Cosa intendeva Rivarossi con H0

 

Con 'scartamento" si designa la distanza intercorrente tra le due rotaie di un binario, misurata esattamente tra le pareti interne dei "funghi" delle rotaie stesse. Rivarossi, tanto rappresentativa del settore Fermodellistico da identificarvisi, non poteva evitare di dedicare allo "scartamento" la massima attenzione, considerando tutti quelli di più larga diffusione; fra questi il tipo HO (acca-zero), di 16,5 mm. che è lo scartamento più ricorrente in Fermodellismo. Con Rivarossi, lo "scartamento" HO si è rivelato la base di realizzazioni, la cui perfezione, ne ha fatto spesso delle rarità a livello di collezionismo internazionale.

(dal catalogo 1988)

In verità la scala H0 non è legata tanto allo scartamento, quanto alla scala di riduzione 1:87.

Infatti 16.5mm sono 1/87 dei 1435mm dello scartamento dei binari standard reali.

Però Rivarossi faceva dei modelli anche in scala 1:80, quindi insiste sullo scartamento H0 tralasciando la scala H0 per evitare di ammettere il suo "fuoriscala".

 

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In seguito all'incontro col signor Alessandro Rossi, fondatore della Rivarossi abbiamo potuto appurare che:

- quando Rivarossi cominciò la produzione, nel 1945, in Europa tra i produttori di trenini elettrici non esistevano norme condivise. Semplicemente non esisteva il "treno in miniatura" ma solo  trenini giocattolo in cui la scala di riduzione non era importante;

- la scala di riferimento era lo 00 (zero-zero) inglese (1:76,2);

- Rivarossi cominciò quindi la produzione di rotabili italiane in scala 1:80 (circa)  in mancanza di norme precise;

- negli USA esistevano già le norme fermodellistiche NMRA, quindi quando nel 1948 Rivarossi cominciò la produzione per questo mercato, i modelli vennero realizzati fin da subito in scala H0 esatta;

- per i soli rotabili italiani la scala 1:80 venne mantenuta anche in seguito (per dare continuità alla produzione precedente) e fino alla metà degli anni '80.

- per i rotabili di altri paesi europei la scala è esatta.