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Alla vigilia del nuovo anno scolastico uno studio tedesco per aiutare i genitori

Mal di scuola, tre indentikit per riconoscerlo

Dall'Università di Colonia un ammonimento: non sottovalutare i malesseri fisici dei ragazzi, potrebbero essere il campanello d'allarme del disagio psicologico

Heidelberg, 29 ago. (Adnkronos/Ign) - Ne soffrono in media uno/due alunni per classe e si manifesta con disturbi fisici: è il mal di scuola. Bambini spesso vittime di mal di testa e dolori di pancia mattutini? Attenzione, perché questi disturbi possono essere sì la causa di problemi di salute, ma anche i sintomi della paura della scuola. A invitare i genitori a prestare attenzione ai malesseri dei piccoli, proprio alla vigilia della ripresa dell'anno scolastico, sono gli esperti dell'Università di Colonia diretti da Gerd Lehmkuhl, responsabile della Clinic for Paediatric and Youth Psychiatry and Psychotherapy. Non solo. Ma per aiutare mamme, papà e insegnanti, i ricercatori hanno tracciato tre identikit di chi soffre di questa fobia.

La prima tipologia di bimbi è quella che soffre di ansia da distacco dai genitori. E' la scuola-fobia comune fra i più piccoli, che talvolta si manifesta fin dall'asilo. Lasciare per la prima volta e per molte ore i genitori può generare nel bambino una forma di ansia molto forte che si può acuire con eventuali tensioni interne alla famiglia, come nel caso di una malattia di uno dei genitori o di un divorzio.

Crescendo si passa ad un altro tipo di mal di scuola caratterizzato dalla paura degli altri, una forma di fobia sociale. ''Questi bambini temono di essere criticati da compagni e insegnanti e di essere esposti al ridicolo'', spiegano i ricercatori dell'Università di Colonia. In genere i malesseri si manifestano verso la fine delle elementari. I ragazzi che soffrono di questo tipo di paura somatizzano e ogni giorno 'rubato' alla scuola è per loro un sollievo.

Infine, il terzo caso riguarda i ragazzi più grandi, in genere adolescenti 'ribelli'. In questo caso il disturbo è direttamente legato alla prestazione scolastica e non si segnala una vera paura, quanto piuttosto una mancanza di interesse per le lezioni, o in alcuni casi l'ansia da compito in classe, che porta alcuni alunni anche a passare la notte in bianco.

Fonte: www.adnkronos.com


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