Val Màsino - Val Mello - Preda Rossa

Da "Scighera"

TITOLO: Passo di Cà San Marco, Preda Rossa, Val di Mello, Val Màsino, Val Sassina, Colle di San Pietro, Val Taleggio
REGIONE Lombardia
TIPOLOGIA Montagna
DURATA Una giornata ... due è meglio, se pensate di fare qualche camminatina !
LUNGHEZZA Intorno ai 265 km
PERIODO MIGLIORE: Giugno/Ottobre


Visualizzazione ingrandita della mappa

La meta di questo giretto è la Val di Mello, nota a freeclimber di tutta europa e conosciuta anche come la 'Piccola Yosemite': le montagne che delimitano a nord la Val di Mello e la Val Màsino, separandole dalla Val Bregaglia, sono infatti degli stupendi gruppi granitici, che in molti casi oltrepassano i 3000 m ... e, sul lato est, si staglia il Disgrazia, che separa la Val di Mello dalla Val Malenco.

Noi ci siamo presi un sabato ed una domenica, per questo giretto, che, se non pensate di farvi anche qualche digressione a piedi ( come abbiamo fatto noi, sabato da Preda Rossa e domenica in Val di Mello ) si può fare anche in una sola giornata: tuttavia dovete mettere in conto almeno una camminatina di circa 1/2 ora per raggiungere Cascina Piana, in Val di Mello, se volete assaporare l' atmosfera di questa valle e .... dell' ottima polenta e salsicce e ... !!!!

DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Comunque sia ...
Da Bergamo si prende la Statale della Val Brembana, cercando di districarsi nel traffico dei sabati estivi (quasi sempre una bella colonna di auto prima di Zogno); passato San Pellegrino in genere il traffico si smaltisce notelmente, anche se il gusto della guida è rovinato dai tunnel realizzati dopo l'alluvione dell' 87; dopo San Giovanni Bianco la strada diventa più piacevole, soprattutto se evitate di fare i nuovi tunnel ( ma non è facile trovare l'imbocco della vecchia strada: dopo San Giovanni Bianco inizia esattamente all' imbocco del primo tunnel ... ); si sbuca quindi sui reffili dei Piani di Scalvino, alla fine dei quali evitate di entrare nel tunnel, ma tirate dritto, passando attraverso Lenna e salite a Piazza Brembana; appena usciti da Piazza ci si ricollega alla strada che porta ad Olmo al Brembo ... ed ora comincia davvero il divertimento: qui, di solito, il traffico sparisce completamente. Da Olmo si seguono le indicazioni per Piazzatorre - Mezzoldo; due o tre km di curve piacevoli e si giunge ad un bivio ... continuare dritti per Mezzoldo, altri 3/4 km davvero piacevoli, sul fondovalle. A Mezzoldo inizia la vera e propria salita verso il Passo di Cà San Marco; il primo tratto, sino a Ponte dell' Acqua, immerso in un fresco bosco di conifere; poi un breve tratto pianeggiante sino a Madonna delle Nevi e quindi su, in modo deciso, sui fianchi prativi della montagna, sino ai 1840 m del Passo di Cà San Marco. Se vi fermate per una sgranchitina delle gambe, potrete vedere già d fronte a voi le vette delle montagne di granito delle Val Màsino, oltre la Valtellina ...

