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Acheuleano. Prende questo nome il gruppo di reperti costituito dall'industria di utensili litici più finemente lavorati di quelli abbevilliani, la cui presenza si ha in un periodo svoltosi circa 300.000 anni fa, delimitabile fra il secondo periodo glaciale (Mindel) e la fine dell'ultimo interglaciale (Riss-Würm) [750.000 - 120.000 anni fa]. Il territorio dei giacimenti acheuleani si stende su quasi tutta l'Africa, l'Europa occidentale e il Medio Oriente fino all'India. Nella Francia meridionale si scoprirono capanne nella Grotte du Lazaret ed in Terra Amata, appartenenti a questo periodo che prende il nome dalla località francese di Saint-Acheul, dove furono trovati insieme con utensili abbevilliani. [GEIUP,531]

BEREKHAT RAM, (Israele). Alture del Golan. h.:3cm. età: 300.000 anni circa

BEREKHAT RAM, (Israele) Golan settentrionale. h.: 3,5cm. età: 800/233.000 anni circa

La statuina Tan-Tan fu scoperta nel corso di un'indagine archeologica da Lutz Fiedler, archeologo di stato dell'Assia, in Germania, in un deposito fluviale sulla riva nord del fiume Draa a pochi chilometri a sud della città di Tan-Tan, nel Marocco meridionale. I più bassi nei sedimenti contengono sabbia rossa e ciottoli e utensili in pietra dal tipico carattere Acheuleano. Questo livello è seguito da una sequenza di circa 12 metri (40 piedi) di ghiaia alluvionale, sabbie e frazioni più accurate delle diverse composizioni, la cui parte inferiore contiene una ricca industria del medio Acheuleano, ricco di esemplari di tecnica Levallois (La "Late Acheulean" è caratterizzata da una nuova tecnica conosciuta come la Levallois). La tecnica di Levallois del Tool di industria/cultura Acheuleana risale da circa 300000 anni fa a circa 125000 anni fa.    L'oggetto è il risultato di processi naturali casuali. Tuttavia, le scanalature approssimativamente perpendicolari al piano di assestamento, che appaiono su entrambi i lati dell'oggetto e sottolineano il suo carattere antropomorfo, sono in parte naturali e in parte artificiali.   L'oggetto di Berekhat Ram ha la forma naturale suggestiva della testa, del tronco e braccia di una femmina umana e reca scanalature che implicano che le proprietà iconiche dell'oggetto siano state sottolineate artificialmente. L'argomento che la ghiaia di Berekhat Ram è un unico rappresentante di una categoria, mettendo quindi in dubbio il suo status come una figurina, è stata sollevato da vari autori. La scoperta di una seconda prova sarebbe quindi di grande importanza, poiché ridurrebbe immediatamente questa preoccupazione.