Mercoledì La partenza, Caldo africano, Hotel delle Terme, l'Organizzazione, I Napoletani, Luca&Annalisa, Tensioni nel gruppo Dopo un anno sudato in giro per le palestre della Lombardia, siamo finalmente davanti all'aereo che ci porta in Sicilia. E' da Novembre che ci diciamo di voler partecipare a questa chermesse, e ci siamo riusciti. Ma siamo un pò "Armata Brancaleone"... Partiamo in 9 : Io ( Roberto ), Il Gigio, Cecilia, Michele, Alberto, Marcella, Gabri, Pippo Mrchiori e come dirigente accompagnatore/tifosa/factotum la bionda Laura. C'è chi è gia tesissimo per la partita della sera : Michele si aggira per Linate come una tigre in gabbia. Cecilia non la smette di parlare per sciogliere il crampo allo stomaco. Pippo ripassa le direttive tecniche di Luca che per problemi di lavoro si aggregherà al gruppo il giorno dopo insieme ad Annalisa. Con questi patemi il nostro aereo decolla e dopo un brevissimo viaggio atterra sull'isola ( IN ORARIO....non è mica da tutti !!! ). Come tutti i milanesi bauscioni che si rispettano, abbiamo noleggiato due macchine per essere autonomi e tutti pigiati dentro due Fiat Punto ci dirigiamo verso l'ormai mitico hotel "La perla Jonica". Ci asteniamo dal comprare i lupini da un autoctono al casello dell'autostrada. Siamo mediamente in orario ma gia fioccano le telefonate che ci mettono pressione : "Dove siete", "Chi siete", "giocate qui, la, su, giù". Michele ha gia una flebo al braccio per diluire il sangue rappreso dalla tensione. Il caldo soffocante ci fa amare la visione dell'hotel e dell'inesprimibile casino che lo anima. Oltre alla "Joy Cup", si sta ospitando una conferenza episcopale. Preti e suore che intasano la reception, e che occhieggiano malfidenti le molte donnine ignude che stazionano a breve distanza. Ci riproponiamo di non bestemmiare, ma è dura, dato che l'organizzazione non sa darci risposte concrete circa il nostro alloggio e la nostra partita. Un rutilante mondo di atleti/allenatori/dirigenti si accalca al tavolo dell'organizzazione. Finalmente delle risposte concrete : Hotel delle Terme per l'alloggio e Sant'Agata li Battiati contro Napoli alle 18:00. Col senno di poi sono due informazioni terribili, ma non potevamo saperlo... Facciamo conoscenza del nostro albergo e gia qualcuno piange e vuole tornare a casa. Michele fa gia addominali in stanza. Si parte...tutti in macchina direzione Sant'Agata. Arriviamo in una specie di cattedrale nel deserto : niente intorno ad un supermegapalazzetto. Ehm...supermega da fuori. Dentro gli spogliatoi li ho visti così solo a militare... Il parquet tende agguati scivolosi ad ogni piè sospinto. Io sono gia reclutato dal custode per appiccicare i poster della manifestazione. Ci si "scalda" a torso nudo dal gran caldo. L'acqua da bere che il custode ci porge va bene per bollire due uova. Arrivano gli avversari. Mezzo milione di napoletani si riversa nella palestra !! Cugini, nipoti, accompagnatori, nonne, zii, fidanzati.... Il nostro idolo diventa "Peppe" detto "la cavalletta dei quartieri spagnoli". In campo femminile ci piace sottolineare la presenza di Cindy Crawford, dolce bimba inguainata in un bikini bianconero. Altezzosa, fiera, vamp quanto basta, ma poco pallavolista. Il film della partita ve lo risparmio: 3-0 per noi. Un dato su tutti : una trentina di punti fatti direttamente in battuta. Dopo la partita facciamo per la prima volta la conoscenza dei futuri avversari del triangolare volley-eno-gastronomico. Sembrano baldanzosi e sicuri di se. Ma noi abbiamo fame !!! Tutti al ristorante "La Curva" a mangiare pesce. A me non piace ( sarà una settimana lunga da questo punto di vista ) e mi accontento di pasta in bianco e pane azzimo. Ma il vinello scende fresco, e le cazzate cominciano a fioccare... Siamo in attesa dell'arrivo di Luca con Annalisa. L'aereo atterra alle 23 a Catania; a sorte scegliamo Il Gigio e la Gabri per andare a recuperare la coppia. Il comitato di benvenuto parte alle 23 dal ristorante. Peccato che le pratiche dello sbarco sono rapidissime : alle 23:05 Luca e Anna sono davanti