CORENO AUSONIO (FR)
 
 

Festa del borgo, 13 Settembre 2008

 
   
L'invito ricevuto
     
Gli antichi mestieri artigianali
Il ciociaro, fabbricante delle "ciocie", calzari tipici delle Ciociaria
Il frantoio
Frittelle caldeee....
Lo stagnaro
Fabbricazione di saponi
Lavorazione di paglia e vimini
Lavorazione del legno
La sarta (*)
 
Riparatutto: il nuovo "costa"
Le filatrici. Kloto, Làchesi ed Atropo decidono i destini umani. Fra loro una vicina di casa dell'Olimpo.
Le Parche a colloquio con Hermes psicopompo. Kloto s'è allontanata un momento: maiora premebant.
 
       
Musica e balli locali      
La banda tradizionale. Agli estremi, suonatrici di tammorra (specie di tamburello); secondo da sinistra, il putipù; seguono due fisarmoniche; dietro, uno scetavaiasse.
Nella seconda foto, altri strumentisti
Questo strumento non l'avevo mai visto prima. Non immaginavo che si potesse suonare
Il ballo tradizionale
Il ballo tradizionale, probabilmente imparentato con la tarantella napoletana e con la pizzica pugliese
       
 < Il filmato del ballo  
Quella che s'è divertita di più. (*)
 
   
Prodotti alimentari di Coreno Ausonio
       
La pizza... più o meno.
Ciò che si produce deriva essenzialmente dall'agricoltura locale. Cibi semplici ma saporiti, come i fichi secchi, l'ottimo vino rosso (corposo me non troppo forte), i fichi d'India e le zucche.  Ottima la pasta e fagioli, i fagioli al pignato, i pascotti (maccheroni fatti a mano) e i dolci secchi e freschi.  Abbondante degustazione compresa nel biglietto di ingresso di soli 6 Euro.
       
Personaggi e interpreti      
       
Asino finto e asino vero. Il miglior mezzo di trasporto per i vicoli del borgo, troppo stretti per le auto.
Gli inviati speciali di FISA: Bruna Maria, Gigi e Franco (*)
Alessandra, inizialmente nostra guida, poi....
       
       
Alessandra introduce il primo spettacolo
Alcune scene del primo spettacolo...
... con l'onnipresente Alessandra, vera star fino a questo momento.
 
Mi dispiace di non poter documentare il resto della serata e gli altri spettacoli in programma, ma si era fatto già troppo tardi e la nostre case erano davvero tanto, tanto lontane...
Bruna Maria, Maria Rosa, Gigi ed io siamo stati comunque d'accordo nell'apprezzare l'ottima organizzazione della serata e l'atmosfera che non ha mai dato quella sensazione di "artificialità" tipica delle festa paesane "ricostruite" in cui s'è perso il senso della tradizione a favore di un finto folklore ad uso e consumo dei turisti. Ne è riprova il fatto che la maggior parte del foltissimo pubblico era composto di locali, che in qualche modo partecipavano anch'essi, e di persone provenienti dai paesi del cincondario. Congratulazioni vivissime a tutti!

       
Supporto a FISA