KENSHIN HIMURA: 28 anni. A soli 14 anni, appresi tutti i segreti della tecnica chiamata Hiten-Mitsurugi-ryuu, si dedica alla nascita della nuova era, e diventa il più forte e spietato degli Ishin Shishi sotto il nome di Hitokiri Battousai, cioè “Battousai l’assassino”.
Gli eventi narrati all'inizio del Capitolo di Kyoto lo porteranno però, a 18 anni, a pronunciare il voto di non uccidere mai più nessuno. Da quel momento Battousai diventa Kenshin il vagabondo, armato solo di una sakabatou, cioè una spada a lama invertita con la quale è impossibile uccidere.
La cicatrice che porta sulla guancia sinistra è legata al suo cambiamento.
Le due immagini mostrano il personaggio nelle sue due "versioni": Kenshin a sinistra, Battousai a destra.










KAORU KAMIYA: 17 anni. E’ l’unica erede della scuola Kamiya-Kasshin. Suo padre è stato ucciso pochi mesi prima dell’inizio della storia durante uno degli ultimi scontri tra fautori ed oppositori delle riforme. La sua arma è la shinai, la spada di bambù da kendo.













YAHIKO MIYOJIN: 10 anni. Suo padre è morto da samurai negli gli scontri avvenuti durante la restaurazione. Sua madre, anch’essa morta, era diventata una prostituta per riuscire a trovare i soldi per crescerlo. E’ stato poi preso da una banda di mafiosi che lo utilizzava come ladro, dal quale ovviamente si faceva consegnare i soldi che “guadagnava”.
Viene liberato da quella triste vita grazie all’intervento di Kenshin e Kaoru. Si unisce al Kenshingumi già nel primo volume, diventando il primo allievo della scuola Kamiya-Kasshin. La sua arma è la shinai.
Ha un debole per Tsubame, la cameriera dell'Akabeko, il ristorante dove il Kenshin-gumi va spesso.





SANOSUKE SAGARA: 19 anni. E’ l’ultimo superstite di un gruppo di guerrieri riformisti chiamato Sekihoutai, prima usato, poi tradito e sterminato dal governo.
All’inizio il suo odio per gli Ishin Shishi fa sì che il suo più grande desiderio sia poterne uccidere il più forte rappresentante, cioè Battousai, ma poi le parole di Kenshin gli fanno capire che lui deve dedicare le sue energie alla nascita della nuova epoca, e così anche lui, nel secondo volume, si unisce al Kenshingumi.
La sua arma sarebbe una zanbatou, una spada gigantesca, se non venisse distrutta da Kenshin durante il loro primo combattimento, all’inizio del secondo volume. In pratica dal quel momento le sue armi sono solo i suoi pugni.














MEGUMI TASHIKANI: 21 anni. E’ l’ultima erede di una famiglia di noti e stimati medici, ed è lei stessa un medico.
All’inizio della storia è obbligata a lavorare per un ricco e senza scrupoli uomo d’affari di nome Takeda Kanryuu, per il quale raffina l’oppio. Kenshin, Sano e Yahiko l’aiutano però a liberarsi.

















AOSHI SHINOMORI: 26 anni. Era l’Okashira (il capo) dell’Oniwabanshuu, un gruppo di ninja che era al servizio del Bakufu (lo shogunato), una squadra pronta a combattere per la sopravvivenza del vecchio sistema. L’ultimo shogun della dinastia dei Tokugawa, Yoshinobu, durante le lotte tra Ishin Shishi e conservatori, decise però di arrendersi invece di continuare a lottare, tradendo quindi tutti coloro che invece erano pronti a combattere per lui, Oniwabanshuu compreso.
Con l'avvento della nuova era, ad Aoshi vennero offerti importanti incarichi nel nuovo governo, ma lui rifiutò per non abbandonare gli altri membri del suo gruppo. Piano piano ciascuno di loro riuscì a trovare una nuova posizione all’interno del nuovo governo e, quando Aoshi entra in scena nel terzo volumetto, solo quattro sono rimasti: Beshimi, Hyottoko, Hannya e Shikijou.









MISAO MAKIMACHI: 16 anni. E’ la nipote del capo dell’Oniwabanshuu precedente ad Aoshi.
Ha perso i suoi genitori quando era molto piccola ed è stata allevata da Aoshi (per il quale nutre una sincera adorazione), che però la lascia alle cure di un anziano membro dell’Oniwabanshuu (Nenji Kashiwajakii) quando inizia a viaggiare per il paese con i quattro membri rimasti nel gruppo.
Diventa il nuovo capo dell’Oniwabanshuu dopo il tradimento di Aoshi.

























MAKOTO SHISHIO: 31 anni. E’ stato il successore di Battousai nel gruppo degli Ishin Shishi, dopo che Battousai ha cessato di essere una figura che agiva nell’ombra. Dopo la Restaurazione gli Ishin Shishi stessi hanno cercato di ucciderlo bruciandolo vivo (ecco il perché del suo aspetto), spaventati dalla sua sete di sangue e di potere, ma lui è miracolosamente sopravvissuto.
Adesso è a capo di un gruppo chiamato Juppongatana (le dieci spade) formato da fortissimi guerrieri animati dalla sua stessa sete di potere, con i quali vuole conquistare l’intero Giappone.
I Juppongatana sono:




Anji Yuukyujan, detto Myouou = la collera di Dio




Chou, detto Katanagari = il cacciatore con la spada





Henya Kariwa, detto Hishou = il volo




Iwanbo, detto Marioni = il demone rotondo





Usui, detto Mouken = la spada cieca




Kamatari Honjo, detta Oogama = la grande falce.





