BINAH - LINTELLIGENZA
Binah è la terza Sephirah che
forma e completa il Triangolo Superno che genera le altre
sette Sephiroh inferiori. Queste tre Sephiroth, (senza
considerare Da-at, Sephirah che non viene numerata perché
risulta esser il duplicato di Kether), come affermano i
Cabalisti, sono di natura completamente diversa da quella
delle sette Sephiroth inferiori. La loro essenza è
talmente remota dai processi del pensiero umano da non
poter venire sperimentata direttamente. Lintelletto
della Triade Superiore è quello divino, e non ha nulla a
che vedere con i meccanismi chimici ed elettrici che
mettono in funzione il nostro intelletto, con i concetti
di spazio e di tempo e con le esemplificazioni
antropomorfiche che governano il nostro pensiero. Tutto
ciò che possiamo sperimentare di Binah e di Chokmah è
tramite il loro riflettersi nelle Sephiroth inferiori. Il
nostro intelletto è sempre mescolato alle emozioni (alle
sei Sephiroth inferiori) e a componenti fisiche (Malkuth).
Le considerazioni che possiamo fare su questa Triade
Superna saranno quindi di natura indotta e indiretta.
Esse si basano sulle testimonianze di quei maestri e
santi che hanno avuto un accesso più diretto al mondo
dellintelletto divino. Le sei Sephirot del mondo
emotivo e quella di Malkuth, sono i recipienti che si
sono rotti con limpatto dellenergia pura
primordiale; essi non erano in grado di sopportare lirruzione
divina ed è per questo che il dolore e la sofferenza si
fanno sentire in noi molto di più al livello dellaffettività
e dellemotività che non al livello della
conoscenza e dellintelletto. Il cuore umano è
stato frantumato ed è per questo che soffriamo, proprio
per la separazione. Queste tre Sephirot Superiori
trascendono, quindi, ogni possibile forma di concezione
intellettuale, ma possiamo essere da loro illuminati
tramite lintuizione in particolari momenti di
grazia che possiamo raggiungere applicando specialissime
tecniche meditative e anche tecniche suggerite dalla
Kabala pratica. Esse sono separate dalle altre Sephiroth
da uno iato vasto e profondo, lAbisso. Le Sephiroth Superiori rappresentano gli ideali, quelle inferiori rappresentano lattuale, e lAbisso rappresenta metaforicamente il salto metafisico che intercorre fra i due ordini di realtà. Questa Trinità è in sé indipendente e inalterabile dallesistenza del manifesto. Capire la causa della comparsa di Kether e quindi della Trinità è stato sempre un problema, la cui soluzione resta sempre basata su deduzioni. La mitica metafora indù spiega la creazione con il Grande Respiro di Brahman che crea e distrugge i mondi con incessante ritmo ciclico. Lao Tse ci insegna che il Tao produsse lUnità, lUnità la Dualità, la Dualità la Trinità e la Trinità generò poi tutto lesistente. La Cabala dottrinale insegna che dallAin Sof si è generato lUno. Ma anche Kether, come lAin Sof è inscindibile. Kether, lUno, ha bisogno di un suo duplicato, Daat, per potersi scindere e dare inizio così alla manifestazione. Infatti è solo tramite Daat (Conoscenza Unificante) che Kether può generare la dualità e può agire nella manifestazione ed è solo tramite Essa che può sintetizzare, unificare e armonizzare le due Sephirot di base, Chokmah e Binah, dalle quali sprigiona la dualità in forma di energia attiva e passiva . In questa Triade Superna vediamo la prima emanazione di Dio in tre, dalla quale deriva tutta la creazione. Questa emanazione è resa possibile in virtù dellaspetto più importante, riconosciuto dai cabalisti, in Ain, quello del Moto Assoluto e anche Kether come lAin è per sempre in uno stato di divenire. Il nome di Dio in Kether è Eheieh che tradotto significa Io sarò e non Io sono. Questo costante divenire non può rimanere statico, deve straripare nellattività. In Kether abbiamo implicite le potenzialità sia di Chokmah che di