Vi spiego  l'inflazione

Oggi parlerò di un argomento "pesante", non mi aspetto molti commenti, ma è parecchio che questa cosa mi sta sullo stomaco e devo tirare fuori il rospo o scoppio. Qualche giorno fa la famigerata BCE ha annunciato che è prevedibile un ritocco al rialzo dei tassi di interesse entro il mese di luglio. INCREDIBILE! Siamo alla farsa, una cosa del genere, un annuncio del genere, una cavolata simile non l'avrebbe fatta nemmeno mio nipote di undici anni, forse nemmeno suo fratello di sei anni. Infatti da quando l'annuncio è stato dato, i mercati finanziari sono in fibrillazione, e la Borsa italiana perde quotidianamente miliardi di euro. I ritocchi dei tassi si fanno o non si fanno, ma non si devono mai annuciare, per il semplice motivo che già il ritocco di per se causa ripercussioni sulle borse, se poi ti metti anche ad annunciarlo le ripercussioni cominciano anche prima, perchè sui mercati c'è incertezza sulle dimensioni del ritocco che arriverà. Questo grossolano errore, insieme alla serie infinita di ritocchi al rialzo che hanno portato il tasso di sconto ai livelli attuali, sta solo a significare che l'esperienza della UE può considerarsi virtualmente conclusa e che prima usciremo dall'area euro e meglio sarà per tutti noi (italiani). Già di per se l'idea di delegare ad un organo esterno la politica di contenimento dell'inflazione di tutti gli Stati Membri era fondamentalmente sbagliata, ma qui siamo davvero alla frutta. L'UE è composta da ventisette Stati Membri, tutti con economie diverse, più o meno sviluppate, dalla forte e industriale Germania alla neo entrata e rurale Romania. Come si fa a pretendere che provvedimenti centralizzati abbiano lo stesso impatto su tutte le economie? Assolutamente sbagliato! Consideriamo ad esempio la situazione italiana, in questo momento le famiglie e le imprese italiane sono oppresse dai prezzi in salita e dall'aumento delle rate dei mutui, come se non bastasse ora arriverà un ulteriore aumento dei tassi di interesse dei loro mutui. Se volete sapere chi sarà il colpevole di tutto questo vi metto la foto, si chiama Jean Claude Trichet, a mio giudizio la persona meno indicata ad occupare la poltrona di Presidente della BCE. Potrebbe fare il notaio, questo si, perchè è capace solamente di fare quello che gli hanno insegnato, senza riuscire ad andare oltre, senza riuscire ad immaginare niente di innovativo.

Ma a questo punto però sarà il caso che io spieghi come funziona l'inflazione. L'inflazione in economia è il termine con il quale si definisce la crescita dei prezzi al consumo quando questa crescita non sia accompagnata o causata dalla contemporanea crescita del sistema economico stesso. Insomma quando si ha crescita dei prezzi con stagnazione del sistema economico si parla di inflazione. In qualsiasi libro di economia troverete scritto che vi sono diverse possibili cause dell'inflazione, leggendo queste cause vi renderete conto che gli economisti devono abitare su qualche altro pianeta, altrimenti non sarebbero capaci di scrivere una simile montagna di cacchiate. Per tale motivo le vere e sole cause dell'inflazione ve le elencherò io e a modo mio:

1) Si è a rischio di inflazione quando nel sistema circola troppo denaro destinato a fini speculativi rispetto al denaro destinato a scopi produttivi. In sostanza i sistemi economici molto frammentati, quelli dove il prodotto finito del produttore prima di arrivare al consumatore passa per molti altri intermediari, è un sistema facilmente soggetto ad inflazione. In questi sistemi i prodotti e i servizi vengono acquistati e venduti (scambiati) a solo scopo speculativo, insomma non per essere consumati ma per guadagnarci sopra, ed è ovvio che i prezzi salgano molto di più del dovuto.
2) Si è a rischio di inflazione quando il sistema economico dipende dall'esterno, totalmente o quasi totalmente, per quanto riguarda le fonti di approvvigionamento di materie prime.

Giusto per farvi un esempio: perchè credete che la Gran Bretagna non abbia accettato di entrare a far parte dell'UE? Per il suo inguaribile campanilismo, oppure per la sindrome dell'isolano isolato? Assolutamente no! La Gran Bretagna è l'unica nazione europea a disporre di ingenti risorse petrolifere con i suoi giacimenti di Brent nel Mare del Nord. Credete che avrebbe rinunciato alla sua sovranità in materia di provvedimenti economici, lei, che ha una inflazione bloccata come se fosse stata inchiodata, lei, che fa il bello e il cattivo tempo sul mercato dei prezzi petroliferi? E' rimasta fuori e ha fatto bene, perchè non avendo l'inflazione non ci sarebbe stato motivo di aumentare il proprio tasso di interesse, ma il provvedimento del notaio Trichet avrebbe vincolato anche lei ad aumentare i suoi tassi.

Leggendo quanto ho appena scritto vi renderete conto che l'Italia è ad altissimo rischio di inflazione, vi renderete conto che è contro le vere cause dell'inflazione che si devono prendere provvedimenti, ma con azioni mirate, perchè nel nostro caso il rialzo dei tassi di interesse non serve a nulla se non a peggiorare la situazione. Io famiglia indebitata che vedo la rata del mio mutuo salire ogni mese e i prezzi dei beni di consumo aumentare ogni giorno cha faccio? Consumo di meno, e questa è stagnazione!!! Io industria che vedo le aumentare il prezzo delle materie mie prime,  se la mia banca mi alza anche il tasso di interesse sui miei prestiti che faccio? Aumento i miei prezzi, e questa è inflazione!!! I prezzi aumentano per cause esterne all'economia europea e Trichet usa il solo provvedimento che conosca. Alla BCE non dovrebbero starci i bancari, ma dovrebbero starci gli storici! Gli storici sono gli unici che conoscano le cause e gli effetti di certe idee economiche e politiche. I politici e i bancari hanno la testa piena di teorie che sono state ampiamente superate dai fatti!

I problemi italiani sono la dipendenza dal petrolio, il sistema economico frammentato e una Borsa assolutamente immatura. L'attuale situazione italiana, già depressa dall'innalzamento dei prezzi dovuto all'adozione dell'euro (e in questo il sistema commerciale italiano ha moltissime responsabilità), è ancor più depressa dall'innalzamento continuo dei tassi di interesse, si trova inoltre a dover subire da tempo il continuo aumento dei prezzi petroliferi, che si ripercuotono a pioggia su tutto il sistema produttivo. Il prezzo del pesce sale perchè la nafta dei pescherecci costa il doppio di qualche anno fa, il prezzo dei generi alimentari sale perchè i costi di trasporto salgono. Persino i prezzi dei generi alimentari primari sale, perchè pane, riso e pasta sono prodotti con cereali, che come sappiamo qualche nazione trova molto più conveniente utilizzare per produrre biocarburante piuttosto che commercializzarli. L'Argentina ha da poco annunciato di aver chiuso le sue esportazioni di grano proprio per questo motivo. All'Italia servono provvedimenti per superare questi problemi, e serivrebbe una UE che stimoli ed appoggi iniziative mirate e che non stia sempre lì a rompere i qualleri con le sue "procedure di infrazione"! Considerando che l'UE non possiamo cambiarla, sarà bene uscirne, immediatamente, ma subito dopo dovremo andare dai nostri politici e pretendere da loro politiche serie in tema di modernizzazione del sistema economico e liberazione dalla schiavitù petrolifera, e su questo aspettatevi un altro articolo perchè ne ho le pacche piene di essere preso in giro.