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POSTURA, ZAINO E ATTIVITA’ FISICA
DELLO SCOLARO
a cura del Dott. Armando Calzolari
Dipartimento di Medicina Pediatrica – Medicina
Cardiorespiratoria e dello Sport
Come compensare
la sedentarietà
della vita scolastica? |
La ripresa dell’attività
scolastica pone ai genitori domande sulla corretta “gestione” dei figli.
Le ore scolastiche, lo studio a
casa, la televisione, il computer costringono il bambino alla
sedentarietà che è controproducente per un armonioso sviluppo
psicofisico
È importante sottolineare quanto
sia utile alternare alla sedentarietà dell’attività scolastica
un’adeguata attività fisica.
L’attività fisica deve impegnare
il bambino ogni giorno e può iniziare già dal mattino, quando è
possibile, raggiungendo a piedi l’edificio scolastico o può consistere
nel concludere le lezioni con una lunga passeggiata con mamma o papà.
Camminare e giocare in luoghi ben
areati, lontani dal traffico più intenso, preferibilmente in spazi verdi
è l’attività fisica ideale che ogni genitore dovrebbe assicurare al
proprio bambino.
Quando questo è non è possibile o
viene riservato solo al fine settimana, è bene che il bambino si dedichi
ad una attività fisica due o tre volte la settimana. |
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Nei primi anni dell’età
scolare quale attività fisica è la più adatta? |
Nei primi anni dell’età
scolare è indicato il nuoto, attività fisica
completa, che assicura uno sviluppo motorio adeguato e privilegia lo
sviluppo armonico di tutto il fisico.
Solo più tardi è bene iniziare
una attività fisica di tipo sportivo, infatti le moderne correnti di
pensiero in materia consigliano l’inizio di una specializzazione
sportiva solo successivamente.
A questa età, comunque, anche da
un punto di vista medico legale, non sono previste attività fisiche
agonistiche. E anche solo amatorialmente, sarebbe opportuno preferire
attività fisiche non di contatto, perché queste prevedono sollecitazioni
eccessive a livello dell’apparato muscolo-scheletrico. |
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È necessaria sempre
la visita del pediatra? |
L’attività fisica deve costituire
un vantaggio per il bambino e non essere causa di esposizioni a
pericoli; quindi è necessario eseguire una visita dal pediatra
che assicuri la piena idoneità del bambino ad intraprendere l’attività
fisica e che potrà consigliare l’attività più adatta al suo un corretto
sviluppo psico-fisico.
Vedi Pillola:
Attività fisica nell’età evolutiva |
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Qual è la postura corretta
durante
le lezioni? |
Nelle ore di scuola, è quasi
inutile invitare il bambino a “stare dritto” con la schiena.
In realtà il concetto di postura
corretta è molto discutibile, esiste quella di ”attenzione” che aiuta la
capacità di concentrazione, tramite una modifica continua della
posizione sulla sedia.
Quindi è meglio non assumere una
determinata posizione e mantenerla per ore, ma modificarla spesso.
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E il peso eccessivo dei libri? |
Una puntualizzazione è necessaria
per l’uso degli zaini spesso pesanti per troppi libri e non si deve
drammatizzare.
Essi non sono causa di deformità
o deviazione della colonna vertebrale se vengono portati, anche su una
sola spalla, per brevi periodi.
L’uso limitato a 10 - 20 minuti
al giorno non crea alcun problema.
A tal proposto è comunque
opportuno prendere accordi con gli insegnanti, di solito disponibili,
perché attraverso la programmazione e l’organizzazione del lavoro
scolastico il materiale da trasportare venga distribuito nell’arco della
settimana. |
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E il bambino
che primeggia nell’attività
fisica? |
Non bisogna mai esagerare sia
nell’intensità dell’attività fisica sia nello stress psicofisico a cui
sottoporre i ragazzi: è il medico a dover dare consigli al bambino e ai
genitori, che non devono riporre nei figli aspettative esagerate, ma
privilegiare il corretto e armonioso sviluppo psico-fisico del bambino. |
Fonte: www.ospedalebambinogesu.it
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