Raffigurazioni
femminili nell'Antichità |
Schema
degli inserti |
|
Ultimo
aggiornamento di questa pagina:
|
Lunedì 4 Guigno, 2012 19:24 | FOTO |
___________________________________ | ||
Cultura
CICLADICA |
||
Datazione assoluta,
circa 5.000 / 1.500 a.C.
|
||
NOTA: Alcune immagini (*) possono essere ingrandite cliccandoci sopra. | ||
_______________ | ||
Neolitico.
Periodo che corrisponde alla più
recente età della pietra. Si pone dal 7° al 2° millennio
a.C. e si distingue per l'allevamento e la coltivazione dei campi. La
forma di vita sedentaria portò nel Vicino Oriente, fin da 7.000
anni a.C., alla formazione di insediamenti simili a città, talvolta
a città fortificate. Nella lavorazione della pietra vi è
l'innovazione della levigatura, sebbene rimangano in uso anche molti tipi
di utensili mesolitici. E' particolarmente importante il sorgere della
tessitura e della ceramica; la tecnica della lavorazione dell'osso assume
notevole portata. [GEIUP,
534] |
DESCRIZIONE _____________________ |
|
_________________________________________________________________ | FONTE
(finché dura) |
|
Alla colonizzazione
preistorica delle Cicladi è legata l'arte cicladica che fu relativamente
tarda: essa risale agli inizi delle età dei metalli (metà
del III millennio a. C.), quando lo sviluppo della navigazione commerciale
nell'Egeo portò alla valorizzazione dei giacimenti minerari delle
isole (rame, ossidiana, marmo, smeriglio). Le popolazioni dell'arcipelago
vissero di queste risorse, dei traffici marittimi e più tardi anche
di pirateria. Ciò, assieme alla situazione geografica, favori la
fioritura di una civiltà (civiltà cicladica), che se ebbe
intensi rapporti con le culture anatoliche (Troia, Thermi nell'isola di
Lesbo), e con quelle della Grecia continentale, di Creta e persino dell'Egitto,
sviluppò tuttavia delle tendenze originali, e giunse ad espressioni
d'arte fra le più alte della preistoria mediterranea. Fra i prodotti
più caratteristici di questa civiltà furono i bellissimi
vasi di pietra e gli idoli di marmo, che quasi sempre rappresentano, con
astratta e geometrica eleganza, una figura femminile con le braccia conserte:
rinvenuti nelle tombe, essi indicano un rapporto tra il culto della dea
della fecondità e quello dei morti. [ENCU,
III-356]
|
Posizione
delle Isole Cicladi |
Le principali zone
di produzione e/o ritrovamento delle statuette cicladiche |
|||
V
/ III Millennio a.C. |
||||
Saliagos [GR]
Fat Lady di Saliagos, 5.000 a.C. |
Neolitico Cicladico [GR]
(00) , Marmo;
h.=21.5 cm. ca. 4.500/4.000 aC. Raro
tipo steatopigio FRONTE |
Neolitico Cicladico [GR]
(00) , Marmo;
h.=21.5 cm. ca. 4.500/4.000 aC. Raro
tipo steatopigio RETRO |
Neolitico iniziale [GR]
(01), Cicladi. trovato
a Malta, pietra, c. 3.000-2000 a.C. |
|
Cicladi [GR] (21),
marmo 3.200-2.700 a.C. |
Cicladi [GR]
(01), 2.800/2.700 a.C., Precanonica.
Middlebury College Museum of Art |
Keos, Agia Irini [GR],
(01) argilla. Dal
santuario. Cicladico Antico: I-II periodo. 2.800-2.600 a.C. |
Cicladi [GR],
(01) 3.000/2.000.a.C. figurina in osso del III millennio a.C. |
Cicladi
[GR], (2) marmo cm.42,5x13x8.
3.000/2.000 a.C. copia da: Louvre, Paris
|
Sito
d'Origine non più accessibile |
||||
Cicladi [GR], (102)
marmo. 2.800-2.300 a.C. |
Cicladi [GR],
(02) marmo bianco. 2.700-2.500 aC |
Cicladi [GR], 2600-2400
a.C. (22) (*)
London, British Museum |
Cicladi [GR],
(3) 2.500 a.C., marmo |
Cicladi [GR],
(23) marmo. 2.500/2.300
a.C. |
Cicladi, coppia 1 [GR]
Cicladico antico, II. 2.400-2.200 a.C.
