MALATTIE GATTO-UOMO

 

Zoonosi

Le zoonosi sono le malattie del gatto che possono essere trasmesse all'uomo. 

E' molto importante conoscere queste malattie per evitarle e per evitare facili allarmismi verso altre patologie che non possono essere trasmesse. Tra queste ultime vano citate la FIV (Immunodeficienza Felina Virale) e la FeLV (Leucemia Felina Virale). Benchè siano malattie causate da retrovirus molto simili a quelli umani sono malattie sicuramente non trasmissibili all'uomo. Statisticamente è più probabile contrarre malattie da altre persone che dai gatti. La trasmissione di una malattia generalmente richiede il contatto tra persone recettive e animale malato o più precisamente con i suoi secreti nasali, oculari, saliva e feci il cui contatto si può evitare con semplici norme di buona igiene. Naturalmente le persone che hanno patologie al sistema immunitario devono essere sempre molto rigide nel rispetto delle norme igieniche indipendentemente dalla salute del gatto. Le patologie del gatto che possono essere trasmesse all'uomo sono:

CLAMIDIOSI

MICOSI o TIGNA

MALATTIA DA MORSO (pasteurella e tetano)

ENTERITE DA CAMPYLOBACTER 

SALMONELLA

LARVA MIGRANS

TOXOPLASMOSI

MALATTIA DA GRAFFIO - BARTONELLA

RABBIA

 

Allergie

Alcune persone sono allergiche ai gatti. Spesso la causa di questa reazione è una proteina dalla saliva del gatto che viene distribuita sul pelo durante le cure che il gatto gli dedica. Naturalmente i gatti a pelo lungo creano molti più problemi rispetto a quelli a pelo raso. In altri casi quella che viene definita allergia ai gatti è solo una reazione a ciò che il gatto "trasporta" con il suo pelo. Normalmente tra i peli del gatto, ma anche di qualsiasi animale a pelo folto, ci sono pollini o acari causa di reazioni allergiche senza che il gatto ne sia direttamente responsabile. L'unico modo per conoscere la vera causa dei nostri sternuti e/o congiuntiviti è quello di andare da uno specialista (allergologo) e fare dei test per identificare, in modo preciso, la causa del nostro malessere. Nei casi più gravi saranno necessari trattamenti con vaccini, ma nei casi lievi o temporanei, è sufficiente applicare i seguenti consigli:

  • pulire e spolverare spesso casa, tappeti e letti

  • spazzolare frequentemente il gatto possibilmente fuori casa

  • lavare il gatto regolarmente ogni 15 giorni con sola acqua. Non altera la cute del gatto ma diluisce sufficientemente le componente allergeniche del pelo

  • tenere il gatto fuori della camera da letto

  • lavarsi frequentemente le mani in particolare dopo aver toccato il gatto

Fate attenzione, molti specialisti raccomanderanno semplicemente di sbarazzarsi del gatto. Applicate le norme sopra elencate e solo in rarissimi casi sarà necessario rinunciare alla compagnia del vostro amico. Anche perchè se un'accurata pulizia e il trattamento farmacologico, a causa dell'aggressività dell'allergene, non sono del tutto sufficienti a controllare l'allergia al gatto. Il medico allergologo attento sa che una buona vaccinazione anti-allergica rappresenta attualmente, come sancito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, l'unico trattamento radicale di questa forma allergica. A tal proposito, Lofarma ha realizzato un particolare vaccino anti-allergico, il Lais Gatto, l'unico allergoide sublinguale, disponibile sia in compresse sia in gocce. Lofarma rende così possibile una "buona" vaccinazione a tutti gli allergici al gatto, a cominciare dai bambini, con un vaccino che, per le sue caratteristiche tecnologiche, offre la massima sicurezza e tollerabilità. http://www.lofarma.it