all'aeroporto. Alle 23:40 circa Il Gigio si presenta al Fontanafredda. Luca è una jena !! : "Me lo dicevate, prendevo un taxi, bastardi". Gelo in macchina per tutto il tragitto. La coppia si rifugia in camera senza salutare il gruppo. Cominciamo bene ragazzi, non doveva essere una vacanza? Comunque tutti a nanna, io rassicuro Michele che gia palleggia contro il muro, piedi sul letto, completamente in trance. Stendo la roba della partita fuori dalla finestra, tanto manco è sudata. GIOVEDI Accese discussioni, di nuovo l'organizzazione, I Simpson Ci si sveglia ad un'orario decente con l'idea di passare una giornata al mare. Ma non è tutto sole quello che vediamo, nubi minacciose si addensano sul Precotto. Luca è un fiume in piena, peggio di ieri sera. Si lamenta di tutto : degli amici, dell'albergo, del CSI. Rischiamo l'autoaffondamento davanti all'albergo. Roberto si incammina sulla statale senza una meta, per non ascoltare la discussione appena cominciata. Si sentono anche male parole in lontananza... Il Gigio cerca di fare da collante, Luca non sente ragioni e si chiude in un risentito mutismo. Annalisa sembra quasi imbarazzata dall'esplosione collerica del fidanzato. Raggiunta una precaria stabilità partiamo per Riposto, dove, dicono, ci sono stabilimenti balneari. Ne scegliamo uno, I Simpson, che pare carino. Guardiamo Luca per verificare il grado di Il mare è una tavola e siamo gli unici frequentatori dello stabilimento. Ci siamo fatti fare dall'albergo in cui alloggiamo dei "sacchetti viveri" : un panino al prosciutto, uno al formaggio, una banana e una merendina. Tutto sciolto nel giro di un'oretta....sigh. Il formaggio ricopre la banana, il pane è colla, la merendina è al forno. Meno male che compriamo dell'acqua fresca che ci disseta. La giornata passa serena tra scherzi, risate, scottature e insulti reciproci tra noi e Musolungo-luca. Ma l'ora degli eroi si avvicina. Riprendiamo le macchine e rientriamo in albergo, io,il Gigio e Pippo andiamo a verificare il luogo e l'ora della partita. Un brivido ci corre lungo la schiena quando leggiamo che la partita è alle 16:30 in culo al mondo : DALL'ALTRA PARTE DELL'ETNA !!!! E ora che facciamo? Abbiamo perso a tavolino? Il pulman che ci porterebbe in palestra passa alle 15:30 da noi. Corriamo in camera, prepariamo le borse e ci precipitiamo giù a fermare il Bus. Fortunatamente il conducente ( Se succede un incidente, quello che muore è il conducente.. ) mosso a compassione ci aspetta. Anche gli avversari ci aspettano, i mitici Barbaiocchi. Il viaggio ve lo risparmio : caldo soffocante, bus anteguerra, strade impossibili. Tutto con la colonna sonora della Banda Barbaiocca che canta a squarciagola. Arriviamo in questo posto dimenticato da dio e dal governo italiano. Anche qui la palestra è di buon livello, anche se la strada per arrivarci sembra una pista da discesa libera. Fa ridere come i responsabili della palestra arrivino con un piccolo camioncino per caricare la cisterna dell'acqua per permetterci di fare la doccia !!! Ci sono delle problematiche diverse da queste parti rispetto alle nostre, eh? La partita inizia e finisce 3-0 per noi. Barbaiocchi di livello ma noi siamo più forti. Il bello del dopopartita è che il sindaco del ridente paesino che ci ospita offre una cena a tutte e 4 le squadre presenti. Noi che avevamo prenotato in un ristorantino sul mare dobbiamo rivedere velocemente i nostri piani. Anche perchè siamo in pullman con tutti gli altri e non possiamo fare i soliti milanesi bauscia. Quindi tutti insieme sulle pendici del vulcano a mangiare a spese dell'amministrazione comunale. Direi che il posto è carino, si mangia bene e la compagnia è molto bella. Un barbaiocco ( diciamo pure IL barbaiocco.. ) comincia a corteggiare la nostra Cecila, e i commenti del gruppo si sprecano !!! Le perle della serata sono : la CocaCola nelle bottiglie di vetro, il coro dei napoletani ( "Voi non siete napoletani" ), il primo abbozzo di quello che diventerà il famoso triangolare eno-gastro-pallavolistico tra noi e i Barbaiocchi. Tutti a