Ed ora giù verso la Valtellina .... Albaredo ... Morbegno; la strada del Passo di Cà San Marco è stata riasfaltata ( seppur non in modo completo) in occasione del passaggio del giro d' Italia nel 2007: ci si può divertire, quindi, e la vista sul Disgrazia, quando si è quasi a Morbegno, non è da disprezzare !
Morbegno è sempre trafficatissima, e non è da escludere che dobbiate passare attraverso il mercato, nella piazza principale; bisogna anche fare un pezzettino ( qualche centinaio di metri) della odiosissima statale dello Stelvio; trovare il ponte che porta sull' altra sponda dell' Adda non è facilissimo, ma non impossibile (vedere mappa dedicata): venendo dal Passo di Cà San Marco, dicevo, arrivate nella grande piazza del mercato; qui dovreste vedere i cartelli per Milano ... seguiteli e, facendo una stradina stretta, dovreste arrivare ad un semaforo ( SS Stelvio); girate a sinistra direzione Milano; al secondo semaforo girate a destra, passate sopra la ferrovia, sempre dritti, piccola rotonda ... siete al ponte sull' Adda; girare a destra ... poco dopo, sulla sinistra, la strada che sale verso Caspano ... ed ora .... buon divertimento !!!! Anche il panorama che potete godere, man mano che salite non è per niente male, se non lo sbiadisce la foschia che spesso è presente, però, nel fondo della Valtellina !!! Una volta saliti a Caspano si prosegue su una strada secondaria, che dapprima si mantiene in quota, per poi scendere decisa verso Cevo e la località Ponte del Baffo, già in Val Masino, che si risale: la strada è davvero piacevole e poco trafficata; raggiunta Filorera, si prende la strada che sale Preda Rossa .... la cartina di google maps non riporta la strada sino a Preda Rossa !!!! La strada sale decisa sul fianco della montagna ed in breve si arriva ad una cava, dove troverete una sbarra; infatti la strada, poco oltre, è franata un po' di anni fa e non è mai più stata risistemata; però qualche metro prima della sbarra c'è uno sterrato che scende al torrente e che, oltre il ponte, si arrampica sul fianco opposto della valle: la sterrata non è un granche, come fondo, ma è pur sempre percorribile ( anche con zainetto su BMW K100RS !) e il tratto non asfaltato non è più lungo di 3-4 km, poi si ritorna sull'asfalto ! Ancora qualche km di salita, veramente ripida e piacevole ... e si arriva alla località di Preda Rossa, un' ampia radura in fondo alla quale si staglia il Disgrazia, in tutta la sua candida imponenza (la foto sotto è stata scattata a fine luglio 2003, la più torrida estate che io ricordi !); qui vale la pena fermarsi per un po' e godere il fresco ... peccato, veramente peccato che non ci sia neppure l'ombra di una trattoria od osteria. Quindi bisogna ridiscendere a Filorera e continuare la risalita della Val Màsino, sino a San Martino, dove bisogna seguire le indicazioni per la Val di Mello; la strada è chiusa alla circolazione, ma le motociclette possono passare ( NON NE E' VIETATO IL TRANSITO :) ): in un paio di km si arriva ad un grande piazzale, da cui, qui sì, non si può andare oltre. Parcheggiate la vostra moto ed affronatate una piacevole passeggiatina lungo una facile mulattiera, affiancata da un bellessimo torrentello: in circa 1/2 ora potete arrivare a Cascina Piana, una radura dove potrete trovare un paio di ristori e pranzare guardando le balze granitiche delle montagne circostanti, ed ancora, là in fondo alla valle, il Disgrazia.
Dopo il piacevole pranzo, la mezz' oretta di cammino sino alle moto vi permetterà di smaltire anche ill bicchiere di vino di troppo ed il grappino per digerire polenta traragna e salsicce :)
Di nuovo in moto, si risale ancora la scosciesa Val Màsino, si passa attraverso un buio bosco di abeti disseminato di enormi massi risoperti di denso muschio e si arriva ai Bagni di Màsino, una microscopica località termale, un albergo anteguerra e le terme, di recente risistemate, dove passò le vacanze, a metà del '500, niente meno che Matteo Maria Bandello !!! ...

E' ora di rientrare ! Non sto a dilungarmi sul rientro .... anche perchè, magari, per la Valsassina, il Culmine di San Pietro e la Val Taleggio (molto bella) farò un post dedicato ...

Buona strada e buon divertimento :)

DOVE PRANZARE

Agriturismo Alpe Val di MelloRistoro Agrituristico "Alpe Val di Mello"
Tel 338 5612670
Il menu lo vedete qui a fianco ... non aggiungo altro !!!!

 

 

 

LINKS

http://www.waltellina.com/escursioni/valmasino/valdimello.htm

Qualche foto

Passo di Cà San Marco ... Ponte del Baffo, all' inizio della Val Màsino
Val Màsino, salita a Preda Rossa ... Preda Rossa, fine della strada
Preda Rossa ... Preda Rossa: il Disgrazia
Preda Rossa: il Disgrazia ... Scendendo da Preda Rossa
Scendendo da Preda Rossa verso Cateaggio ... Val di Mello: il Disgrazia
Val di Mello ... Val di Mello, Cascina Piana
Val Màsino: verso i Bagni ... ... I Bagni di Màsino