentirmi ancora vivo

UN BACIO IL TUO LUCA! (13\10\2002)

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