Figura femminile e maschile con balteo e pugnale (cacciatore?). |
Cicladi [GR] coppia 2 2.400-2.200 a.C. figura femminile e maschile con balteo e pugnale (cacciatore?). Disegno, gli originali sono andati perduti. |
Melos,
Phylakopi [GR], argilla. La "Signora di Phylakopi". Ciclad.antico, III: 2.200-1.800 a.C. |
Cicladi [GR], gruppo
di figurine. Datazioni diverse. |
|
da una cartolina
del Museo di Arte Cicladica di Atene |
||||
Cicladi [GR],
(05) senza data. |
||||
Paros,
tipo Plastiras |
dalla necropoli di Plastiras, nell'isola di Paros | |||
Il tipo "Plastiras" prende il nome da una necropoli dell'isola di Paros. Normalmente rappresenta una donna in piedi con le mani incrociate sulla vita. Queste figure sono proporzionate in maniera anomala, con il gruppo collo-testa che spesso occupa un terzo dell'intera altezza. Le ginocchia sono rese con naturalezza e le gambe sono nettamente separate. |
||||
Tipo Plastiras
[GR] (14) 3.200/2.800
a.C. Marmo |
Tipo Plastiras [GR] (15) 3.000-2.800 a.C. |
Paros, tipo Plastiras [GR] (26)
3.000-2.800 a.C. Marmo. senza braccia. Museo
Getty |
Plastiras [GR] (35) s.d. |
|
Sito
d'Origine non più accessibile |
||||
Tipi
intermedi fra Plastiras e Kapsala e Spedos |
||||
Cicladi [GR]
(31) Tipo intermedio fra Plastiras e Kapsala e Spedos |
||||
Syros,
tipo Chalandriani |
dalla necropoli di Chalandriani, nell'isola di Syros | |||
VARIETA 'Chalandriani': La testa è un triangolo inclinato con il collo cilindrico. Il petto è quasi quadrato, e le braccia rigorosamente orizzontali in vita. Le gambe sono corte, fornendo ancora una volta un effetto quadrato. Il profilo è piatto. Caratteristiche anomale emergono in queste immagini: il braccio sinistro è a volte sotto il destro, a volte è posto in diagonale. | ||||
Syros [GR],
2.700/2.400 a.C. ; cultura Keros-Syros.
Cenere vulcanica compattata, forse proveniente da Thera. |
Cicladi [GR] (34) 2.500/2.000
a.C., h=cm.24.5, tipo Dokathismata/Chalandriani
|
Syros, tipo Chalandriani
[GR] (27) 2.500/2.000 a.C., Marmo |
Syros, Cicladi [GR],
|
Chalandriani
[GR], marmo. 2.400/2.200 a.C. |
Chalandriani
[GR] (16), marmo.
2.300/2.200 a.C. Parte superiore di una statuetta femminile. |
Chalandriani
[GR], (15) marmo. 2.300/2.200
a.C. |
Chalandriani
[GR] (32), 2.300/2.200 a.C. |
Chalandriani [GR] (35), 2.300/2.200 a.C. Marmo Tampa, Museo d'arte. |
Chalandriani
[GR] (33), marmo 2.300/2.200 aC.
