DICHIARAZIONE MUTOIDE NUMERO TRENTATREMILATRECENTOTRENTATRE

E fu cosė che i mutoidi non vollero sapere pių nulla delle balene ballerine, le barriere arginate da un panettone, dei binari in stadio terminale, dei vicoli che suonano un tremendo rhithm’n’ blues, le barriere raggirate da un pandoro, il virtuosismo del palleggio di un palettone, le racchette dalle nove vite.

Disconobbero le proprie ombre mascherate. I mutoidi intrattengono rapporti extraconiugali con l’estero, un po’ propedeutici e un po’ mitologici. Soffrono la misera amnistia, e il confino, il confieno e l’Odissea pedissequa a senso unico. Si riparano dagli scartafaggi. L’animo mercuriale del mutoide č camuffato con abiti da pensionato borghese: maglioncino sotto la giacca, capelli candidi curati e vaporosi, occhiali pių da geometra che da designer. . Il fisico appare pių conforme al cervello: da folletto. Con le sue arguzie lontane parenti. Il mutoide č una peste gentile che, mentre viene redarguito da un amico, gli sottrae il portafigli o gli sforbicia la cravatta con un esercizio ginnico.

Home