Binah; così anche se Chokmah trasmette lenergia o limpulso creativo a Binah, si afferma che le radici di Binah si trovano in Amen che è uno degli appellativi di Kether. Nel Testo Ietziratico è scritto: Esse, (le Sephiroth) emanano una dallaltra in virtù dellemanazione primordiale, la Corona Suprema, Kether. Kether, il Grande Emanatore, continuerà instancabilmente a far manifesto il Grande non Manifesto in un moto. Moto che secondo studi fisici e scientifici (Einstein: la forza non si muove mai in linea retta, ma sempre in una curva vasta come luniverso) può solo essere circolare, cioè che ritorna nella fase iniziale formando però una spirale ciclica che tocca i vari livelli; per cui dallo stato-Binah, dove la forza della Triade Superiore trova la prima stabilità, si ritorna allo stato-Chokmah non appena Kether emana nuova energia, sconvolgendo di nuovo la stabilità raggiunta in Binah. La Kabala riconosce che il ritmo ciclico è alla base della vita e non un costante progresso in avanti. Se riuscissimo a comprendere le fasi di Chokmah e Binah sia nelle nostre vite che nelle vite delle nazioni potremmo risparmiarci sofferenze e dolori. Shakespeare dice in proposito: Cè una marea nelle cose degli uomini che se colta al flusso conduce al successo. Per i cabalisti infatti tutte le Sephirot sono sante, Malkuth come Kether e Geburah, il distruttore, come Chesed, il conservatore perché luna o laltra, femminile o maschile, sono necessarie a vicenda e le loro funzioni si alternano a seconda dei piani e i piani sono tutti collegati. Infatti nel Testo Ietziratico è scritto: Binah si collega a Malkuth come la radice con il frutto e su Malkuth è scritto: Essa siede sul Trono di Binah. Vediamo come vanno meccanicamente le cose secondo Dion Fortune (La Cabala Mistica): Chokmah, il generatore di Tutto è un veicolo di forza primale, è la manifestazione immediata di Kether. Esso è, in realtà, Kether in azione..........Chokmah è forza pura proprio come lespansione della benzina quando essa esplode nella camera di combustione di un motore, ma se non ci fosse il motore, questa forza sarebbe perduta...........Chokmah esplode come benzina; Binah è la camera di combustione; Chesed e Geburah sono i colpi indietro e avanti del pistone. Questo esempio è molto chiaro: Binah come camera di combustione è considerata quindi la Madre primordiale, che raccoglie lenergia Primordiale che Chokmah possiede, e che per questo, è considerato Padre del cosmo. Binah riesce a trasmettere questa energia per emanazioni e ripercussioni alle sei Sephiroth inferiori, che, come vedremo sempre più chiaramente nel corso dei nostri studi, sono le espressioni o stati specializzati dei Tre Superni in un arco inferiore. Il significato del simbolismo di Binah ha due aspetti: quello di dare vita alla materia e quello di dare morte alla materia poiché la forma deve morire quando il suo uso è esaurito e, sui piani della forma, morte e nascita sono due lati della stessa medaglia. Ad essa, quindi, è associata oltre allimmagine della Grande Madre che dà la vita, quella di Saturno che dà la morte. Come Grande Madre essa viene associata alla parola Marah che significa: Grande Mare, Madre di tutti i viventi, utero archetipale nella manifestazione, Maria, ma significa anche amaro, dolore, morte. Il Testo Ietziratico parla del Trono di Binah e infatti uno degli appellativi di Binah è Khorsia ovvero Trono e gli angeli assegnati a questa Sephirah sono chiamati Aralim, che significano anche troni. Lidea del Trono suggerisce stabilità, solida base che elargisce forza e vita dinamica. Pensando, però, alla forza spirituale reclusa nella materia viene lidea del male implicito e per ciò è evidente che si associa Binah a Saturno. Saturno viene considerato come il decano degli dei, Cronos della mitologia greca, il dio del tempo, colui