- h=26,5 cm. Attribuita al Maestro di Dresda (piedi
a ventaglio, senza separazione) |
Cicladi, [GR] Syros, 2000 aC ca. Museo d'Arte Cicladica e Grecia Antica, Atene |
Cicladi, [GR] Syros, 2800/2300
(?) a.C. Marmo,
tipo Chalandriani. Atene,
Museo Archeologico |
Syros [GR] (29) III Mill. a.C. "La Dama Bianca Rigida" Museo Nazionale di Atene |
||
Amorgos,
tipo Kapsala |
dalla necropoli di Kapsala, nell'isola di Amorgos | |||
Da
circa il 2.700 a.C., la scultura cicladica aveva sviluppato una forma
di figura scolpita che sarebbe diventata canonica: una femmina reclinabile
con le braccia conserte. Il tipo di Kapsala,
così chiamato da una necropoli sull'isola di Amorgos, era il più
antico di questi tipi di canonici. Le figure Kapsala tendono ad avere
proporzioni snelle e allungate. Nel tentativo di evitare rotture, le gambe
della figura sono solo parzialmente separate: si staccano in prossimità
dei piedi. Caratteristiche anatomiche come le braccia sono modellate tridimensionalmente,
mentre nei tipi più tardi gli scultori hanno reso questa caratteristica
con linee incise. |
||||
Amorgòs, tipo Kapsala[GR]
2.700 a.C. forse del maestro Kontoleon. Museo Getty |
Amorgòs, tipo Kapsala
[GR] (18) marmo. 2.700/2.600 a.C. |
Amorgòs, tipo Kapsala [GR] Marmo. 2.700/2.600 a.C. (187) |
Amorgòs, tipo Kapsala
[GR] (24) marmo. 2.700/2.600 a.C. |
Amorgòs, tipo Kapsala
[GR] (17) marmo. 2.700/2.500 a.C. |
Sito
d'Origine non più accessibile |
Sito
d'Origine non più accessibile |
Sito
d'Origine non più accessibile |
||
Amorgòs
[GR], (3)
2.400/2.200 a.C. |
||||
Amorgos,
tipo Dokathismata |
||||
VARIETA
'DOKATHISMATA':
queste figure mostrano una lunga, sottile, angolare, forma elegante. La
superficie era piatta, con i dettagli riportati da incisioni. La testa
era spesso triangolare. Le gambe sono indicate da una linea singola. Le
proporzioni sono esagerate: ampie per lespalle, ma strette ai piedi. Alcune
figure sono maschili. In questo stile sono state prodotte alcune grandi
figure. |
||||
Dokathismata
[GR], 2.500 a.C. Art
Gallery of New South Wales |
Dokathismata
[GR] (Amorgòs), (1)
2.500/2.300 a.C. |
Dokathismata
[GR] (Amorgòs), (2) 2.500/2.300
a.C. |
Dokathismata
[GR] (Amorgòs), (2a) 2.500/2.300
a.C. dettaglio della testa |
Cicladi [GR] (34) 2.500/2.000
a.C., h=cm.24.5, tipo Dokathismata/Chalandriani
|
Altri
da Amorgos |
||||
Amorgos [GR] (28)
2.800 aC. Schematico, tipo "violino".
h=11.1 cm |
Amorgos [GR] (03b) 2.800/2.300
aC. Primo cicladico. Il più grande esempio della scultura
delle Cicladi |
Amorgòs
[GR] (2), marmo, h=76cm. Età del bronzo antico: 2.500 a.C. |
Amorgos [GR] 2.400 a.C. |
|
Naxos,
tipo Spedos |
dalla necropoli di Spedos, nell'isola di Naxos | |||
Il tipo
Spedos è caratterizzato da una rappresentazione femminile
slanciata, con le braccia conserte. La testa è a forma di U e una
profonda schisi rappresenta la separazione delle gambe. La figura è
rilassata e la posizione obliqua dei piedi indica una posizione supina
del corpo. |
||||
Spedos
[GR], (3a)
donna incinta, marmo. Tipo "Spedos" tardo.
2.600/2.400 a.C. - cm.76. Vista
di fianco, sdraiata. |
Spedos
[GR] (3) marmo, cm.76, donna incinta, in piedi. Tipo "Spedos" tardo, 2.600-2.400 a.C. |
Spedos
[GR] (08) 2.600/2.500 aC |
Spedos
[GR] (09) 2.500/2.400 aC attribuita
al M° Steiner. Marmo.
14 5/16 x 10 5/16 in
|
|
Spedos
[GR] (02) Marmo 2.600-2.400 a.C. Tipo "Spedos" tardo. Il gruppo è attribuito al Maestro di Goulandris |
Spedos
[GR], (7) 2.600/2.400 a.C. Marmo, cm.63 Attribuita al maestro Bastis |
Spedos
[GR], (189) 2.600/2.400
a.C. Visione: fronte/retro |
Spedos
(GR), (6) 2.600-2.400 a.C. Marmo, cm.63 attribuita al maestro Bastis |
Spedos
[GR], (1) 2.600/2.400 a.C. |
Altri
da Naxos |
||||
Naxos
[GR] (1), marmo |
Naxos,
[GR], (88) marmo, cm.15.9, necropoli di Aplomata, Cicladico Antico II: 2.600-2.500 a.C. |
Naxos
[GR] (3),
marmo, necropoli di Aplomata. Cicladico Antico II: 2.600/2.500 a.C. |
||
Sito
d'Origine non più accessibile |
||||
|
Quadro Generale |