nanna, se ne riparla il giorno dopo !! VENERDI Taormina, La semifinale, Sorpresa Alla mattina del Venerdi, dopo che la nostra Marcella ha preso l'aereo per rientrare a Milano, la nostra intenzione è di andare a Taormina. Luca sembra aver ripreso il suo posto nel gruppo e abbozza timidi sorrisi e qualche parola gentile. Gigio risucchiato dai suoi cellulari gironzola per il parcheggio. Facce un pò assonnate si affacciano dal portone dell'albergo. Ma siamo abbastanza organizzati da infilarci nelle macchine e fare rotta verso la parte più IN della Sicilia. E' tutta autostrada e si arriva in un baleno. Facciamo qualche km di litoranea tra spiagge, paesini e palme fino a trovare un posto che ci aggrada ( Luca grugnisce il suo assenso ). Località Taormina, stabilimento balneare PANASIA. E' un posto da "sciuri", tutto pietra bianca, terrazze stile Copacabana. C'è pure la cameriera che ti viene a portare l'ordinazione direttamente all'ombrellone..CHE LIVELLO ALTISSIMO !!! Quindi alle 11 tutti sdraiati all'ombra a fare i ricchi in vacanza. Bagnetto in acque limpide e calme, granite a volontà. Alle 12:30 tutti a pranzo sulla terrazza che da sul mare. Potremmo rimanere qui tutto il giorno ma abbiamo una partita da fare ( Uffa... ). E allora verso le 15 prendiamo le nostre cose e ci avviamo in albergo. La sfida è a Catania, vicino al famoso Stadio Cibali ( Clamoroso al Cibali ). GLi sfidanti sono i Biellesi, tonici e agguerriti. Due squadre a punteggio pieno che si giocano la finale. Dopo un viaggio nel traffico catanese entriamo nella fatiscente palestra. Dove un'ancor più fatiscente partita di pallavolo maschile si sta concludendo. Concludendo!?!!? Un 3-2 kilometrico tra una squadra napoletana ( sono dappertutto ) e una del luogo. Sbadigli sulle tribune e abbiocchi con tanto di bolla al naso stile cartone animato giapponese. Solo BigJim di Biella si mostra atletico e determinato a un serio riscaldamento prepartita. Noi siamo un pò raffazzonati : abbiamo solo 3 donne, Michele ha mal di schiena e cammina come se..ehm..beh..fate voi. Ma siamo determinati ad andare in finale. E allora giochiamo e con una gran fatica portiamo a casa il risultato. Un 3-0 un pò bugiardo, magari un settino o due i nostri avversari li avrebbero meritati. Comunque finisce così, ma qualcuno nel gruppo dubita di poter essere competitivo in finale. Il Gigio che è uno che la sa lunga rassicura : "Vedrete, in finale saremo un'ALTRA squadra". In attesa del pullman, prende forma il triangolare eno-gastro-pallavolistico con l'acquisizione dei biellesi !!! Stasera ( tanto per cambiare ) si mangia PESCE !! Ci troviamo in un ristorantino che più a conduzione famigliare di così non si può !! Antipasto : RICCI CRUDI !! DIO CHE SCHIFOOOOOO !!! Roberto ordina la sua solita pasta al pomodoro, Gabri si scofana tutti i ricci : Che donna !! Ma ecco il tocco da artista che da alla vacanza siciliana quel sapore particolare che non si dimentica più.... Al momento del dolce compaiono in fondo alla sala vuota, indossando le magliette da gara ENRICO, FRANCESCA e ANGELO !! Lo stupore si dipinge sulle facce di chi non si aspettava questa sopresa. Sono arrivati i rinforzi ( e che rinforzi... ) dal continente !!! Abbiamo finalmente tutti i nostri amici qui, sull'isola !! La squadra può dirsi a questo punto completa !!! C'è chi rammenta le parole del Gigio ( "Domani saremo un'altra squadra" ) e si mette a ridere. Bastardoni, avete fatto tutto di nascosto !! Il Gatto e la Volpe ( Gigio e Luca ) con la complicità di Mastro Ciliegia ( Angelo ) ci hanno fatto questa bella sorpresa. Ok, allora abbiamo gia vinto la finale: TUTTO SU !!! Dopo la cena, tra abbracci e ancora stupore proviamo ad andare alla festa dei Barbaiocchi. C'è però chi dorme in piedi e la nottata non decolla. Abbiamo solo qualche problema a scrostare Cecilia dalla terrazza barbaiocca, intenta com'è a disquisire amabilmente con IL barbaiocco. Abbiamo anche qualche problema a sistemare i 3 nuovi compagni nelle stanze. Enrico va a dormire con tre donne, tra l'invidia di tutti gli scapoloni del