che mangiava i suoi figli; in astrologia, poi, viene considerato come indice di spoliazione, di legge, di ossatura, di essenza e di morte. Saturno viene associato anche al Trentaduesimo Sentiero dellAlbero della Vita, quello che porta da Malkuth a Yesod, cioè il primo Sentiero percorso dallanima che si vuole evolvere; sentiero di spoliazione e di morte, ma anche di rinascita e di vita. Binah possiamo riconoscerla in Frigg, moglie del nordico Odino e madre di tutti gli Dei, in Shakti, consorte di Shiva, il distruttore della vita, in Maya, potere universale della materia e delle illusioni; e infine nella dea Kalì raffigurata dallinduismo ortodosso con le sue quattro braccia: terribile nelle sue mani sinistre e benigna nelle destre, come la Natura che alterna distruzione e creazione. Nel Testo Yetziratico è scritto che Binah è Lintelligenza Santificante, così come per Chokmah è scritto che è lEssenza della coscienza. Basandoci su questa affermazione faremo alcune osservazioni. Lintelligenza che santifica reca lidea di ciò che è santo è quindi intoccabile e messo in serbo. La Vergine Maria, che è ritenuta intimamente associata a Binah, è anche ritenuta come Colei che porta Tutto, dà Tutto, ma conserva la propria verginità. In altre parole la sua creatività non la coinvolge nella vita della sua creazione e rimane come base della manifestazione. Essa è sempre Vergine. La verginità, la purezza, lonestà sono quindi qualità di Binah. Il nome Binah, in ebraico, ha anche il significato di Comprensione e la comprensione ci reca lidea di penetrazione nel significato delle cose, di capacità di percepire la loro essenza e di poterla concettualizzare; ci dà anche lidea della sintesi e la capacità di comprendere i paradossi. Nel Testo Yetziratico Binah è considerata anche il genitore della Fede, ma della fede basata sulla comprensione. Alla luce di questa comprensione possiamo definire la fede come il risultato conscio dellesperienza superconscia di cui la personalità normale non è direttamente consapevole, sebbene ne avverta gli effetti. Tenendo sempre conto dellimpossibilità di contattare direttamente Binah, ma della possibilità di contattare le sue qualità nelle Sephiroth inferiori, possiamo dire che le qualità di Binah si possono contattare con un certo tipo di meditazione che consiste in uno studio profondo e riflessivo di un determinato argomento: soppesando con attenzione i vari elementi, seguendo tracce e riferimenti nelle varie dimensioni o piani proposti e osservandoli da diversi punti di vista. La scuola cabalistica ebraica propone ai suoi discepoli prima di tutto questo tipo di meditazione perché Binah è la capacità di comprendere il senso interiore e permette di percepire lintelligenza creativa che anima la realtà. In essa troviamo la compatibilità fra scienza e spiritualità. È Binah, la Papessa dei Tarocchi, la Vergine Maria che ci dà la vita non solo fisica, ma anche spirituale ed è Lei che meglio di tutte le altre rappresenta il ritorno o la conversione del cuore cioè del nostro modo di essere nel mondo, orientandolo verso il divino, emendando i tratti sbagliati della nostra personalità, anche quelli più nascosti. Nel nostro cammino di ascesa lungo lAlbero della Vita vi sono 32 Sentieri della sapienza, numero che appartiene ad Chokmah, e 50 Porte della comprensione, che appartengono a Binah, attraverso le quali torniamo a Casa, ritrovando il possesso o la memoria della conoscenza che la nostra anima possedeva prima di scendere nel corpo. Binah è lintelligenza capace non solo di effettuare la liberazione dellanima dal corpo, ma anche di trasformare lintera materia nella dimora del Divino, Il Tempio e il piano globale di tale costruzione è lAlbero della Vita. In realtà il numero tre è intimamente associato allidea della manifestazione nella materia. |