Saizuchi Rojin, detto Hagun (kou) = l'armata distruttrice (prima)




Fuji, detto Hagun (otsu) = l'armata distruttrice (seconda)





Yumi Komagata, che è anche l’amante di Shishio, detta Yotogi = la guardiana




Houji, detto Hyakushiki = i cento sensi





SOUJIROU SETA: 18 anni. Fa anche lui parte del gruppo dei Juppongatana. E’ soprannominato Tenken (la spada celeste) per la sua incredibile forza. Sorride sempre: i suoi genitori lo maltrattavano e lui aveva imparato che piangendo li istigava a picchiarlo ancora, mentre sorridendo li spiazzava, e se ne andavano confusi. Ancora adesso, o perlomeno fino alla fine del Capitolo di Kyoto, l’unica cosa che sa fare è sorridere, e non prova nessun sentimento.
E’ stato raccolto da Shishio ad otto anni, dopo la morte della sua famiglia, avvenuta per sua stessa mano con un spada che gli era stata donata da Shishio stesso. E’ lui che gli ha insegnato a combattere ed è l’uomo di cui Shishio di fida di più.
Il suo motto, che gli è stato insegnato dal suo maestro, è: “il cibo del forte è la carne del debole. Il forte vive, il debole muore”.




HAJIME SAITO: 35 anni. In passato è stato il capo della terza squadra dello Shinsengumi (un gruppo di samurai deputato alla protezione del castello di Edo*), ed era quindi un nemico di Battousai, con il quale ha sostenuto numerosi duelli tutti finiti in un pareggio.
Dopo la restaurazione si è schierato dalla parte del governo ed è entrato nella polizia, cambiando il suo nome in Goro Fujita.

*Edo è il nome che aveva Tokyo prima della restaurazione.







HIKO SEIJUUROU: 43 anni. E’ stato il maestro di Kenshin, colui che lo ha allevato da quando aveva 10 anni e gli ha insegnato la terribile Hiten-Mitsurugi-ryuu.
Il suo vero nome è Niitsu Kakunoshin: Hiko Seijuurou è infatti il nome dei maestri della Hiten-Mitsurugi-ryuu e viene tramandato di generazione in generazione solo a coloro che riescono ad effettuare perfettamente il più terribile colpo di quella scuola: l’Amakakeru Ryuu no Hirameki. Niitsu è il tredicesimo a portare quel nome.








ATTENZIONE AGLI SPOILER: se non volete sapere niente riguardo al passato di Kenshin, per non rovinarvi la sorpresa di leggervelo da soli, non leggete le ultime due schede!








TOMOE HIMURA: era la moglie di Battousai, da lui stesso uccisa 10 anni prima. I due si sono conosciuti poco dopo la morte del suo precedente fidanzato, avvenuta sempre per mano di Battousai, il quale solo successivamente all’omicidio della donna scopre la relazione che esisteva tra lei e l'uomo da lui ucciso.















ENISHI YUKISHIRO: è il fratello di Tomoe, che cova da 10 anni la sua vendetta contro Battousai.
Dopo la morte di sua sorella, avvenuta quando era ancora un bambino (e per il cui shock i suoi capelli sono diventati bianchi), è andato a Shangai, dove ha vissuto bevendo fango e mangiando cadaveri, ma è sempre riuscito a sopravvivere grazie all'odio per Battousai e al desiderio di vendetta. Poi è entrato nella mafia di Shangai ed ha cominciato a trafficare in armi, rifornendo, ad esempio, anche Shishio Makoto, senza però sapere che stava combattendo contro Kenshin. Anzi, se lo avesse saputo non lo avrebbe mai fatto ed è stato molto felice di sapere che Kenshin era sopravvissuto, perché il suo più grande desiderio è vederlo soffrire per mano sua. Una volta tornato in Giappone, ha riunito con sé altri 5 uomini, che hanno in comune con lui un conto in sospeso con Battousai.






IL GRUPPO DI ENISHI

Gein: detto l'"artista della meccanica", si nasconde all'interno di una bambola con le sembianze di Iwambo. E' l'unico che non ha niente in sospeso con Battousai.
Hyougo Kujiranami: la mano gli è stata tagliata da Battousai. Adesso cerca la vendetta perché l'hitokiri non lo ha ucciso, ma lo ha lasciato vivere nel disonore.
Hyouko Otowa, detto "l'arma umana", perché nasconde su di sé 13 diverse armi. Ehm... scusate, ma non ho capito cosa ha contro Kenshin ^_^;;


Banjin Inui, detto "Muteki Tekko", dal nome della sua tecnica. Battousai ha ucciso il suo maestro.
Mumyoui Yatsume: vive sempre nascosto nell'ombra e Battousai è l'unica persona vivente ad averlo visto. Per questo vuole ucciderlo.
Wuu Hei Hsing: è il secondo di Enishi nell'organizzazione di contrabbando di armi.
Non ha niente a che fare con Battousai. Arriva sull'isola solo per nascondersi dalla polizia.








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