gruppo !!! SABATO Ancora Panasia, acque gelide, la finale, Chucaracha Ci attende una giornata importante. La tensione di alcuni si legge gia nei volti di chi si trova a fare la prima colazione. I rinforzi arrivati dal continente ci rendono fiduciosi ma come si dice da noi : "La bàla l'è rutunda.." e non si può mai dire che bastino. C'è chi comincia a lamentarsi del letto scomodo come per accampare scuse, chi fa stretching nei corridoi, chi dorme ancora ignaro di tutto. Ma il gruppo si compatta appena si decide la partenza per il mare : obiettivo l'ormai familiare Panasia. Mezz'oretta dopo siamo tutti sdraiati sotto gli ombrelloni a goderci la vacanza. Particolarità della giornata : la temperatura dell'acqua...GELIDA !! Nonostante i 30 e più gradi ambientali, il mare è ghiaccio liquido.. neanche dopo mezz'ora a mollo riusciamo ad ambientarci. Si rischia l'assideramento. Si preferisce quindi la non-attività sulla spiaggia dedicandoci alle nostre attività migliori : - Sparare cazzate - Leggere - Guardare le fighe / i fighi - Dormire Ma la tensione prepartita monta inesorabile : consumiamo un pranzo per noi frugale e alle 14:30 circa siamo gia in viaggio per l'albergo. I volti si incupiscono, i sorrisi scompaiono...Occhi di tigre... oggi è un buon giorno per morire. Borse fatte, cartellini al collo aspettiamo il pulman. Ci riporta a S.Agata Li Battiati ( chissà perchè mi viene da leggerlo "santagt libbattiaut"... ). Siamo solo noi e i nostri avversari..tutti gli altri sono a fare le rispettive finali. Cartellino giallo all'organizzazione : una finale è una finale..qualcuno deve vederla. Più che altro per una questione di narcisismo..nostro. Comunque siamo qui e giochiamo. Partita iniziata tesa, contratta, punto a punto. I nostri avversari non ci stanno a fare la vittima sacrificale, ma stanno a galla solo con i nostri errori. Il primo set finisce a nostro favore abbastanza tranquillamente. Il secondo invece si rivela più arduo e difficile. Punto su punto si arriva a qualcosa come 22 pari ma 3 muri DA PAURA del nostro ENRY chiudono la bocca agli avversari. Il terzo set è quasi un proforma. 3-0 e apoteosi finale !! Tutti baciano tutti ( ma la proposta della doccia insieme viene bocciata dalle donne....merda ). Vengono scattate milioni di foto, i flash dipingono uno scenario olimpico. C'è chi piange, chi ride, chi si accascia spossato sulla panchina. Quello che ci eravamo prefissati un'oscura sera di novembre si è avverato : CAMPIONI, CAMPIONI, CAMPIONI. Doccia veloce e pulman per rientrare in albergo : si festeggia guarda caso al ristorante. Meno male che facciamo attività sportiva una volta al giorno altrimenti saremmo dei ciccioni spaventosi !! Non vi dico la cena...mai sentire tante cazzate tutte in una volta. Ari-foto, Ari-abbracci, Ari-baci ( ma di doccia mista però ancora niente.. ). Ci mangiamo le meglio cose che il ristorante ci può fornire e poi viaaa....alla premiazione al Cucaracha. Ci gasa un casino sapere di essere al centro dell'attenzione ( delle altre squadre del misto ovviamente ). Infatti tra le milioni di squadre di pallavolo, pallacanestro, calcio, tiro alla fune, parapendio, ippica, motociclismo, scacchi, apnea, corsa dei sacchi... siamo una goccia nel mare. Ci premiano per ultimi..quasi. L'unico applauso ci arriva dai nostri avversari/amici ( meno male che ci sono loro altrimenti dovevo darmi le pacche sulla spalla da solo ). Prendiamo anche la coppa fairplay ( se sentivano le nostre bestemmie in campo ce l'avrebbero ritirata subito.. ). CONCLUSIONE Che altro dire? Considerato che è il 9 settembre e non posso più essere così preciso con le date/luoghi/avversari/ristoranti. Considerato che una nuova stagione si apre. Considerato che non so ancora se parteciperemo alla sagra del Barolo a Modena. Considerato che ho la lacrimuccia nostalgica al pensiero della settimana siciliana. Considerato tutto ciò : GRAZIE A TUTTI, BELLA ESPERIENZA, ASSOLUTAMENTE DA RIFARE !!! Aspettando il triangolare gastro-pallavolistico. Roberto
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